Buon pomeriggio lettori,
come ormai sapete all’inizio dell’anno io e mia sorella abbiamo deciso di partecipare ad una challenge di lettura e la sfida di questo mese era di leggere un libro che aveva una tazza in copertina.
Cercando nella nostra libreria, ho trovato subito, o meglio quasi subito il libro che faceva per me.
Il romanzo di cui vi parlerò oggi è Biscotti, dolcetti e una tazza scritto da tè Vanessa Greene.
TITOLO: Biscotti, dolcetti e una tazza di tè
AUTORE: Vanessa Greene
EDITORE: Newton Compton Editori
GENERE: Romance
SERIE: No
PAGINE: 309
DATA DI USCITA: 11 aprile 2013
FINALE: Auto conclusivo
Jenny ha ventisei anni, lavora nell’editoria e passa tutto il tempo che ha a disposizione a organizzare il matrimonio dei suoi sogni. Maggie gestisce un negozio di fiori e si è lasciata alle spalle un rapporto doloroso. Alison sembra avere una vita perfetta: ha sposato il suo primo amore e ha due splendide figlie. Jenny, Maggie ed Alison – tre donne in tre fasi della vita diverse eppure vicine – si ritrovano un giorno in un mercatino dell’antiquariato a contrattare per accaparrarsi lo stesso servizio da tè. Per uscire da quella strana situazione decidono di acquistarlo in società e condividerlo, e giorno dopo giorno, tazza di tè dopo tazza di tè, tra chiacchiere, pettegolezzi e piccoli segreti, finiranno per scoprire un’amicizia che cambierà le loro vite.
Comprato quasi per caso, è rimasto un pò ad aspettare nella nostra libreria, ma ecco che adesso è arrivato il suo turno.
Cercando di iniziare la recensione nel migliore dei modi e di rimanere in tema direi di accompagnare le lettura del libro e quella di questa recensione con una bella tazza di te.
Il libro è il romanzo d’esordio dell’autrice britannica Vanessa Greene e questo libro classificato come romance in alcuni punti mi è sembrato più una certa favola riscritta in chiave moderna piuttosto che un vero romanzo di romance.
Ho cercato con tutta la buona volontà di apprezzare questo libro, ma fin dall’inizio non sono riuscita ad affezionarmi particolarmente alla storia e un pò in generale l’ho trovato parecchio noioso, è un pò troppo, troppo pieno di clicè.
Unico punto a suo favore sono state alcune belle descrizioni e un pò la mania delle tazze particolari da tè, naturalmente ho apprezzato anche il servizio da tè vintage che da inizio a tutto.
Ma direi di partire dall’inizio.
Tre donne, tre sconosciute vengono attirate dallo stesso servizio da tè esposto in un mercatino.
Quello che all’inizio potrebbe sembrare, l’inizio di un bel litigio si rivela invece l’inizio un pò particolare di una grande amicizia che, ha al centro questo servizio di tè vintage.
Jenny, Alison e Maggie si ritroveranno a incontrarsi per raccontare quello che accade nelle loro vite e, fin qui diciamo che va tutto bene.
E’ proprio la parte in cui loro si raccontano e vivono la loro vita che è piena di clichè del genere romance.
Primo tra tutti secondo me è il mio stereotipato di usare i personaggi maschili; abbiamo un fidanzato un pò infantile e con la testa tra le nuvole, un marito indolente o traditore, ma sopratutto non c’è coerenza nel libro.
Mi vado a spiegare meglio…
Il metodo di narrazione scelto dall’autrice cioè quello di far parlare in ogni capitolo una delle tre protagoniste non fa altro che creare ulteriore confusione e incomprensione nel romanzo.
Si passa, tra un capitolo e l’altro, in tempo e in situazioni diverse, in scene ed emozioni che sono in disaccordo tra loro.
L’unica parte coerente nel libro è quando le tre donne s’incontrano per i loro appuntamenti all’insegna del tè.
I continui cambi di punti di vista e le diverse storie che ci vengono raccontate si dovrebbero intrecciare rendendo la lettura scorrevole, ma invece rimane solo poco armonica.
Infatti, le tre storie rimangono solamente abbozzate e con loro anche le protagoniste che, sono state lasciate caratterialmente molto superficiali.
Vediamo lo svolgersi delle situazioni e degli impegni per cui le tre donne erano a caccia del servizio da tè e, nel finale vedremo anche un bel colpo di scena, piazzato – secondo me – per dare un pò di vivacità e di conclusione al libro.
In definitiva, il romanzo non è brutto da leggere ma di sicuro non è il genere di libro che rileggerei o, che mi senta in vena di consigliarvi.
Penso che con qualche piccola revisione e qualche modifica la storia renderebbe meglio e finirebbe con il filare di più, ma come dico sempre quando leggo un libro che non mi ha colpito particolarmente … questo è solo io mio parere.
Sperando in una nuova lettura più avvincente di questa appena finita, vi do appuntamento alla mia prossima recensione.