Buongiorno a tutti,
sono molto felici di parlarvi di questo libro e, per chi mi conosce sa che di solito il mio genere è il romance o le antologie poetiche, stavolta mi butto in uno dei generi che adoro ma che purtroppo leggo poco.
Vi lascio immergervi in un mondo magico, un modo pieno di fantasia, principesse e animaletti vari, ma la vera essenza è nel romanzo stesso.
Che voglio dire?
Prima di parlare troppo passo a presentarvi il libro e… se vi incuriosisce la trama e la bellissima cover venite a leggere la mia recensione.
Il romanzo di oggi è Erea di Khrystyna Gryshko edito da Europa Edizioni.
TITOLO: Erea
AUTORE: Khrystyna Gryshko
EDITORE: Europa Edizioni
GENERE: Fantasy
SERIE: No
PAGINE: 221
DATA DI USCITA: 15 giugno 2018
FINALE: Auto conclusivo
Al di fuori di qualunque genere e di qualunque definizione, il libro di Khrystyna Gryshko non può essere rinchiuso in nessuna categoria. Fantasy, fiaba, romanzo d’amore, d’avventura e d’amicizia, adatto ai bambini, perfetto per gli adulti, ricco di sentimenti, velato di soprannaturale e di spiritualità. Una miriade di personaggi, umani e non, popolano questa lunga narrazione che si srotola lungo il proprio tempo per generazioni, lasciando cadere qua e là vaghi riferimenti a testi sacri del passato. Un romanzo che ci trasporta in un mondo magico e incantato dove troviamo, tra gli altri, la bella Elisabeth con i suoi disegni molto speciali, Dodo e le sue lacrime magiche, Wolfy il lupo e Susy la volpe con un rapporto tutto loro… e ancora re e regine, l’acqua della vita e lo spirito creatore… elementi grandiosi che non permetteranno di staccarsi dalle pagine e di abbandonare il fantastico regno di Erea.
Come già accennato questo romanzo non si può classificare in un solo genere, ma è un mix di diversi generi che prende il meglio da ognuno rendendo il libro un vero e proprio capolavoro.
L’autrice era ben consapevole che questo libro non avesse una vera definizione e ha fatto in modo che il lettore non si sentisse intimidito, bensì ne fosse attratto.
Butto giù due parole prima di iniziare davvero la recensione oh…. no dai… iniziamo!
All’inizio, l’apparenza che l’autrice da al lettore è che questo romanzo fosse la storia di una volpe, di un lupo, di una principessa e degli animali del bosco, ma ad aggiungere pepe a tutto ciò e che non solo ci sono dei legami che legano i primi due protagonisti, ma anche un viaggio inaspettato e… Beh, sì, dai mica posso svelarvi tutto.
Una delle tante cose che contraddistinguono questo libro oltre al suo mix di genere, sono anche la fantasia e la creatività dell’autrice che ha regalato al lettore dei luoghi mozzafiato, delle descrizioni particolari e ben strutturati, degli amici parlanti e qualche piccolo/ grande essere strano, ma che poi…. cos’è davvero la normalità?!
Eppure non si ha nessun dubbio, sin dalle prime pagine veniamo attratti dal contesto in generale e per il lettore – come lo è stato per me- è impossibile non voler entrare nel mondo di Erea.
L’autrice ci apre a un mondo magico e fatato, possiamo quasi immaginare di essere in una fiaba e si sa bene che, come questo ci si ritroverà un buono e un cattivo, i primi a lottare affinchè il malvagio non vinca e l’ultimo ad ostacolare i protagonisti in ogni modo possibile.
Il mondo creato, ovvero Erea è qualcosa di sorprendente che non solo attira, bambini, ragazzi ma anche gli adulti perchè ognuno vuole scoprire cosa c’è dietro a ogni mistero, cosa vogliono i “demoni”, chi vincerà la battaglia e sopratutto conoscere la protagonista o i protagonisti.
Come potrei aiutarvi a capirà cos’è Erea?
