Omicidio sul Lago di Fuoco di Mikel J. Wilson – Recensione

Buon pomeriggio lettori,
sono felice oggi di essere qui insieme a voi per presentarvi un romanzo che ho avuto il piacere di leggere grazie alla nostra collaborazione con la casa editrice Dunwich Edizioni.
Il libro che vi presento oggi è Omicidio Sul Lago di Fuoco scritto da Mikel J. Wilson.
So che sembrerà strano ma mi sono accorta che faceva parte di una serie, precisamente questo è il primo volume, solo quando ho visto la copertina più dettagliatamente, prima di scrivere questa recensione.
Venite a indagare con me?

 

 

 

 

TITOLO: Omicidio sul lago di fuoco

AUTORE: Mikel J. Wilson

EDITORE: Dunwich Edizioni

GENERE:  Giallo/Thriller

SERIE: Sì, Mourning Dove Mysteries  #1

PAGINE: 292

DATA DI USCITA: 20 febbraio 2019

FINALE: Aperto

 

A ventitré anni, e con un noto caso alle spalle, Emory Rome ha già ottenuto fama come agente speciale del Tennessee Bu­reau of Investigation. Sta facendo carriera rapidamente, ma il salto si interrompe quando gli viene assegnato un caso che avrebbe voluto evitare: un misterioso omicidio nella cittadina delle Smoky Mountains da cui si è allontanato. La bizzarra morte di una pattinatrice, un tempo destinata ai professionisti, è presto seguita da un apparente caso di auto combustione. Nella piccola cittadina, i segreti di Rome giacciono appena sotto la superficie. La fretta di trovare il col­pevole prima che colpisca di nuovo lo scaglia contro un abile investigatore privato, Jeff Woodard. L’investigatore privato è attraente, sveglio e seducente, e potrebbe essere l’assassino che Rome sta cercando.

 

 

Ogni tanto mi piace concedermi un bel giallo e questo romanzo è stata davvero un’ottima scelta, infatti l’ho trovato davvero intrigante.
Sarà anche perchè è diverso dai soliti romanzi gialli o perchè il nostro assassino non uccide in modo tradizionale, ma penso ce ad aggiudicarsi il mio apprezzamento maggiore sono stati i personaggi “investigativi” che rendono questo libro superbo.

 

 

Ho dovuto pensarci su qualche giorno prima di scrivere questa recensione per cercare di spiegarvi il libro e ciò che mi ha fatto emozionare senza però rivelarvi molto in fatto di spoiler (perchè io li odio).
Partiamo dall’inizio della nostra storia, il nostro protagonista il Detective Emory Rome verrà chiamato dallo sceriffo per un caso di omicidio che è avvenuto nella sua città natale, ma tutto questo si scoprirà in seguito.

 

Anche se Emory è molto giovane, infatti ha solo 23 anni ha già alle spalle la risoluzione di un caso che gli ha dato molta fama, al Tennessee Bureau of Investigation.
Alle indagini si aggiungerà, in seguito, un’investigatore privato, Jeff Woodard, che è stato assunto dalla famiglia della pattinatrice trovata morta in circostante misteriose.
A discapito di tutto i due si ritroveranno a collaborare e a dover lavorare insieme per con un obiettivo in comune, scoprire chi c’è dietro queste vicende e chi ha commesso questi delitti.

 

 

Ciò che attrae realmente nel libro, oltre alla storia, è l’aria di mistero e suspense che l’autore tesse intorno ai personaggi e al caso, ed è proprio questo ha invogliare il lettore a rimanere collegato al libro per finire di leggerlo.
Jess ed Emory sono all’apparenza due personaggi completamente differenti tra loro.
Jeff è molto intraprendente, un pò provocatorio oltre che molto attraente e molto, molto meno attento alle regole rispetto a Emory. Quest’ultimo, invece, è il vero rompicapo da svelare.
Durante tutto il libro vediamo mantener su una facciata, un’atteggiamento da uomo molto maturo e ciò fa capire al lettore che, nel suo passato nasconde qualcosa che non vuole far sapere a nessuno.
Inoltre ha questa sorta di “patina” di malinconia che lo avvolge.

 

 

Anche se nel libro non è stato messo in risalto un vero e proprio filo di romance se ne avverte una leggera “corrente” che l’autore ha di sicuro voluto accennare un pò e, poi metterlo da parte per far in modo che potessimo conoscere meglio i personaggi, visto che questo è solo il primo volume della serie.
Michel J Wilson ha fatto sì, che la struttura del suo romanzo si poggi su basi molto solide e credibili, ha messo in scena personaggi molto ben curati e ha fatto in modo di rendere le situazioni i più reali possibili.

 

 

I colpi di scena, le svolte e le scoperte che si fanno durante la lettura fanno arrivare il lettore fino alla fine senza aver capito chi è realmente l’assassino.
Infatti l’autore mescola le carte in corso d’opera così che i buoni diventano cattivi e, i cattivi buoni (in una certa misura naturalmente).
Tutto questo non fa altro che confondere e far cambiare mille volte i pareri e le congetture a chi, come me, ha letto il romanzo.

 

 

Il libro finisce con la risoluzione del complesso caso, ma Wilson lascia dietro di sè la porta aperta per un futuro seguito.
Omicidio sul lago di fuoco è un romanzo che consiglio a tutti gli amanti del genere Thriller/giallo.
Sono anche sicura, che siccome non ci sono vere e proprie scene “truculente” possa far avvicinare anche altri lettori che di solito non apprezzano molto questo genere di romanzi.
Auguro a tutti voi buona lettura, noi come sempre ci vediamo alla prossima recensione.

 

La mia valutazione…


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