Ritornare a casa di Liliana Onori – Recensione

Buon pomeriggio ^_^
Inizio subito ringraziando l’autrice per avermi fatto leggere questa sua storia, perché senza di lei non sarei mai venuta a conoscenza di questo magnifico romanzo, soprattutto non di Bobby e Mike..
“Ritornare a casa” è il primo libro che ho letto di Liliana Onori e devo dire che sono rimasta a dir poco stupefatta. E’ un romanzo che al suo interno racchiude tantissime emozioni, ti porta a vivere sensazioni particolari e intense e racconta più di una storia.
Voi dite ma che razza di libro è? Io vi rispondo un romanzo che va letto, perché… Jules non è solo una città, Mike, Bobby e Robert non sono solo dei personaggi e questa non è solo una storia.

Titolo: Ritornare a casa

Autore: Liliana Onori

Editore: LibroSì Edizioni

Genere:  Narrativa, romance

Serie: No

Pagine:  152

Data di uscita: 14 Dicembre 2018

Finale: Chiuso

Potete acquistarlo QUI

Georgia, 1972. Sullo sfondo dell’assolata cittadina di Jules, l’amicizia tra Mike e Bobby, cresciuti insieme come fratelli, viene stroncata bruscamente dalla morte di quest’ultimo in un tragico incidente aereo.
In seguito alla sua perdita la vita di Mike cambia radicalmente e, incapace di sopportare oltre le continue violenze subite da parte del padre, prende la decisione di fuggire da Jules per ricostruirsi una vita in un’altra città, lontano dai ricordi. Una vita nuova, quindi, che gli regalerà anche un nuovo amore e l’occasione di ricominciare a vivere le cui circostanze lo costringeranno, suo malgrado, a ritornare a casa dopo vent’anni di assenza e a fare i conti con i fantasmi del passato. ‘Ritornare a casa’ è il romanzo di esordio di Liliana Onori, ora completamente rivisto dall’autrice. Ne è nata una storia nuova, ricca di emozioni, passioni, sentimento.

E’ stata una piacevole lettura, Liliana Onori ci ha raccontato una bellissima storia, con temi difficili e importanti come la violenza, la morte, la delusione, l’amicizia, l’amore e il passato. Si potrebbe parlare all’infinito perché è un libro che merita di essere letto, di essere recensito e di conquistare nuovi lettori. Cosa mi ha conquistato? Direi tutto, ma la cosa che non potrò mai dimenticare è l’amicizia che c’è sempre, quella tra Bobby e Mike, anche dopo la morte di Bobby, anche dopo essere passati vent’anni. Sì, decisamente quello è uno dei legami che mi sono tenuta stretta per tutto il libro, è uno dei motivi per cui ho amato immensamente questo romanzo e per cui lo custodirò nel cuore.

È una delle mie frasi preferite perché essa al suo interno racchiude una piccola parte di ciò che vi dicevo dell’autrice perché è in grado di toccare le corde del vostro cuore e, credetemi non è da tutti.
E’ vero la morte non tocca chi se ne va, ma per chi resta è un discorso a parte, si potrebbe aprire un nuovo capitolo e beh… l’autrice lo fa. Liliana Onori è stata così incredibile nel descrivere quel lutto che Mike si porta dietro, è stata sincera e profonda perché… sono le persone che restano che – come Mike e Robert – devono superare quella grande perdita. È difficile? Sì, non si può neanche spiegare quanto, eppure con questo libro mi sono sentita capita, ho provato sensazioni che non sapevo spiegare, ma che l’autrice è stata in grado di fare. E poi… parlando ancora di momenti preferiti…c’è quello tra Robert e Mike, sia prima che dopo perché non c’è niente di più bello che vedere due persone che non hanno nessun legame di sangue comportarsi come padre e figlio, emozionarci intensamente. All’inizio del libro hanno avuto belle scene, ma quella che ho amato, che mi è entrata sin dentro le ossa è stata verso la fine, un dialogo impeccabile e a dir poco emozionante. Non sono volate solo belle parole, ma a volte quello che serve e venire a patti con una verità che non vogliamo ammettere.

