“Sette vite e un grande amore. Memorie di un gatto” di Lena Divani – Recensione

Ben ritrovati lettori,
oggi voglio parlarvi di un libro straordinario che ho scoperto per caso e solo grazie alla book challenge cui stiamo partecipando ( io e mia sorella). E sì, proprio così è avvenuta la scelta, ma anche perchè io amo gli animali, in particolar gatti e cani.
E’ un libro leggero, per tutti coloro che li amano e che hanno voglia di emozionarsi, ridere e cullarsi tra le pagine di una storia meravigliosa.
Ebbene, il romanzo di oggi è “Sette vite e un grande amore. Memorie di un gatto” di Lena Divani edito da E/O Edizioni, dalla collana dal mondo.

 

 

 

 

TITOLO: Sette vite e un grande amore. Memorie di un gatto

AUTORE: Lena Divani

EDITORE: E/O Edizioni

SERIE: No

GENERE: Narrativa contemporanea e moderna

PAGINE: 160

DATA DI PUBBLICAZIONE: 4 settembre 2013

FINALE: autoconclusivo

 

Chi ha vissuto con un gatto, sa quanto quest’ultimo possa essere furbo, tenero, feroce, subdolo, ingegnoso, idiota e completamente adorabile. Proprio come il protagonista di questo romanzo, una grande storia d’amore fra Zucchero, un gatto ironico e riflessivo (nonché obeso), e la sua umana, Madamigella, una scrittrice dalla vita isterica e sregolata. Giunto alla sua settima vita, Zucchero è un gatto con i baffi e ne avrebbe di cose da raccontare! Soprattutto sa benissimo come addomesticare un umano e non gli si venga a dire che siamo noi, poveri stolti, ad addomesticare loro. Con senso dell’umorismo e cultura sorprendenti per un gatto (sorprendenti solo per degli scettici e ignoranti umani, si capisce), Zucchero ci racconta la sua vita esilarante (e a tratti commovente) con Madamigella, e a noi lettori non resta che divertirci e commuoverci con loro. Sette vite e un grande amore, che si inserisce nella lunga e il¬lustre tradizione della letteratura “gattofila” a cui appartengono rac¬conti e poesie di autori come Edgar Allan Poe, Celine, Baudelaire, Bukowski e molti altri, è stato uno dei grandi successi editoriali del 2012 in Grecia.

 

Un libro alla portata di tutti, una storia che ogni lettore amerà, ma ovviamente è più personale per chi ama gli animali e sopratutto i gatti. Perchè? E’ semplice, avete presente o meglio, avete mai ascoltato un gatto che fa le fusa o, quando si accarezza e il suo manto è soffice e profumato o, quando ti guardano in modo così innoccente e così dolce che tu… non puoi non accontentarli.
Ehm… sì, ogni cosa rende speciale il rapporto tra gatto e padroncina/o.
Un romanzo scritto dal punto di vista di un gatto che ci fa vedere le cose da una prospettiva diversa.

 

Zucchero è il protagonista del libro, è un bellissimo gatto bianco con gli occhi di due colori diversi, uno verde e l’altro blu. E’ la perfetta copia del padre Angora che lui reputi abbia un meraviglioso sex appeal, purtroppo è lo stesso padre che non ha mai conosciuto.
Qual’è la caratteristica di Zucchero?
Quello che si evince subito, sin dalle prime pagine che poi si nota anche durante tutta la lettura del libro è quello che lo contraddistingue dagli altri gatti.
Zucchero è intelligente, saggio, colto e ha uno scopo ben preciso nella vita, senza contare che tutte le qualità che si vedono in lui sono quelle che Zucchero stesso ha acquistato dalle sue avventure e vite passate. Lui parla al lettore raccontando le sue 6 vite passate, difatti all’inizio si apre con un tono forse un pò monotono, tuttavia apprendere il suo passato, scoprire ciò che ha vissuto precedentemente al lettore di entrare nell’ottica di ciò che Lena Divani vuole trasmettere.
Ma quando avviene il cambiamento? 
Ebbene, Zucchero ci porta nel presente, alla sua ultima vita ed è qui che tutto… più o meno inizia.

 

