Buonasera lettori,
eccoci di nuovo qui! Oggi vi voglio presentare un libro letto tramite collaborazione con la casa editrice Caravaggio editore. Una novità sul modo di collaborare con questa casa editrice in quanto ci ha dato la possibilità di scegliere da noi i libri sul loro catalogo e di scaricarli dal loro sito facendoci diventare loro collaboratori.
Io ho scelto di leggere il libro La paura in Giappone, Yokai e altri mostri giapponesi di Marta Berzieri.
Siete pronti per conoscere questo libro più approfonditamente? Allora andiamo…
Titolo: La paura in giappone, yokai e altri mostri giapponesi
Autore: Marta Berzieri
Editore: Caravaggio editore
Genere: Saggistica
Serie: No
Pagine: 200
Data di uscita: 19 gennaio 2019
Finale: Autoconclusivo
Il grottesco kappa, l’affascinante tengu, la bellissima yukionna, il fetido, ma pacifico, nupperabo, l’ingannevole e ambiguo konakijiji, i gaki, spiriti degli avari, degli egoisti e degli egocentrici, il gentile Betobeto san, le kitsune, per alcuni, messaggere celesti, il tanuki e gli altri animali mutaforma, il kirin, che anticipa i cambiamenti epocali. Sono solo alcune delle creature animanti il variegato e avvincente mondo degli yokai, dei bakemono, degli oni e degli yurei, le principali figure terrifiche giapponesi. Citando opere letterarie e riportando testimonianze, questo saggio, frutto di un’approfondita ricerca documentaristica e di un’accurata analisi antropologica, illustra con chiarezza un particolare aspetto delle tradizioni popolari giapponesi, legato a tutto quanto è crepuscolare, misterioso, terrifico, nonché, talvolta, commovente e pedagogico. Il testo termina con un’interessante appendice che raccoglie una serie di interviste rilasciate da alcuni abitanti del “paese con otto milioni di divinità”.
Eccoci quindi arrivati al momento del commento. Beh che cosa possiamo dire su questo libro?
Per prima cosa voglio affermare che fin dalle prime pagine si capisce il lavoro che l’autrice ha fatto, che deve essere stato immenso e molto lungo. La descrizione minuziosa e gli infiniti dettagli riescono a fare di questo libro, un saggio, una lettura molto piacevole.
Si capisce che l’autrice è davvero amante del Giappone e della sua cultura tanto da voler dedicare un libro ai suoi “miti” che per i giapponesi sono ancora molto reali.
Leggendo questo libro ho subito capito che rispetto a noi italiani, che si siamo superstiziosi, i giapponesi lo sono molto di più. Ciò che noi pensiamo sia dovuto alla casualità o a qualunque altra spiegazione razionale ecco che i giapponesi hanno un motivo o un nome per spiegarti di quale spirito né è la colpa.
Questo libro infatti è un elenco di tutti i mostri, sia buoni che malvagi, a cui i giapponesi credono. E vi assicuro che sono molti!
Ho trovato interessanti le moltitudini di yokai e anche le loro caratteristiche, ho apprezzato anche i disegni che l’autrice ha inserito così da rendere più reale il tutto.
Naturalmente non starò qui ad elencarvi tutti i nomi dei mostri che si trovano nel libro ma voglio citarvene un paio che ho trovato davvero interessanti e curiosi.
Mi hanno affascinato molto la descrizione di questi due animali mitologici nati dalla cultura cinese ma fatti propri poi da quella giapponese. Sono i kirin e i baku. Entrambi questi yokai sono buoni, i baku si pensa possano nutrirsi degli incubi delle persone.
Un altro yokai che ho trovato affascinante è stato la yukionna cioè la “donna della neve”, per i giapponesi sembra essere una personificazione dell’inverno. Appare come una bellissima donna dai capelli corvini e lucenti, dalla pelle candida, avvolta in un kimono splendente, anch’esso bianco. Anche se all’apparenza sembra un demone buono, infatti il suo aspetto può ingannare, si tratta di un demone malvagio infatti un suo bacio può uccidere un uomo in pochi secondi e le sue vittimi vengono trovate completamente ghiacciate.
Alla fine del libro l’autrice fa un paragone tra la credenza giapponese e quella italiana. Anche qui in Italia nei secoli scorsi c’era una forte credenza nei mostri e negli spiriti però rispetto al giappone con l’avanzare dell’industrializzazione e del tempo sono stati rilegati nel dimenticatoio culturale.
Oltre a ciò ha incluso le interviste realizzate durante la raccolta dei dati in Giappone e la divisione del giappone nelle varie prefetture.
Concludo la recensione consigliando il libro a coloro che sono curiosi di leggere nuovi generi letterari, agli amanti del giappone o a coloro che hanno voglia di provare nuovi libri!
Come sempre spero che questa recensione vi aiuti a scegliere se è un libro adatto a voi, noi come sempre ci vediamo alla prossima recensione.
A presto,
Che meraviglia la mitologia giapponese!
Da sempre super affascinata da Yokai e Yurei
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Grazie mille per il tuo commento, devo dire che non ne sapevo molto prima di leggere il libro, ma sono rimasta stupita di scoprire la vastità e la bellezza della cultura Giapponese; infatti, grazie a questo libro ho anche iniziato ad appassionarmi ai manga e alla cultura giapponese in generale.
Continua a seguirci se ti fa piacere, penso che non avrai difficoltà a scoprire diversi libri interessante sul nostro blog.
A presto.
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