Buon pomeriggio lettori,
quest’oggi sono pronta per parlarvi di un libro che mi ha emozionato e che mi ha coinvolto sin dalle prime pagine, ovviamente se non contiamo la trama. Con questa recensione iniziamo il nuovo anno continuando una delle collaborazioni che ci ha rese felici e sicuramente appagate.
Come presentarvi il romanzo in questione?
Beh, ho deciso di lasciarvi qualche piccolo indizio… i protagonisti sono giovani, hanno delle amicizie meravigliose e delle famiglie diverse e particolari, ma alla base di tutto c’è la musica.
Lo so, non vi dato molto eppure vi ricompenserò così… ovvero la recensione di oggi sarà sul nuovo e intrigante romanzo “The Darkest side” di Jessica F edito da Dri Editore.
Titolo: The Darkest Side
Autore: Jessica F.
Editore: Dri Editore
Genere: Contemporaneo
Collana: Spicy Romance
Pagine: 353
Data di uscita: 12 gennaio 2021
Formati disponibili: ebook 2.99/ cartaceo 16,99 € circa
Una ragazza apparentemente appagata.
Uno spregiudicato cantante rock.
Una passione proibita.
La vita di Faith Meyers è perfetta: ha un ragazzo meraviglioso, una famiglia che la ama e un futuro fantastico già prestabilito.
Grant Parker è il frontman della rock band The Darkest Side, di cui fa parte anche il fratello di Faith.
Grant è quanto di più lontano possa esserci dalla sua concezione di uomo ideale, ma una forte attrazione si farà presto sentire e sarà impossibile resisterle.
Tra mille ostacoli, inganni e nemici inaspettati, riusciranno Grant e Faith a far vincere il loro amore?
Beh, adesso è il momento di entrare davvero all’interno del libro e per farlo l’unico modo che conosco è quello di iniziare questa recensione. The darkest side non è il classico romance, nonostante c’è una lieve e piccola linea di clichè, quello che il romanzo lascia al lettore è qualcosa di straordinario, d’intenso e ci racconta una bellissima storia d’amore e due rapporti d’amicizia uniti contro tutti.
Non nascondo che non conoscevo questa scrittrice, è il primo libro che leggo e mi ha colpito davvero molto; ha uno stile delicato, divertente e molto dettagliato. La struttura del romanzo è divisa dai due punti di vista, c’è quello del protagonista Grant e quello della nostra protagonista Faith (anche se i punti di vista non sempre si susseguono tra un capitolo e l’altro) .
Ammetto che ogni tanto ho qualche riserva c’è l’ho quando i capitoli vengono divisi dai due punti di vista alternativi, ma in questo caso devo ammettere che l’autrice ha giocato bene le sue carte perché abbiamo avuto la possibilità di leggere una storia al completo.
Jessica F pubblica con la Dri Editore il suo primo romanzo rosa è devo dire che il suo ingresso lo fa con il tappeto rosso, magari non è il suo genere, dato che ha pubblicato in self una trilogia fantasy e sulla mitologia egizia, ma lei con questo romanzo si è riscattata.
Oh, beh cavolo se l’ha fatto!
Cosa vi rimane? Beh scorrete in basso e continuate a leggere la recensione 😉
Qui è pronto Grant a parlare e dalle sue parole s’intuisce bene ciò che pensa di Faith, la sorella di Derek, suo migliore amico e come la vede, ma le cose sono ben cambiate dall’ultima volta che l’ha vista. All’inizio interpretiamo questo discorso come un po’ snob, pur se è lontano dall’esserlo, lo vediamo teso verso quella ragazza che conosce appena e già giudica.
Cosa dire allora di Grant?
Lui ha chiari gli obiettivi della sua vita, vuole produrre e fare musica con la sua band e nessuno deve intralciarlo, neppure lei anche perché per lui, ma in realtà per tutti i componenti della band le donne sono solo da usare senza legami e sentimenti.
Oh beh, almeno era prima che gli occhi di Grant incontrassero quelli di Faith, un minuto che aveva cambiato tutto, o lo avrebbe fatto presto.
