Fango di Pasquale Listone – Recensione

Buon pomeriggio sub lettori,
siete pronti a immergervi in quest’ennesima recensione che vi proponiamo per  allietare la vostra giornata?
Se siete rimasti a leggere oltre la prima riga voglio presentarvi questo libro che ci è stato proposto da Simona Mirabello per una recensione.
Sto parlando di Fango scritto da Pasquale Listone.
Andiamo a scoprire qualche notizia in più su questo romanzo.

 

 

 

TITOLO: Fango

AUTORE: Pasquale Listone

EDITORE: New- Book Edizioni

GENERE: Narrativa

SERIE: No

PAGINE: 192

DATA DI USCITA: 24 giugno 2020

FINALE: Auto conclusivo

 

“Polvere e terra, impastata con acqua. Questo è ciò che so sul fango.
Questo è ciò che provo da sempre.
Affascinato da questo sporco miscuglio che si distrugge, si unisce, si scioglie e si attacca dentro. Il fango è ciò che ho toccato quando ti ho persa e quando ho perso Stefano.
Il fango è ciò che ho ritrovato nella storia di Cristiano, nei suoi viaggi, nelle sue avventure.
Polvere e terra alla ricerca dell’acqua per non volare via. Per non perdersi nel tempo. Nicola. Mi chiamo Nicola, sopravvivo da ventisei anni ma vivo da poco.
Avevo una domanda e qui, in questo fango, ho avuto la risposta”.

 

 

 

Fango è un libro sorprendente, come il titolo che ha scelto l’autore per noi, ma anche dietro ad esso si nascondono concetti e segreti da svelare.
Naturalmente leggendo il romanzo, il significato sul titolo si capisce meglio.
Il nostro protagonista è Nicola, e fin da subito vi posso dire che non è il solito personaggio che si ritrova nei libri, e del tutto particolare, ma vi vado a spiegare meglio.

 

 

 

Nicola rappresenta un personaggio particolare perchè lui se mi passate l’espressione non fa niente durante tutto il libro o, meglio dire lascia scorrere la vita, prendendo le sue stesse parole Nicola si definisce un “attendista”; una persona che per paura di prendere qualunque decisione e quindi di poter sbagliare, e di essere giudicato non fa nulla, resta fermo.
Attraverso Nicola, e i suoi incontri, entreremo in contatto con gli altri personaggi che trovano in lui un buon interlocutore o, forse è meglio dire un’ascoltatore in quanto gli altri personaggi parlano e dialogano con lui e, Nicola di solito ascolta loro che gli raccontano la propria vita.

 

 

Questo libro è come uno specchio, con Nicola che interpreta il ruolo dello specchio e gli altri personaggi coloro che si “riflettano” in lui, ma allo stesso tempo il nostro “attendista” vive attraverso queste storie raccontate, li immagazzina e li fa suoi, così da avere esperienza per capire la vita e per poter così prendere le giuste decisioni.

 

 

 

All’inizio io non sono entrata molto in sintonia con Nicola, ma pensavo di essere entrata più in contatto con tutti gli altri personaggi che gli gravitano attorno.
Attraverso le loro storie e le emozioni che ci regalano salvo poi, alla fine, mi sono resa conto che era Nicola il vero punto in comune con tutto ciò.

 

 

Penso che le storie e i sentimenti di Cristiano, uno dei primi personaggi che vediamo interloquire con Nicola, mi hanno colpito di più, ma allo stesso tempo a questi racconti sono legati quelli di Giulia e poi anche quelli di Alessandro e, strato dopo strato vediamo comporre il romanzo davanti ai nostri occhi.
In questo libro le vere protagoniste sono le parole stesse, quelle parole che Pasquale Listone sa usare molto bene, infatti questo libro, almeno per me, è stato pieno di frasi che colpiscono e attirano la tua attenzione.

 

 

 

Grazie a questo stile di narrazione riusciamo a vivere più emozioni e situazioni: passiamo dall’amore alla paura, dalla rassegnazione alla perseveranza, ma più di tutto, il filo del romanzo per così dire, e che finchè si è vivi ci sarà sempre la possibilità di cambiare il proprio futuro, di scoprire nuove cose e di reinventarsi.
Ed è proprio questo che ci rimane alla fine del libro, ed è questo che deve capire Nicola, il nostro protagonista.
Con uno stile di scrittura semplice ma usando le giuste parole il libro si legge facilmente.
Inoltre se vi riuscirà a “prendere” il romanzo vi farà anche porre delle domande su voi stessi e su come sta andando la vostra vita, o per meglio dire se siete soddisfatti da essa. (o almeno a me è successo questo leggendolo)
Unico appunto, potreste perdere del tempo in più nella lettura a sottolineare il libro, o come nel mio caso evidenziare il testo in pdf, le frasi che vi sono piaciute di più.
Io ne ho trovate tantissime ed è stato molto arduo sceglierne solo alcune da inserire nella recensione.
Beh, che altro posso aggiungere?
Sono un ultima cosa: leggetelo!
Fango è un libro davvero adatto a tutti!
Alla prossima.

 

 

La mia valutazione…


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