E ci sono momenti in cui pensi che non è possibile continuare a vivere, pensi che cambiando città, conoscendo altre persone il dolore e il passato scompaia, invece rimane e ti tiene stretto tanto da non farti respirare e per Mike è così. Lui che era quello con la testa sulle spalle, quello meno avventato si ritrova a decidere della sua vita e a fare una piccola pazzia, sì, perché per Mike andarsene da Jules equivale a quello, anche se quella città gli ha procurato solo dolore. Leggendo questo romanzo, ci ritroviamo tutti a dire che quella città non porta nulla di buono, che si dovrebbe girare le spalle e andarsene, ma noi come Mike non possiamo pensarla così. Mike non ricorda solo la violenza del padre, la cattiveria dei genitori di Bobby, o di quelle persone che non li hanno mai capito oh no… Mike si rende conto che nonostante tutto il dolore quella è la città in cui la sua vita è cambiata. Jules è quel piccolo paesino che gli ha regalato la sua amicizia con Bobby, tutti i momenti passati insieme, l’amore per gli aerei e una famiglia come quella con Robert e sua moglie che cambia le persone. Non era pronto, non lo sarebbe mai stato, ma poi è bastato ripensare alla promessa fatta a Bobby e tutto cambia.

Cambia, almeno ci prova. Si è visto poco di Bobby e Mike, ma credetemi che l’inizio del romanzo è tutto quello che ricorderete, ovviamente ci sono anche le vicende successive, le emozioni che vi sembrano nuove, ma in realtà è tutto un susseguirsi, è come una catena.
Mike cambia, lo fa per davvero, chiude il suo cuore e cercare di vivere giorno dopo giorno, ma la vita sa come svolgergli quella routine che lui stesso si era impegnato di rispettare. Durante gli anni fa parecchi errori, ha numerosi rimpianti, ma quando la sua strada incontra quella di Melanie lui sa. È vero, avrà corso controcorrente, entrambi hanno rinunciato, lottato e sofferto, ma quando il destino si mette in gioco è sempre lui a vincere. O forse no.
Melanie e Mike vivono una delle più belle storie d’amore, ma entrambi devono venire a patti con il cambiamento dei loro caratteri, con la scoperta di ciò che vogliono e di un passato che li affligge, soprattutto Mike, lo stesso che lo allontana dalla persone che ama.

E poi quel ritorno, quello che scombussola tutto, ma Mike ha la propria luce di vita, riuscirà Melanie a farsi bastare ciò che lui vuole darle? Riuscirà Mike a superare il passato? Sono solo alcune delle domande che ci poniamo, alcune di una lunga serie perché questo libro fa questo; ti porta a porti domande e a chiederti se va tutto bene. Non è così, ti ritrovi ad essere un Mike anche tu, pensi come lui e vivi come lui, è strano ma ti conquista ancor prima che sia tu a dargli il permesso. L’autrice ha fatto una scelta e… Ha vinto!
L’unica pecca che ho riscontrato se così vogliamo chiamarla è un po’ la lentezza della storia perché per quanto ci sono cambiamenti e determinate scelte mi sono sembrate lente, ma ripensandoci ammetto anche che è normale. Non si può parlare di temi come il lutto e la violenza con leggerezza, ma penso che forse ci siano un po’ troppe descrizioni ed è per questo che l’ho percepita come una sorta di lentezza e un attimo dopo mi ricredo perchè è innegabile che la storia fila in modo impeccabile.
Non si può avere questo romanzo senza avere questa scelta stilistica, e quindi… ciò che ho riscontrato essere una pecca e forse uno dei punti di forza. Liliana Onori mi ha conquistato e se dovessi consigliare Ritornare a casa lo farei e se mi chiedessero un motivo…
Beh direi senza dubbio e senza pensarci troppo per Bobby, Mike e Robert.
Se non avete ancora capito e perché dovete leggete il libro!

A presto,

La mia valutazione…


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