Dall’altra parte abbiamo Faith, la sorella di Derek, una ragazza perfetta, con i migliori voti a scuola e che ha già un futuro scritto, senza contare che ha l’appoggio della sua famiglia, al contrario del fratello. Anche qui, proprio come abbiamo visto con Grant, lei sa cosa vuole, deve entrare al college NYU, non deve deludere la sua famiglia e stare con Jean Claude e sicuramente avere la testa sulle spalle.
Sin dalle prima pagine quello che si evince che le strade di Faith e Grant non possono incontrarsi o meglio non devono, ma è impossibile non farlo quando Derek è parte di questo duo e quindi, che lo vogliono o no devono coesistere.
La prima apparizione che abbiamo di lei è che è una snob, con la puzza sotto il naso, saccente e che guarda gli altri dall’alto in basso, senza contare che sembra non sapere nulla di musica e che parla come se avesse ingoiato un manuale.
Oh Grant non è il suo tipo, anche perché è impossibile che un uomo ben piazzato come lui, con pettorali, con esperienza “ di vita” oltre che un musicista possa essere il suo tipo, vero?
Possiamo dire che tra Grant e Faith non corra buon sangue, tra di loro ci sono solo discussioni, frecciatine e un odio perché entrambi accusano l’altro di voler distruggere la vita di Derek, anche se in realtà nessuno di loro si pone l’unica domanda.
Ho amato le loro scene, quei piccoli litigi che hanno incendiato lo schermo del telefono e il mio cuore ha preso a battere perché… Oh cavolo, sono fuoco puro, seppure ancora grezzo ma fuoco puro.
Durante la lettura qualcosa cambia, li vediamo cercare di venirsi incontro, di realizzare che magari hanno dei preconcetti sbagliati, come per esempio che Faith non è solo una ragazzina e che, Grant non è solo un musicista scansafatiche.
La società purtroppo li condiziona più di quanto vorrebbero ammettere, da una parte c’è la famiglia di Faith che è ricca, ha una certa classe e quindi ha delle apparenze da mantenere e qualcosa da dimostra. Dall’altra parte,invece, abbiamo la famiglia di Grant che, sono una famiglia più modesta, con i piedi per terra e che non giudica le apparenze e soprattutto sa cosa significa il vero lavoro, quello sudato.
Adoro troppo vedere quel teatrino che solo loro riescono a creare o, quei caratteri tanto diversi che persino una linea sottile sa che sono perfetti insieme, eppure i suoi modi diretti vanno in contrasto con quelli educati e studiati di lei.
Ci sono numerosi personaggi che troviamo in questa storia, ognuna con un passato e collegato a Faith e Grant, ma quello di cui voglio parlare adesso sono due uomini, gli stessi che non mi hanno mai dato nessun emozione.
Jean Claude e il padre di Faith sono stati fatti della stessa pasta, li ho odiati sin dall’inizio e quell’odio che provo è ben posizionato. Devo dare atto all’autrice che nonostante la storia d’amore è riuscita ad intrecciare in modo delicato ma intrigante anche un piccolo mistero che, seppure ha rovinato (almeno in parte) la vita dei protagonisti ci ha permesso di vederli crescere.
Non nascondo che mi ha colpito molto metà della storia dove entravano in gioco loro, Jean Cleaude mi sembrava solo un ragazzo ferito, che voleva vendicarsi, ma alla fine si è dimostrato subdolo e senza cuore, anche se poi cerca di redimersi.
Il padre di Faith è tutt’altra storia, quell’uomo avrebbe dovuto farsi un esame di coscienza, capire che la vita va vissuta e che non per forza né deve avere sempre il controllo. Se da una parte pensavo che non sbagliasse a volere il meglio della vita per sua figlia,a spingerla a diventare sempre più brava e a seguire le sue orme, non ho accettato il suo modo di agire, o di comportarsi senza riflettere al dolore che avrebbe potuto creare.
Una delle cose che è chiaro e che nella famiglia di Faith lei conta poco o, meglio conta solo quello che loro vogliono, dall’altra parte invece la famiglia di Grant ha quella spinta in più, nonostante non sono ricchi hanno un cuore pieno e sono capaci di incoraggiare il figlio a dare il massimo appoggiandolo qualunque cosa decide.
