Buondì amici lettori,
è innegabile che non appena leggete anche solo il titolo della recensione i vostri ricordi si catapultano al film tratto dal libro. So bene che rileggerlo da “età adulta”, ma non ha lo stesso effetto letto da giovane, eppure mi è piaciuto.
Quindi?
Beh, direi che è meglio iniziare a parlare del libro che è più interessante di me 😉
Il romanzo di oggi è – come avete già capito – Scusa ma ti chiamo amore di Federico Moccia edito da Rizzoli.
TITOLO: Scusa ma ti chiamo amore
AUTORE: Federico Moccia
EDITORE: Rizzoli
GENERE: Romance
SERIE: Si
PAGINE: 668
DATA DI USCITA: 6 maggio 2009
FINALE: Aperto
Questa volta non seguiremo più le tormentate vicende di Babi e Step, ma avremo a che fare con quella che si preannuncia essere una grande, splendida e immatura storia d’amore. Ancora tre protagonisti: un uomo, una ragazza e l’amore. Lui è un uomo maturo. Lei sta per prendere la maturità. Lui ha trentasette anni e lei diciassette. Che cosa avrà mai trovato un uomo affascinante come lui in una ragazzina come lei? La risposta è fin troppo scontata: vent’anni di meno! Ma sarà proprio così? E se fosse amore? Perfino la madre della protagonista, per quanto sconvolta dalla notizia, dopo averlo conosciuto non può far altro che ammettere che è proprio un tipo niente male…
Avevo comprato questo libro tanto tempo fa e, l’avevo letto anche grazie a un’amica che me lo aveva prestato, ma solo dopo l’avevo comprato.
Nonostante sono passati anni e tanti direi dall’ultima volta rileggerlo è stato diverso.
La book challenge sta portando a galla davvero tanti ricordi ed emozione.
Senza ulteriori indugi direi che è meglio presentarvi il libro addentrandoci di più nella trama e nei vari personaggi.
Sappiamo – o dovremmo saperlo – chi sono i protagonisti, prima di tutto, iniziamo a parlare di lei… Niki.
E’ una ragazza di 17 anni, che deve prendere la maturità e ha un carattere forte, decisivo che non si lascia piegare.
Oh, non è di certo una ragazzina sprovveduta.
Beh, dall’altra parte non lo è neanche Alex, il nostro protagonista maschile. Lui ha 37 anni, è stato lasciato dalla sua fidanzata, sta attraversando un periodo complicato è…. un uomo maturo.
La particolarità del libro non sta solo nella differenza di età, degli interessi e del futuro, ma anche di come Moccia ha sviluppato tutta la storia in sè.
Il primo incontro tra Alex e Niki è a dir poco significativo, ci ha fatto ridere come non mai, ma allo stesso tempo ci ha fatto riflettere o, almeno avrebbe dovuto.
Niki come dicevo ha un carattere forte e riesce a piegare Alex, così come poi riuscirà a fare un’analisi di lui, ma… Alex sarà in grado di tenergli testa?
All’inizio sembra di no, la vediamo travolgere dal turbine di emozioni che è Niki, ma lentamente inizia anche lui a tirare le somme e a rendersi conto che ciò che le regala lei è qualcosa che non ha mai provato prima.
Ovviamente la domanda nasce spontanea, cosa ci troverà un uomo maturo come Alex in una ragazzina come Niki?
Oh, beh, certo non calcolando la bellezza di lei dovuta alla giovane età, al fascino e all’ebbrezza che si ha quando si sta con una ragazza più giovane di dieci anni.
E quindi? Chi vince è Alex, ma sarà così?
L’amore tra Niki e Alex è ciò su cui gira tutto l’intero romanzo e, se per certi versi sembra troppo lungo, dall’altra parte tocca tante tematiche.
Ci sono tantissime scene in cui il lettore si può rispecchiare perchè argomenti molto attuali, difatti Moccia parla della paura dei giudizi sociali, del legame tra genitori e figli, dell’amore sia in senso più maturo che quello più giovane e genuino e, infine, delle fantasie romantiche che ognuno di noi ha e magari nasconde.
Questo romanzo ci racconta tutto questo e gran parte di questi temi hanno il filo conduttore della storia d’amore tra Alex e NIki.
Si sa che in un romance non ci può essere solo pace e amore, difatti si trovano a dover affrontare varie complicazioni, esempio Alex che è legato ancora all’ex, la differenza di età e la difficoltà dei genitori di Niki di accettare tutto questo.
Ma alla fine l’amore vincerà?
Come avevo accennato poco prima, oltre all’amore c’è un altro tema importante… ed è quello dell’amicizia.
Oh, sì, avete capito bene.
L’amicizia con la A maiuscola.
Non è possibile dimenticare le ONDE, il cui nome del gruppo è dovuto all’acronimo delle loro iniziali, ognuno con un carattere diverso dall’altra. Olly, Niki, Diletta, Erica sono tanto diverse, affrontano problemi diversi e i loro caratteri a volte si scontrano, ma nessuno di loro potrà mai esistere senza l’altro.
E’ vero il detto che l’amico lo vedi nel momento del bisogno perchè è facile essere amici sempre, ma la differenza avviene dopo.
Le ONDE si trovano ad affrontare tante situazioni, alcune belle, altre dolorose e difficili, per non parlare della maturità ma la loro amicizia viene prima di tutto.
E’ innegabile, Federico Moccia, è conosciuto da tutti, sopratutto dagli adolescenti.
Si è fatto un nome con il suo primo romanzo e poi il film, Tre metri sopra il cielo e il suo seguito e da lì, è partita la sua vera carriera.
Ammetto che rileggere adesso i suoi libri non è facile, lo si legge con altri occhi e si presta attenzione ad altri dettagli.
La sua fama lo precede e, forse ci ha giocato anche un pò, ma se ripenso ai film ricordo gran parte della mia adolescenza e all’amore che si sognava, ma adesso? Le cose sono cambiate!
Il suo stile è semplice, non ha nulla di ricercato e anche il linguaggio usato è semplice, ma tanto da favorire una lettura veloce e scorrevole.
Iniziare adesso a leggere un suo romanzo – sopratutto questi – lo si deve fare con la convinzione che è un romance per ragazze/adolescenti, pur se questo libro a me è piaciuto molto.
Ammetto che ha dei difetti, ma la lettura piacevole permette al lettore di distaccarsi per qualche ora, evadere dalla quotidianità e rilassarsi.
Per chi non lo consoce leggetelo, ma tenendo a mente ciò che vi ho detto!! 😉
La mia valutazione…
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