Asintoti e altre storie in grammi di Davide Rocco Colacrai – Recensione

Buongiorno readers,
oggi ritorno a parlare di un libro che ho avuto il piacere di leggere grazie alla collaborazione con lo stesso autore pur se è passato un po’ di tempo da quando c’è stato proposto, ma in questo caso è ancora più rilevante per il genere che ha trattato.
Questo libro di cui vi parlerò è un’antologia poetica, ma la particolarità non sta solo in questo, ma nei temi e negli argomenti che l’autore affronta.
Oh, beh… senza ulteriori indugi vi presento Asintoti e altre storie in grammi di Davide Rocco Colacrai edito dalla casa editrice Le Mezzelane.
Se siete anche solamente un po’ curiosi vi consiglio di continuare la lettura.
Scoprirete tantissime cose.

 

 

 

 

TITOLO: Asintoti e altre storie in grammi

AUTORE: Davide Rocco Colacrai

EDITORE: Le mezzelane

GENERE: Antologie poetiche

SERIE: No

PAGINE: 80

DATA DI USCITA: 9 settembre 2019


FINALE: Auto conclusivo

Asintoti e altre storie in grammi è il mio ottavo libro di poesia, pubblicato con Le Mezzelane, piccola casa editrice con cui avevo già pubblicato il pluripremiato e fortunato volume Istantanee Donna (poesie al femminile). Come suggerisce il titolo, Asintoti è una raccolta di frammenti in cui si specchia, o raccoglie, il mondo nelle sue plurime estensioni di vita. Si parla dell’11 settembre, della famiglia (la stessa storia viene raccontata da due punti di vista diversi, quello del padre e quello della madre), dei manicomi, si parla dell’amicizia, dell’assenza e si parla dell’amore.

 

 

 

Sapete, soprattutto lo sa chi mi/ci segue, quanto io amo questo genere, un genere che ho imparato ad apprezzare con il tempo e grazie alle collaborazioni e quindi, seppure non sono di certo esperta nel mestiere ho imparato a vedere oltre, a percepire attraverso le parole e non solo.
E quindi…. Quando ho iniziato questo romanzo pensavo che i miei sentimenti non sarebbero cambiati e invece non potevo sbagliarmi più di tanto.
Che significa?
Scorrete più in basso e scopritelo.

 

Quello che ho scoperto man mano che andavo avanti nelle lettura sono state emozioni diverse, lentamente e attraverso quelle parole mi sembra di iniziare a conoscere l’autore, di percepire e sentire le sue parole e tutto quello che lui stesso voleva trasmettere.
La raccolta di Davide Rocco Colacrai rappresenta tantissime emozioni e sentimenti, si passa da speranza all’amore, dalla consapevolezza alle riflessioni e tocca argomenti pieni di filosofia, poetica e matematica.
Questo mix di esplosione riscalda il lettore non solo durante la lettura, ma anche una volta finito il libro, perché ciò che rimane è molto di più di quello che si aspettava.
Ogni parola equivale a ogni battito del cuore.

 

 

Il lettore, ma credo come io stessa mi sono ritrovata ad amare tutte le sue poesie, ognuna di questa era come se parlassero di me, anche se solo con piccoli righi, o intere strofe, di quello che talvolta si prova, delle emozioni che ho sentito e dei ricordi che mi sono venuti in mente quando sulle labbra mi rimaneva le parole dello scrittore.
L’autore ci mette davanti diversi versi che parlano della vita, degli avvenimenti, delle situazioni e, con le sue strofe mette il lettore nei panni di quelle persone, li porta a riflettere senza limiti.
So bene che forse ho dei pensieri confusi, ma più leggevo le sue poesie più mi sentivo parte di quelle parole, percepivo una carezza e alcuni testi percepivo una rabbia, dolore immenso per quello che riusciva a far uscire da me.
Ma lo sapete bene, ogni poesia, ogni verso e ogni strofa è soggettiva, ognuno sente le emozioni diverse dagli altri ed è impossibile che si ha lo stesso parere pur se si leggono le stesse parole.

 

 

E talvolta quando si leggono le poesie di Davide Rocco Colacrai si ha come l’impressione di avere davanti una tela bianca, e ogni poesia corrisponde a un colore che poi viene spezzato da un altro per ogni rigo di quella stessa poesia.
Ebbene, ciò che sto cercando di dire e che ogni emozione che si percepisce l’autore da al lettore la sensazione che può dipingere una tela bianca perché tutto quello che sente e prova può racchiuderlo in quella stessa tela creando così un capolavoro.
Sappiamo bene che Asintoti e altre storie in grammi è una raccolta di poesie, la stessa che ci permette di fare un percorso intenso, profondo e che allo stesso modo ci da l’opportunità di viaggiare, anche se solo nella nostra mente.
Sì, perché è vero, tutte queste cose è possibile assaporarle solo chiudendo gli occhi e sentendo ogni singolo verso sulla pelle.

 

 

Riguardante lo stile del libro devo ammettere che, come il suo genere non è facile capire, interpretarlo così come non è un libro che potrebbero leggere tutti, pur se tuttavia consiglio sempre di farlo perché una raccolta poetica a volte riesce a intrigare più di quanto non ci si aspetti.
E poi…qualcosa è possibile prevederlo grazie alla prefazione che viene fatta, si ha già quella sensazione che Asintoti ed altre storie in grammi non è solo una raccolta di poesie, ma sono piccole storie che si trovano parallelamente ad altre e che, unite formano una retta, un po’ come quello che possiamo dedurre dal titolo o dalla prima parola.
Ebbene, non è solo questa la particolarità, bensì l’autore, Davide Rocco Colacrai divide il libro in sei sezioni quali, Soliloqui, Segreti, Blues, Ricordi/grammi, Contraddizioni, Impressioni, facendo in modo che così si presentano circa 24 componimenti anticipati da versi e tra queste bisogna anche segnalare alcuni brani musicali, o scritti di autori famosi che hanno ispirato il nostro autore.

 

 

Come concludere?
E’ difficile concludere in modo giusto perché ogni parola che potrei usare risulterebbe banale o troppo semplice.
Beh, devo inoltre dire che, per chiunque volesse dedicare il suo tempo alla lettura di questo libro ha la possibilità di farlo perché quasi tutte le poesie della raccolta sono dotate di note che aiutano il lettore nella lettura e nella loro interpretazione.
E proprio così, l’autore con uno stile suggestivo e trasparente, permette al lettore di emozionarsi, di riflettere, commuoversi e sentire ogni più piccolo verso.
Cosa bisogna fare?
Aprire la mente e iniziare a leggere!

 

La mia valutazione…


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