Parti da dove sei di Pema Chödrön – Recensione

Buona pomeriggio,
oggi, con un enorme ritardo di cui mi scuso vi presento un nuovo autore e rinnoviamo la collaborazione con Il punto d’incontro, stavolta però lasciamo la scrittura e ci buttiamo sul benessere, alla ricerca di sé e di una guida. Parleremo del libro “Parti da dove sei. Hai già tutto quello che ti serve per essere felice, devi solo cominciare” di Pema Chödrön.
Beh, non nascondo che questa collaborazione mi ha stupito perchè mi ha portato a riflettere, a farmi domande e… credetemi, mi ha lasciato emozioni sulla pelle da far venire i brividi.

 

 

Titolo: Parti da dove sei. Hai già tutto quello che ti serve per essere felice, devi solo cominciare


Autore:
 Pema Chödrön


Editore:
 Il punto d’incontro


Collana:
Uomini e spiritualità


Genere:
 Spiritualità


Serie:
 No


Pagine:
 206


Data di uscita:
 18 Aprile 2019


Finale:
Chiuso

Molti si chiedono come affrontare le ferite che la vita ha inferto loro e al tempo stesso cercano un modo per alleviare le sofferenze altrui. Ma non sanno come fare. Si sentono impotenti. Pema Chödrön, monaca buddhista e autrice di molti testi classici della spiritualità, insegna che questo senso d’impotenza nasce da una percezione falsa. Tu non hai bisogno di nulla, non devi compiere chissà quale impresa per diventare “illuminato”. Hai già tutto ciò che ti serve per una vita migliore. Devi solo partire da dove sei. Ti senti arrabbiato e depresso? Fatichi ad accettare te stesso? Parti da dove sei ti aiuta a coltivare il coraggio e a risvegliare la compassione dentro di te. Pema Chödrön ti guida passo a passo a diventare amico di te stesso, a imparare a provare una genuina compassione per i tuoi aspetti più fragili e umani. Lo fa con la semplicità e la profondità tipiche dei suoi insegnamenti, con l’aiuto della meditazione e di 59 massime tradizionali del buddhismo tibetano. “Parti da dove sei” mostra come tutti possiamo sviluppare il coraggio di entrare in contatto con la nostra sofferenza interiore e trovare gioia, benessere e autostima.

 

Una delle cose che mi conquista di più delle collaborazioni e che loro mi permettono di scoprire libri e autori che diversamente non avrei letto. Questo libro mi è entrato nel cuore e sotto la pelle perché mi è servivo per sentirmi diversa, per riscoprirmi e mi ha dato alcune risposte a domande che mi ero posta.
Prima di iniziare il vero e proprio libro mi sono chiesta chi fosse Pema Chödrön, perché avesse scritto questo libro e seppure dal titolo e dalla trama si lascia intendere qualcosa, ciò che viene svelato e tutt’altra cosa.
È una nota monaca buddhista e autrice di molti testi classici della spiritualità, ci insegna che questo senso d’impotenza nasce da una percezione falsa. Pema Chödrön ti guida passo a passo a diventare amico di te stesso, a imparare a provare una genuina compassione per i tuoi aspetti più fragili e umani.
E quindi? So che non vi ho convinto del tutto e per questo vi consiglio di continuare e scoprire con me la vera essenza del libro.

 

“Parti da Dove Sei” è un libro che mostra come sviluppare il coraggio di entrare in contatto con la tua sofferenza interiore e trovare gioia, benessere e autostima. In questo caso la citazione ci fa vedere con semplicità e profondità alcuni tipici insegnamenti, con l’aiuto della meditazione e di 59 massime (o slogan) tradizionali del buddhismo tibetano.
Molti si chiedono come affrontare le ferite che ci vengono fatte, come superare un dolore e trovare il coraggio di essere felice e questo libro ci permette di avere quelle risposte. Non nascondo che è stato intenso, perché leggendo mi ha dato la sensazione di essere spogliata delle mie emozioni, che era di me che stesse parlando e quindi ho avuto un impatto davvero strano, ma anche profondo. Il libro contiene 22 capitoli, ognuno di essi ci porta alla scoperta di noi, ci mette davanti a situazioni che abbiamo vissuto e che, lentamente iniziamo a comprendere.

