Buon pomeriggio ragazzi,
eccoci qui insieme a tutti voi per presentarvi un libro che ho avuto il piacere di leggere grazie alla nostra collaborazione con la casa editrice NPS, cioè nati per scrivere.
Anche se con un’immenso ritardo di lettura, sono finalmente arrivata a recensirlo, scusandomi ancora vi voglio presentare il libro L’ora del diavolo di Alessio Del Debbio.
Curiosi di conoscere qualcosa di più sul libro?
Andiamo!
TITOLO: L’ora del diavolo
AUTORE: Alessio del Debbio
EDITORE: NPS
GENERE: Narrativa italiana
SERIE: No
PAGINE: 162
DATA DI USCITA: 10 febbraio 2018
FINALE: Auto conclusivo
“L’ora del diavolo” è un’antologia di racconti fantastici ispirati a leggende e tradizioni popolari lucchesi. Tredici storie che conducono il lettore nei sentieri oscuri della Lucchesia, della Versilia e delle Alpi Apuane, assieme al linchetto, alle sirene, agli streghi e a tutte le creature fantastiche che popolano l’immaginario locale. Storie di donne bellissime e maliarde, di guardiani di abissi oceanici, di uomini insicuri e inappagati, pronti a evocare il diavolo per chiederne i favori. Presenza incombente nella loro vita, mercante di sogni altrui, il diavolo tesse la sua tela all’ombra degli uomini, fautori inconsapevoli del proprio destino, e anche del suo.
Non so come mai è da più di un anno che sono praticamente in ritardo sulle recensioni delle collaborazioni, ma piano piano sto recuperando.
Il libro di oggi è una raccolta di 13 racconti legati alle leggende della Toscana che hanno come unico filo conduttore, oltre ad alcuni accenni tra una storia e l’altra il diavolo.
Sì, avete letto bene!
Alessio del Debbio con questo libro trasforma in racconti alcune superstizioni e vecchie leggende, a volte dimenticate, della tradizione toscana.
Ogni storia è ambientata e ha come protagonista un personaggio diverso.
L’obiettivo che si è posto Del Debbio, è stato centrato in pieno, in quanto i racconti anche se brevi racchiudono una morale e, inoltre fanno vedere – ognuna a suo modo – il fascino e il potere che ha il diavolo, o satana, come preferite chiamarlo voi.
Le storie non si perdono in molti dettagli, cosa che può portare il lettore a disorientarsi, infatti, narrano solo l’essenziale per far conoscere al lettore la vicenda e, poi si passa subito al prossimo racconto; ciò può creare un pò di disagio nella lettura, infatti molto spesso non viene accennato dove è ambientata la storia e quasi mai il periodo storico.
Oltre a tutto questo, in alcuni racconti la narrazione è già ” cominciata” o per meglio dire si inizia a raccontare a metà storia, così facendo non si capisce chi è il diretto protagonista.
Alla fine si capisce il perchè di questo metodo usato dall’autore che, secondo me, ha voluto fare in modo che il lettore si potesse mettere nei panni del protagonista, o almeno penso sia questo il suo obiettivo.
In ogni caso tutto ciò rallenta un pò la lettura e la piena comprensione dei racconti.
Quello che mi è piaciuto di più del romanzo è stato leggere la parte dove si raccontava dei patti che gli umani stringevano con il diavolo, ma è stato anche bello scoprire delle antiche creature marine che si dicevano abitavano in fondo al mare di Viareggio.
Tutto questo, e altri piccoli particolari non fanno altro che rendere la lettura molto piacevole, inoltre il senso ultimo di ogni storia è quello che da sempre ci viene tramandato e detto dai nostri familiari.
Dobbiamo fare attenzione a tutte le forze oscure che abitano questo mondo perchè il loro obiettivo è quello di tentarci e di traviarci e, con questa raccolta Alessio Del Debbio ci fa anche vedere in che modo può succedere.
Ogni racconto ha un suo titolo che non starò qui ad elencarvi, vi basti sapere che da ogni storia trarrete qualcosa.
Ultima segnalazione, secondo me sarebbe bastato allungare di un paio di pagine qualche racconto, così da dare alle storie più scorrevolezza.
In conclusione, il libro è una piacevole lettura che ci può fare compagnia in queste giornate, un pò particolari che ci troviamo ad affrontare in questo momento.
Sperando che questa recensione vi abbia incuriosito vi lasciamo alla lettura del romanzo.
Come sempre vi do appuntamento alla mia prossima recensione.