Beh è quel mondo dove animali e umani esistono, dove vivono insieme, conversano, discutono e a volte litigano, ma allo stesso tempo è quel luogo che loro chiamano casa.
Oltre all’ambientazione, ai luoghi, ai dialoghi e al magico mondo fatato, l’autrice è stata in grado di delineare con cura e attenzione anche i vari personaggi che compongono la storia in sè.
Ci sono tantissimi personaggi che arricchiscono la storia, che grazie ai loro rapporti – pur se tra alti e bassi- affascinano il lettore, ci troviamo anche di fronte a delle liti, ma cosa più importante, all’amicizia quella vera e alla fiducia, due dei grossi pilastri della vita.
Ho adorato tanti personaggi, tra loro voglio ricordare Dodo, Bobby ed Elisabeth che, portano con loro esperienze di vita comprese paure, dubbi e incertezze e determinazione e forza.
Ma… se dovessi trovarmi a scegliere… beh, Wolfy e Susy sarebbero i miei preferiti, perchè?
Per ciò che hanno raccontato, per quello che il lettore si è trovato a vivere, per i sentimenti e la commozione che loro mi hanno fatto provare.
C’è dell’altro?
Sicuramente, penso che il modo in cui Khrystyna Gryshko ha permesso al lettore di conoscere Wolfy, un lupo, e Susy, una volpe è stato molto bello, dolce e delicato.
Con i due il divertimento non manca, sopratutto dopo l’ultimo avvenimento che li vede l’uno contro l’altro.
Sono due animali che, per loro natura sono portati a odiarsi e in qualche modo a fare del male, in questo mondo, appunto magico e fantasioso, loro ci mostrano altro, vanno oltre l’apparenza e il saputo e il conosciuto.
Mi ha divertito anche il modo in cui Susy lo prendeva in giro o, tutte le volte che voleva ferirlo, ma in realtà sappiamo bene che per questo comportamento c’è una spiegazione, qualcosa che i due ci arriveranno man mano e che il lettore intuisce presto.
Loro hanno permesso al lettore di riflettere e di guardare oltre, ciò che il lettore non si dimentica è sopratutto il modo in cui si è sentito.
Tutto quello che a volte si ha bisogno è la stessa cosa di non sapere di volere, almeno non a livello conscio.
Sì, è così anche per Wolfy e Susy, pur se lentamente anche loro vengono a patti con la realtà e con ciò che hanno taciuto.
Che altro posso aggiungere?
Questo libro, grazie a Khrystyna Gryshko ha la capacità di far emergere dei sentimenti, nuovi, nel lettore, si trova davanti una storia emozionante e profonda dove la riflessione viene quasi da sè.
Tutto è stato organizzato, programmato con cura e nulla è lasciato al caso.
Anche la scelta dei capitoli corti non è una pecca, bensì avvantaggia il lettore rendendo la lettura scorrevole e piacevole per tutti, grandi o piccini.
Un libro che permette di conoscere e vedere i personaggi, il loro caratteri, i sentimenti che li legano agli altri, ma anche a se stesso attraverso l’introspezione.
Erea non è il classico romanzo, è stato strutturato per coinvolgere il lettore non solo grazie alla trama in sè e al modo in cui è stato sviluppato, ma anche alle frasi intense e profonde che l’autrice ha deciso di inserire per dare al lettore in qualche modo una morale e per tutti quei valori che, forse oggi si sono un pò persi.
Si parla di un mondo misterioso e incantevole, un mondo dove il lettore non può non entrare e un mondo con diverse sfumature di sentimenti ed emozioni che, vengono accompagnati dai protagonisti.
Erea è travolgente!
Ecco perchè non potete non leggerlo.
Lo consiglio?
Sì, assolutamente perchè l’abile penna di Khrystyna Gryshko ha creato qualcosa in più, era un passo avanti a noi senza che davvero noi – il lettore – c’è ne rendessimo conto.
Che state aspettando?
Fatemi sapere cosa ne pensate 😉