 

Una delle cose che continuo a non comprendere è come si faccia a trarre insegnamenti dal dolore, dalla cattiveria della gente, della vita eppure leggendo questo libro quelle insicurezze si affievolisco e si hanno più certezze.
Questa guida ci porta a una comprensione di ciò che ci circonda in modo che non ci saremmo mai aspettati, scopriamo cosa vuol dire scoprire se stessi, avere una visione più completa delle sfumature della vita e la profondità di riflessioni intense.
Una delle cose con cui veniamo in contatto sono gli insegnamenti, uno dei fattori che mi ha conquistato è scoprire di alcune tecniche di meditazioni, o delle massime che troviamo all’interno di ogni capitolo che ci porta più vicino a quello che la monaca buddista ci sta dicendo. Le affermazioni che troviamo all’interno del libro stravolgono quello che credevamo, ci portano a mettere in dubbio noi stessi e ci coinvolge personalmente, fisicamente e mentalmente.

Un tocco davvero non indifferente.
Un’altra massima che ci troviamo ad affrontare è quella del cuore, di essere amati e ricambiati, di sentirsi bene e aprire il proprio cuore. Non nascondo che questo capitolo mi ha aperto a due visioni, quella nella quale non riuscivo a concordare e quello in cui dicevo che le sue parole sembravano le mie, è stata una lotta continua.
Una cosa cui devo dargliene atto è quella che il nostro cuore è così profondo da contenere ogni cosa, ogni emozione e di essere sempre aperto anche quando viene ferito, distrutto esso si ricompone incollando i pezzi. L’autrice porta in evidenza un’altra cosa, ovvero quella di aprire il cuore e scoprire il calore che esso può creare, la gentilezza che contiene e lo spazio che si trova al suo interno e che sta a noi riempire.
Ovviamente mi sono sempre chiesta perché tenere il dolore o la sofferenza? Perché aprirlo quando la vita non fa altro che distruggerlo? Tuttavia la risposta tende ad arrivare poco dopo, l’autrice, difatti, ci fa notare che è talmente grande da poter contenere tutto, ci fa capire che dobbiamo sempre vedere il lato positivo e di trovare gli insegnamenti che la vita vuole mostrarci, ovvero siamo state ferite? E cosa abbiamo imparato? Sono solo alcune delle cose con cui veniamo a conoscenza e che ci permettono di entrare in sincronia con il libro e il suo messaggio.

 

Ho voluto concludere con questa massima perché penso che uno degli insegnamenti che mi ha dato questo libro è di ricavare dalla vita ogni insegnamento, di vedere la seconda faccia della medaglia, di trovare una spiegazione per ogni svolta che ci troviamo davanti ad affrontare.
Sono senza parole perché mi sento svuotata e senza energie per quelle che ho dovuto investire leggendo, in quanto l’autrice è riuscita a toccarmi in profondità, a farmi scoprire e lasciandomi con i brividi sulla pelle per l’intensità che mi si è riservata nel cuore. Ci sono davvero diversi insegnamenti che il libro ci regala, una di quelli che mi ha colpito è stato che non si ha bisogno di nulla per sentirsi felice, abbiamo tutto ciò che ci serve per avere una vita migliore e se ci sentiamo arrabbiati, depressi o tristi dobbiamo partire da dove siamo e iniziare da lì il nostro percorso.
Tutto quello che ci serve è dentro di noi, anche se a volte non lo sappiamo

 

Lo consiglio? Sì, perché al di là del pensiero personale  che vi potrà aiutare, vi porta a comprendere tante cose, a crescere e sicuramente una volta letto il libro non sarete più gli stessi di quando l’avete iniziato.
Non è una minaccia, ma una promessa.
Una guida che vi porta con sé  per un viaggio incredibile e sensazionale che vi stravolgerà.

 

 


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