Buongiorno sub lettori,
oggi vi andrò a parlare di un libro che giaceva nella mia libreria da un po’, non perché non fosse bello, ma perché i vari acquisti si soprapponevano e non lasciavano mai spazio alle vecchie letture – cosa che posso ancora dire- e che continuerà a ripetersi ancora.
La recensione che farò è sulla bellissima storia d’amore raccontata con leggerezza e ironia, una storia che colpisce subito e di una bravissima autrice
Di chi e cosa sto parlando?
Ecco, il romanzo di oggi è L’ingrediente segreto dell’amore di Silvana Giro edito da Newton Compton Editori.
TITOLO: L’ingrediente segreto dell’amore
AUTORE: Silvana Giro
EDITORE: Newton Compton Editori
GENERE: Romance
SERIE: No
PAGINE: 252
DATA DI USCITA: 30 giugno 2016
FINALE: Auto conclusivo
Il signor Johns è un avvocato milanese piuttosto abitudinario. Compra il cibo nella solita rosticceria, consuma il suo aperitivo nel solito locale. Vive solo, in compagnia del gatto Arturo. Un giorno, rientrando a casa, trova una ragazza in bagno. Una ladra? Nient’affatto. Si tratta di Irene, la nipote della signora Matilde, la proprietaria dell’appartamento. Johns deve ospitarla a casa sua finché non troverà una sistemazione, ma si era dimenticato del suo arrivo. Nella convivenza forzata, lui, uomo rigido e geloso della sua privacy, cerca con cura di evitarla, mentre lei, completamente a suo agio, comincia a dedicarsi alla cucina, fa da mangiare al gatto e lascia sempre qualcosa anche per Johns. Ma che cos’hanno di particolare i piatti preparati da Irene? Sono sempre diversi da quel che appaiono, come se la ragazza utilizzasse qualche strana spezia o aggiungesse un ingrediente segreto… capace di conquistare il palato, ma anche il cuore.
Per presentarvi questo libro vi chiedo di chiudere gli occhi e immaginarvi un uomo, un avvocato per la precisione metodico, che ha tutto ben programmato e una ragazza esuberante e che viene scambiata per ladra. Beh, ecco ora aprite gli occhi e lasciatevi contagiare dall’armonia del libro perché si parte proprio con questi due protagonisti e non solo….
Sì, vi ho già anticipato che il protagonista è un avvocato, un uomo abitudinario, metodico che non cambia il suo programma, anzi è ben schedato nella sua mente e con esso tutto quello che deve fare e come si apre e conclude la sua giornata. Johns è un uomo che ama l’ordine, tenere tutto sotto controllo e programmare la sua vita e sì, questo avviene fino a quando la sua routine non viene scombussolata dall’arrivo di una bellissima ragazza.
L’incontro con Irene non viene nel classico modo, ragazzo incontra ragazza oh… beh, sì, forse più o meno è così. Johns si ritrova Irene a casa sua, sotto la sua doccia e ciò porta tutti i suoi istinti in allarme, pensando bene che fosse una ladra, ma invece – come spesso succede – l’apparenza inganna.
Beh, allora chi è Irene?
Lei non è altri che la nipote della signora Matilde, il suo carattere è quello che va in contrasto con quello di Johns, due opposti che sembrano attrarsi.
C’è un problema?
Sì, perché lui è costretto a ospitarla finchè non avrà trovato una nuova sistemazione ed è proprio in questa convivenza forzata che lui sembra ammorbidirsi e lei sembra trovare un posto stabile.
Così da una parte abbiamo un avvocato e dall’altro una cuoca, lui è composto lei è esuberante, lui programmatico e lei un po’ casinista.
Come si suol dire se vuoi conquistare un uomo prendilo per la gola è proprio questo che succede, ma sarà abbastanza?
E poi ritroviamo diversi personaggi, ma credo due che sono molto fondamentali che seppure sono marginali fanno da contorno ai personaggi protagonisti.
Conosciamo altre due personalità, una è Artù, il gatto di Johns che sappiamo bene quanto riempiono la vita di una persona, anche quella sistematica di lui.
E poi… conosciamo anche una dolce vecchietta, una signora di cui vi parlerò poco perché dovete scoprirlo da sola. Chi è?
Lei è la signora Margareth, la migliore amica della mamma di Johns, una signora di 87 anni che però dice di averne 78.
Questo romanzo ci regala una realtà che, seppure romanzata ci mostra attimi di quotidianità, di un uomo che ha tutto ma che non si sente di vivere appieno la vita pur vivendo a Milano, dall’altra Irene una donna allegra, fuori dagli schemi e classificata come spirito libero.
E’ come fa l’autrice a far combaciare queste due metà?
Ebbene, nonostante la convivenza forzata i due si trovano a conoscersi, a passare molto tempo insieme lui costretto, purtroppo, da una persona che s’impossessa della sua cucina, che gli fa cambiare la sua routine, lui invece cerca di mettere ordine, di fare programmi ma tra i piatti, Artù e vecchiette impiccione non è di certo facile.
Il lettore sa già che due persone con caratteristiche così diverse non sono facili da far combaciare, difatti ci si scontrano con le loro discussioni, con i loro battibecchi e quando sembra che le cose sembrano andare per il verso giusto le cose si complicano. Irene dovrà andarsene ma come reagirà Johns? E per lei come sarà ritornare alla sua vita da single?
Cos’altro dire?
Questo libro è una storia che deve essere scoprita, due personaggi che devono conoscersi tra loro e che devono permetterlo di farlo al lettore.
Questo è un romanzo con il protagonista un uomo che cambia la sua vita, che lo vede stravolgere e che imparerà a viverla. Questa è una storia di crescita, ma allo stesso tempo è una storia da assaporare, di percepire grazie ai piatti di Irene, al suo modo di cucinare e di lasciarsi ammaliare dalla cucina.
Lo consiglio?
Sì, decisamente sì.
E’ un libro leggero, frizzante che ci stupisce con colpi di suspense e ci prende per la gola, metaforicamente parlando.
E quindi…
Leggetelo e fatemi sapere che ne pensate.