Zucchero vuole essere il protagonista di un romanzo così, quando conosce Madamigella, una scrittrice, decide di abbandonare la sua famiglia e scegliere lei, rincorrere quel sogno che non sa se potrebbe mai diventare realtà.
Perchè come afferma lui che…I GATTI ADOTTANO GLI UOMINI E NON VICEVERSA.
Il problema è che per Zucchero non sarà facile perchè l’umana, Madamigella, ha un carattere difficile e per raggiungere il suo cuore dovrà lottare molto duramente, contando anche tutte le volte in cui lei lo ostacolerà.
In questo libro è facile comprendere ciò che l’autrice voglia dirci, ha usato Zucchero come volto e lo ha reso ironico, dolce e ci racconta nel suo modo unico ogni aspetto della sua vita, presentandoci man mano i suoi amici umani.
Ognuno ha il proprio posto così come i gatti anche Madamigella ha il suo posto preferito, solo che in questo caso si tratta del suo lavoro che ama fare lontano dai fastidiosi rumori e dai suoni. Lei ha bisogno di calma, tranquillità e silenzio, solo così riesce a dedicarsi al suo lavoro da scrittrice, ma non è facile quando si ha in caso un gatto.
Cosa risalta più di tutto?
Questo libro sarà anche divertente, ma ciò che l’autrice fa è quello di avvicinare il mondo umano con quello felino perchè… lo sanno tutti che ci sono delle differenze, ma che sono importanti comprendere.
Con questo romanzo il lettore scoprirà ciò che provano i propri gatti o, almeno se ne potrà fare un’idea, lo avvicinano alla loro visione , ai suoi sentimenti, pensieri e all’incapacità di comunicare con l’uomo e viceversa.

 

Da lettore mi sono rispecchiato spesso in quelle frasi, in quei capitoli senza contare quei titoli divertenti e che risaltavano subito all’occhio, perchè essendo e avendo un gatto comprendevo ogni singola parola.
Un libro che ha di certo aperto un mondo che non mi sarei mai aspettata, aiutandomi a capire ciò che possono provare e sentire. E’ impossibile leggere questo romanzo e non lasciarsi contagiare, proprio come si riscontrano nei nostri amici a quattro zampe gli stessi comportamenti o le stesse similitudini di Zucchero.
Una delle tante cose che mi hanno conquistato sono le strutture di narrazioni o, i consigli che vuole condividere con noi, senza contare tutte le volte che Zucchero chiama “brutta str***” Madamigella e sì, in quel momento mi sono chiesta quanto la mia gatta ha chiamato me così. Ci sono diverse cose che colpiscono il lettore,è il fatto che l’autrice è stata in grado di entrare perfettamente nell’ottica di Zucchero, le ha permesso di regalarci riflessioni che non si saremmo aspettati.
E poi… chi lo dice che solo i cani amano i propri padroni?

Questo libro ci porta a vedere che nonostante tutto loro ci tengono a noi, che pur essendo diffidenti e forse anche un pò asociali sanno dare amore ed è inevitabile… non si può leggere questo libro senza dare una parte di sè.

 

Parlando in generale del libro c’è da aggiungere che seppure tutti gli umani – o quasi tutti- hanno nomi veri… ognuno di loro ha una propria personalità. Oh beh, quello che vediamo di più è il carattere di Madamigella che ci viene raccontato da Zucchero, da ciò che vede con i suoi occhietti vispi e attenti, notando pregi e difetti e tutte le sue sfumature e non lasciando nulla al caso.
A volte mi chiedevo come ci vedessero i nostri amici animali, con questo libro abbiamo qualche risposta, infatti, lui riesce a descrivere anche alcuni look della sua padroncina, le sue passioni, i sentimenti, le emozioni e le relazioni che percepisce nei diversi contesti di vita.

Ok, partendo dal presupposto che è difficile scrivere un libro che ha come protagonista un gatto, è stata incredibile l’idea di Lena Divani. Beh, non sarà originale chissà quanto, ma secondo me già, anche il solo fatto di aver preso un impegno come questo merita tanto. Io penso però che nel suo piccolo è stato spettacolare leggere questo romanzo, come fa notare l’autrice che coinvolgesse il lettore anche grazie alla scorrevolezza del testo.
Una lettura che una volta iniziata è impossibile lasciare andare, una lettura piacevole, diversa come niente e che, oltre a risate e riflessioni lascia a chi legge una serie di pensieri ed emozioni.

 

Una delle cose che sin da subito è stata evidenziata e che nel corso della lettura il lettore (scusate il gioco di parole) si scontra – in un modo piacevole – con alcune immagini bellissime che uniscono i vari membri della famiglia di Zucchero e la decisione del piccolo – per modo di dire – di unire la sua famiglia umana con quella felina.
Non c’è modo migliore per rappresentare due vite diverse unite da un unico filo: quello dell’amore.
E’ un libro che nutre il lettore con diverse emozioni, che lo travolte con sensazioni inaspettate e che gli fa attraversare così tanto che si trova con un esperienza che ricorderà per sempre.
Altra cosa incredibile è il fatto che Lena Divani ha inserito dei riferimenti azzeccati quanto perfetti di altri gatti della letteratura e non solo, talvolta anche solo tramite citazioni.

 

Perchè leggere questo libro?
E’ un libro di cuore.
Un libro che tutti devono leggere per conoscere Zucchero e la sua storia.
un libro che desidera essere intenso, ma anche pratico e tuttavia rivelatore.
Leggere questo romanzo servirà a capire di più, ad avvicinarvi ai vostri amici a quattro zampe e magari… sì, a non dare tutto per scontato.
Allora che aspettate 😉

 

 

La mia valutazione…


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