Buongiorno readers,
oggi ritorno a parlare di un libro che ho avuto il piacere di leggere grazie alla collaborazione con lo stesso autore, un ‘autrice che conoscete già non solo perchè ve ne ho già parlato, ma perchè qualche tempo fa ho recensito anche un suo romanzo.
Vi parlerò di un’antologia poetica, ma la particolarità non sta solo in questo, ma nei temi e negli argomenti che l’autrice affronta.
Oh, beh… senza ulteriori indugi vi presento Uno più uno da uno di Valentina Casadei edito dalla casa editrice Ensemble.
Andiamo a scoprire di più.
Titolo: Uno più uno da uno
Autore: Valentina Casadei
Editore: Ensemble
Genere: Narrativa/ Antologia poetica
Serie: No
Pagine: 74
Data di uscita: 21 ottobre 2020
Finale: Auto conclusivo
La nuova raccolta poetica di Valentina Casadei.
Come ho appena accennato questo è il secondo libro che leggo dell’autrice e, anche stavolta rimango colpita dallo stile che ha utilizzato, dalle sue scelte stilistiche e da quello che ha voluto trasmettere al lettore.
Nulla sfugge a un’occhio attento, difatti i versi di Valentina Casadei è una raccolta di poesie in una raccolta di emozioni.
Uno più uno fa uno, come dice il titolo stesso è anche una poesia, una di quelle che mi ha colpito, ma il bello di questa silloggia sta in quello che l’autrice vuole trasmettere.
Andiamo a scoprire di più.
In qualche modo possiamo identificare la raccolta come divisa in due parti, alcuni componimenti che non hanno nessun collegamento tra loro e, altri che seguono un filo conduttore tra loro.
La prima parte sono poesie libere e dirette che hanno diverse tematiche e che a sua volta ci fanno sentire vicino l’autrice e in qualche modo sono più personali.
Questi versi si collegano a chi vive nel presente, chi si sente malinconico verso un passato e altri non molto lontani e qualcuno che aspira a un futuro con speranza, alla stessa che spesso ci viene tolta.
Tra tutti avviene anche un cambiamento, almeno si percepisce nei suoi versi, ma che significa?
Un cambiamento che vuol dire miglioramento, pur se non sempre è così, che a volta si riesce e altre volte si rimane fermi e altre ancora si torna indietro.
Ci sono molti temi che affronta la Casadei, tra questi c’è anche quello dell’amore, ma lo vediamo in una luce diversa, molti di quei versi sono di malinconia, di nostalgia e tristezza.
L’autrice vuole dare al lettore una storia scritta anche dal punto di vista di uno solo dove spesso si è spettatori, dove si rimare a osservare e dove si ha una difficoltà di comunicare.
Un dettaglio non lontano dalla realtà, da quello in cui è facile rispecchiarsi, dettagli che tutti vedono e sentono ma che pochi ascoltano.
Quando le cose non vanno è facile alzare un muro, proteggersi e cercare di nascondersi dietro quel muro rendendo una vita non vissuta, se così possiamo dire.
La vita è un’altro tema che viene sviluppato, anche magari in modo leggero e con piccoli e brevi versi, ma che allo stesso tempo lasciano molto nel lettore.
Alcuni versi mi hanno portato a pensare a ciò che significa la vita di per sè e, in qualche modo l’autrice ha voluto sottolineare che senza i versi di una poesia è difficile riuscire a capire la vita e tutte le sue sfumature. Inoltre molte strofe delle poesie della Casadei ci parlano dei sentimenti e delle emozioni che portano il lettore a vedersi come un’anima attraverso lo specchio.
Una delle domande che ci si pone è cosa vediamo dentro lo specchio o, ancora una volta come ci guardiamo dentro.
L’autrice con i suoi versi ci lascia dei piccoli pezzi, alcuni chiariscono e altri no, la parte che mi ha colpito è stata quella dove il lettore si sente parte di quei versi, dell’essenza che trasformano il pensiero e le poesie della Casadei ci portano a riflettere su come esserci o come guardarsi.
Lo stile dell’autrice avvicina il lettore alla poesia, una silloggia breve ma intensa, perchè proprio colui che legge si sente libero di sentire quello che prova, vedere con occhi nuovi determinati scenari, di prova emozioni profonde.
Cosa sto dicendo?
E che l’autrice ha regalato al lettore la possibilità di creare un dipinto, con dei colori naturali e di pennellare, metaforicamente ovviamente, in base alle emozioni che lasciano i versi, le strofe e le parole dell’autrice.
Come concludere?
E’ difficile concludere in modo giusto perché ogni parola che potrei usare risulterebbe banale o troppo semplice.
Beh, devo inoltre dire che, per chiunque volesse dedicare il suo tempo alla lettura di questo libro ha la possibilità di farlo perché le poesie sono spesso brevi, ma che nella loro stesura hanno tutto quello che serve per coinvolgere il lettore.
E proprio così, l’autrice con uno stile suggestivo e trasparente, permette al lettore di emozionarsi, di riflettere, commuoversi e sentire ogni più piccolo verso.
Cosa bisogna fare?
Aprire la mente e iniziare a leggere!
La mia valutazione…