Buongiorno gente,
Bentornati sul nostro blog amici lettori!
Eccoci di nuovo insieme per la recensione di un libro che ho amato leggere e che è la degna conclusione di una serie molto amata da cui sono stati tratti anche dei bellissimi film, anche se in Italia sono meno conosciuti che all’estero.
Il libro di cui parleremo oggi è Green, il terzo ed ultimo volume della Trilogia delle Gemme, scritto da Kerstin Gier.
Siete pronti per iniziare?? Allora cominciamo…
Titolo: Green
Autore: Kerstin Gier
Editore: Corbaccio /TEA
Genere: Urban fantasy
Serie: Trilogia delle Gemme #3
Pagine: 429
Data di uscita: 27 giugno 2013
“Sono davvero contento di avere chiarito le cose. In ogni caso resteremo sempre buoni amici, giusto?” Quando un ragazzo dice così a una ragazza non è che la renda pazzamente felice. Se poi il ragazzo in questione è Gideon de Villiers, occhi verdi e capelli corvini, Gwendolyn Shepherd, la destinataria del messaggio, si sente precipitare decisamente negli abissi dell’infelicità. E sì, perché, nelle due settimane che le hanno sconvolto la vita, facendole quasi dimenticare di essere una normale studentessa di sedici anni di una normale scuola londinese, Gideon le era sembrato la sua unica ancora di salvezza. Solo da due settimane, infatti, Gwen ha scoperto di essere predestinata a viaggiare nel tempo per portare a termine una missione pericolosissima da cui dipende il destino dell’umanità intera. Una faccenda che, in realtà, non le interessa affatto, diversamente dalla cugina Charlotte, che era convinta di essere lei la predestinata e che era stata educata ad affrontare situazioni e persone di ogni tempo e ogni luogo. Solo per Gideon, il suo compagno di viaggi nel passato, Gwen ha trovato sopportabile l’essere sballottata da un secolo all’altro alla ricerca di un cronografo perduto, ma ora perché dovrebbe continuare a lasciarsi tiranneggiare dall’implacabile setta dei Guardiani? D’altra parte, è vero che a poco a poco sta scoprendo segreti insospettabili sulla propria famiglia che la riguardano molto da vicino…
Ed eccoci arrivati alla fine del nostro viaggio insieme con questa serie di libri, devo dire che ogni volta che mi ritrovo a leggere l’ultimo libro di una serie che ho amato molto sono sempre un pò triste perchè so che non ci saranno altri libri su quei personaggi che mi hanno colpito e che sono entrati nel mio cuore. Ma bando alle ciance e tuffiamoci insieme in questa recensione!
Anche per quanto riguarda questo libro le vicende riprendono da dove si erano interrotti nel volume precedente, come sempre avviso chi non ha letto i primi due libri di questa serie che continuando a leggere potreste incontrare degli spoiler anche non volendo, per tutti gli altri vi invito a continuare la lettura tranquillamente.
Sono passate solamente due settimana da quando Gwen ha scoperto di poter viaggiare nel tempo – ma solo da poco- dopo la chicacchierata con il conte di Saint-German Gwen farà delle sconcertanti scoperte.
Ma sarà la verità o solo l’ennesima bugia che le dicono i Guardiani del tempo?
In questo capitolo conclusivo, l’autrice cerca di portare a conclusione tutti gli interrogativi e le ipotesi che i lettori avevano fin dall’inizio.
Anche in questo romanzo scorgiamo la crescita dei personaggi, sopratutto quello di Gwen, ma anche di altri personaggi di cui uno ma non voglio proprio svelarvi il cambiamento.
Vedremo anche il chiarimento della situazione tra Gideon e Gwen che, nel precedente libro si era interrotta in un brusco modo e, a contorno di queste ci sarà anche la storia tra Paul e Lucy che in quest’ultimo volume saranno più presenti.
In Green si riscontra lo stile dell’autrice, che con ironia e descrizioni accurate ci racconta appassionati balli e situazioni pericolose.
Ciò che secondo me contraddistingue questa serie è il modo in cui Kierstin Gier ha deciso di parlare die viaggi nel tempo. Ci sono tanti altri libri che ne parlano e di sicuro ce ne saranno altri in futuro, ma penso e ne sono “modestamente” sicura che, nessuno di essi sia svolto così.
In questo volume l’autrice ha deciso di inventarsi dei geni “miracolosi” che permettono a determinate persone di viaggiare nel tempo.
Per controllare questo “potere” si aiutano con il cronografo, ma che cosa si nasconde dietro questa macchina? Che cosa succederà al completamento del cerchio di pietre?
Beh, per scoprire questo e altro ancora, basta leggere questo libro e questa serie al completo.
L’unica pecca è stato il finale un pò aperto del libro, essendo l’ultimo avrei preferito qualcosa di più definitivo; anche se devo ammettere che avrei voluto tanto vedere i personaggi dopo qualche anno o dalle conclusioni delle vicende narrate.
Ciò che mi rimarrà del libro è di sicuro la descrizione dei bellissimi abiti che indossa Gwen, lo spirito vivace e investigativo di Leslie ma sopratutto non mi dimenticherò mai di Xemerius, il demone fantasma che nessuno all’infuori di Gwen può vedere.
Ah, un ultima notizia per voi… anche di questo libro ne hanno fatto tratto un film, che insieme agli altri due “Rubinrot” e “Saphirblau” completano il tutto.
Devo dire che ho molto apprezzato le trasposizioni che ne hanno fatto, secondo me, anche con alcuni dettagli diversi rispetto ai libri, sono riusciti a mantenere in pieno l’idea originale del libro.
Ce dirvi di più, oltre che augurarvi una buona lettura?!!!
Io vi aspetto alla prossima recensione.
Non mancate!!!