Faith e Grant hanno sempre dibattuto sul fatto che vengono da due situazioni familiare diverse, che le loro differenze si vedono e che il loro passato è complicato ma in modo differente ; in realtà hanno in comune più di quanto vorrebbero ammettere.
L’autrice, Jessica F. è stata in grado di coinvolgere il lettore a 360°, non ha mai smesso di attirare la sua attenzione e la cosa che colpisce subito è lo stile che usa per farlo. La lettura procede in modo lento, regolare e la storia ha un filo divertente e ironico, il tutto contornato da uno stile frizzante, travolgente e ben delineato.
I personaggi sono stati caratterizzati, non c’è stato un grosso stravolgimento di carattere, anzi c’è stata una grande evoluzione soprattutto nei personaggi di Derek, Grant e Faith.
Dato che si parla di personaggi e che, ho accennato appena mi piacerebbe approfondire un po’ di più perché è giusto dare spazio anche a loro.
Zoe è la migliore amica di Faith e, seppure sembra svampita, una ragazza che passa da un uomo all’altro, dall’altra parte scopriamo molto di più. E’ un personaggio ben strutturato che ci colpisce e soprattutto che conosce Faith meglio di se stessa, senza contare che è la persona cui lei si rivolge sempre, per ogni problema o anche solo per sfogarsi ; e la loro amicizia è davvero rara ma che tutti vorremmo avere.
Poi c’è Derek, il fratello di Faith che tutti, almeno una volta abbiamo odiato, che non sopportiamo e che continuiamo a domandarci perché tra loro non corra buon sangue. Lentamente la sua storia si fa più chiara, cominciamo a conoscere il vero Derek, così come scopriamo la vera Faith, ma cos’è che ci colpisce davvero?
Un rapporto come il loro dovrebbe essere alla base di tutto, ma tra Derek e Faith non è così, si odiano, si fanno le ripicche e quello che ho amato da lettore è vederli crescere e cambiare, tanto da prendere l’uno le difese dell’altro.
Ogni storia ha bisogno dei protagonisti, che in questo caso sono Grant e Faith e dei personaggi che fanno loro da spalla e beh… loro ne hanno un bel po’, tra tutti Zoe, Derek e Jeremy.
Questo libro ha una trama ben scritta, una storia ben strutturata e dei personaggi principali e secondari che attraggono il lettore, che lo coinvolgono nelle loro vicende e a fare da base a tutto ciò c’è l’amore, l’amicizia e la musica.
Oh beh, Jessica F ha ben chiaro qual è il cavallo vincente, su chi e cosa puntare e questo suo primo romanzo è stato a mio avviso un successo.
Si sa bene che una storia come quella di Grant e Faith ha bisogno di un inizio turbolento, di piccoli litigi e poi di un cambiamento di rotta, di due metà che s’incontrano e s’innamorano. Beh, è proprio ciò che succede a loro fino a quando non arriva il colpo di scena e oserei dire: che colpo di scena!
Sono rimasta senza fiato e sbalordita, non potevo credere a ciò che leggevo.
Ci sarà anche un piccolo clichè nella storia, ma credo che nemmeno il lettore più attento avrebbe potuto capire cosa sarebbe successo.
L’amore è stato scritto in moto tenero, dolce e molto reale, con frasi e sentimenti in cui il lettore potrebbe rispecchiarsi, invece, l’amicizia ha avuto dei momenti alti e bassi, ci ha raccontato quello che succede con un’amica che ti conosce e ti sostiene sempre, con un amico che ti tradisce e ti mente e un’amicizia che è quasi come un legame di sangue.
Il finale? Oh, credetemi non posso dirvi niente, dovete scoprirlo voi.
Lo consiglio? Diavolo Sì, non potete non leggere questo romanzo, non conoscere la storia tra Faith e Grant e soprattutto non potete non ridere dell’amicizia tra Zoe e Faith e poi… dovete pur gioire e arrabbiarvi per qualcosa.
Correte a leggerlo 😉
La mia valutazione…