Buon pomeriggio lovers,
siete pronti a immergervi in un altra recensione scelta con cura per voi?
Piccola concessione, anche questo libro ci è stato fornito dal reclutamento recensori della Oscar Vault (Mondadori) su instagram.
Il libro che vi presento oggi è L’obbligo. Alchemy Wars scritto da Ian Tregillis.
Ahimè, anche questo libro fa parte di una trilogia ed è naturalmente il primo volume.
Lo so, lo so, cosa state pensando, ma Veronica recensisce solo libri appartenenti alle serie?
No, lo giuro, non è così ma sono loro che mi trovano e mi chiamano per farsi recensire e… e chisono io per rifiutare?
Allora, andiamo avanti….
TITOLO: L’obbligo. Alchemy Wars
AUTORE: Ian Tregillis
EDITORE: Mondadori
GENERE: Fantascienza
SERIE: Sì, Alchemy Wars #1
PAGINE: 442
DATA DI USCITA: 8 novembre 2016
FINALE: Aperto

Olanda, 1926. Sono passati ormai 250 anni da quando l’Impero olandese ha conquistato l’Europa con le sue armate di soldati meccanici, perfetti ordigni da guerra frutto di una sapienza che unisce arte dell’orologeria e alchimia. Come Jax, fedele servitore del Trono d’Ottone, schiavo dei voleri del suo padrone umano. Ma ora Jax ha deciso che sarà libero. Il suo destino si intreccia con quello di Berenice, astuta spia del Re di Francia in esilio, e di Visser, agente cattolico che vive sotto copertura nel cuore stesso dell’Impero. La lotta contro il potere degli orologiai sta per cominciare…
Acclamato in tutto il mondo come un capolavoro di narrazione a cavallo dei generi, il primo romanzo della trilogia “Alchemy Wars” fonde fantascienza, spionaggio, storia d’amore, romanzo storico e distopico dai toni steampunk, apologo filosofico sul libero arbitrio, e molto altro ancora. Il risultato è una macchina narrativa perfetta e implacabile.
Solo di recente e solo per caso mi sto approcciando ad un nuovo genere o, per meglio dire di nicchia del fantasy/fantascienza.
Questo è il genere streampunk. Devo dire che fin dalle prime pagine questo libro è davvero una scoperta fantastica e dopo averlo letto tutto… beh, posso dire solamente che devo andare a leggere il seguito di corsa per sapere che cosa succederà ai miei personaggi.
ma direi che è il caso di partire dall’inizio del nostro racconto.
In questo mondo dispotico gli Olandesi sono la superpotenza mondiale che controlla tutto, sono riusciti in quest’impresa grazie ad un esercito di macchine, cioè automi ad orologeria che seguono i loro comandi.
Adesso a quasi 250 anni dalla conquista solo i “francesi” che sono religiosi e papisti si oppongono e resistono alla conquista.
Per questo hanno spie dappertutto.
Ed è proprio così che si apre il racconto, con il nostro protagonista che sta assistendo all’esecuzione di alcune spie francesi catturate.
Il nostro protagonista è Jax, un Clakker che per cercare di conquistare il libero arbitrio è costretto a eseguire ogni ordine che il suo padre gli impone.
Anche se queste “macchine a orologeria” sono capaci e intelligenti, sono vincolate al servire i padroni “umani”, tramite l”l’Obbligo”.
Quando un padrone dava un ordine a un Clakker e, se quest’ultimo non l’ho realizzava in poco tempo il dolore e la pressione interna si alzavano fino ad ucciderlo.
Gli altri personaggi che incontriamo e che hanno un ruolo principale sono padre Luuk Visser, una spia francese infiltrata da anni nel governo olandese passando come un pastore protestante e; poi c’è Berenice Charlotte Demorany- Perigord, un’altra spia dei francesi.
Ognuno di questi personaggi ci racconta dalla loro prospettiva la storia in atto in un crescendo sul finale che stupirà tutti coloro che leggeranno il romanzo.
Lo stile di scrittura di Ian Tregillis è una mescolanza non solo di più genere come il dispotico, la fantascienza ma anche lo streampunk, ma ha anche un pizzico di dark nella sua prosa.
Mantiene sempre un ritmo serrato e scorrevole, ma in alcuni punti l’ho trovato troppo descrittivo però devo essere sincera non mi sono mai annoiata nella lettura.
Ti attira e ti fa immedesimare molto nei vari personaggi, inoltre il mondo da lui creato è così ben caratterizzato da sembrare reale.
Qualsiasi fan del genere fantasy/fantascienza dovrebbe dare – secondo me – un’opportunità a questo libro che, secondo il mio modesto parere è molto diverso rispetto a quello che si legge di solito in giro. Inoltre, per mia diretta esperienza il finale ti invoglia a leggere subito il seguito in quanto lascia la vicenda molto aperta.
Con un mix tra spionaggio, fantascienza, romanzo storico e delle belle riflessioni filosofiche sul libero arbitrio, questo romanzo è davvero perfetto per leggere qualcosa fuori dai tuoi soliti schemi letterari.
Alla prossima recensione.
La mia valutazione…