Buon pomeriggio little and big friend,
ritorno da voi con un libro che forse molti di voi conoscono e, se non fosse così… correte ai ripari.
Ammetto con molta onestà che non consiglio la lettura a chi non l’ha letto e vorrebbe farlo perchè, seppure questa recensione è priva di spoiler, il quinto volume ha lasciato un finale apertissimo.
Beh, so di non avervi dato grosse anticipazioni per provare a indovinare e quindi…. ne parliamo subito.
La recensione di oggi è sull’ultimo libro – ovvero il sesto – della serie Il debito (The indebted series), “Le regole del gioco” di Pepper Winters edito da Newton Compton Editori.
TITOLO: Le regole del gioco
AUTORE: Pepper Winters
EDITORE: Newton Compton Editori
GENERE: Dark, erotic romance
SERIE: The indebted series #6
PAGINE: 472
DATA DI USCITA: 22 settembre 2017
FINALE: Chiuso
L’amore cerca di trionfare, ma l’oscurità continua a regnare sovrana…
Sono innamorato di lei, ma potrebbe non essere sufficiente per impedirle di essere l’ultima vittima dell’Eredità del Debito. Ora so chi sono. so cosa devo fare. Staremo insieme. Spero solo che sia sulla terra e non in cielo.
Si tratta di questo. L’amore o la vita. I debiti o la morte. Chi vincerà?
Sono felice di essere giunta alla fine, nonostante la felicità c’è un pò di tristezza e malinconia per dover concludere questa serie. I libri sono stati lunghi, talvolta pesanti, crudi e difficili da digerire, tuttavia mi sono anche innamorata di loro: Nila e Jethro.
Avevamo lasciato il libro con una bella batosta Nila è tenuta prigioniera -ancora di più di quanto lo è già- da Cut e Daniel che la portano lontano da Hawksridge.
Ci viene subito in mente: “e Jethro?” Beh nello scorso volume avevamo appurato che è vivo, che sta progettando vendetta e un modo per liberare Nila, ma adesso… Tutto diventa più difficile.
Tra le ultime pagine e l’inizio del nuovo libro è stato fin troppo chiaro il carattere ribelle di Nilla e quello combattivo di Jethro.
Il problema sta nel fatto che erano vicini, c’è la stavano facendo e pure quel bagliore che hanno visto spuntare si è allontanato.
Nila aveva fatto una promessa a se stessa, ai suoi antenati, a sua madre, la stessa per cui non avrebbe rinunciato a combattere.
Lei sarebbe stata l’ultima Weaver a subire quelle atrocità, a pagare un debito vecchio di oltre 600 anni, portandosi addosso una croce che non le appartiene. Ce l’avrebbe fatta?
All’inizio criticavo Nila, mi dava fastidio il suo comportamento o il suo non agire… Ma se ci ripenso, mi sono sempre chiesta cosa avrei fatto al suo posto e… Beh non ho una risposta, ma voi, che avreste fatto?
Arrivato all’ultimo libro la vediamo cambiare, nel corso dei precedenti libri si vede già quel cambiamento che cercavamo.
Ora non è solo una voglia, non è solo innamorata di un Hawk, no, è una donna che vuole prendere in mano la sua vita, la sua vendetta e non ha paura di versare del sangue.
Come dicevo prima c’è un cambio di location, adesso Nila, Cut e Daniel si trovano in Africa dove ,dopo una lezione di storia sulla loro miniera di diamanti lei dovrà pagare il terzo debito che non è stato completato.
Il problema non è solo quello, ma che Jethro dovrà davvero correre contro il tempo per salvarla, pur se non è in ottima forma e non è in grado di difenderla se dovesse esserci un corpo a corpo.
La domanda quando li vediamo agire é: come riuscirà lui ad arrivare in tempo? E lei, sarei in grado di rialzarsi dopo l’ultima violenza?
Devo dire che non mi aspettavo che, pure il finale sarebbe stato capace di rivelarci altri momenti crudi, difficili da leggere e da digerire. Nila ha la sua vendetta, ma non è libera; quel raggiungimento è bastato solo per i due per darsi forza, per lottare, per un futuro ancora non scritto.
In quest’ultimo romanzo tutti i pezzi vengono uniti, scopriamo l’intera storia, com’è nato il debito, perché e qual è l’ultimo debito da pagare per una Weaver e, se credevamo che lo storia fosse finita… Beh, non conosciamo bene Pepper Winters quanto credevamo.
Forse rispetto gli altri due ultimi volumi sono quelli dove c’è più azione, pur se ognuno di essi riserva sempre qualcosa.
Non mi aspettavo arrivasse a tanto, ma se vogliamo il lieto fine siamo ancora lontani, tanto che ci porta a chiederci se l’avremmo mai.
Come vi dicevo questo libro è una spinta in più, ma ci troviamo anche a superare un forte dolore perché seppure Nila e Jethro l’hanno spuntata non è finita.
Si sa come si dice, il passato primo poi torna e lui più che mai dovrà affrontarlo.
Qui, quest’ultimo volume vediamo un Jethro più maturo, che prende coscienza di sé e, proprio quel passato che torna a tormentarlo l’ha portato ad analizzarsi.
Beh, solo che gli scheletri dentro l’armadio sono più di quanto pensassi e non è facile farsene una ragione, soprattutto quando l’hanno portato ad essere quella persona che Nila ha incontrato è cambiato.
Sì, anche il suo cambiamento come quello di Nila è evidente ed essenziale e, sappiamo bene che senza di esso il libro non sarebbe stato lo stesso.
Questa serie non è di facile lettura, l’ho scritto e l’ho detto più volte e non è per tutti questo genere. Io l’ho letto per la prima volta e, seppure già di base non ho una grande resistenza, ammetto e credo che concorderanno in molti che ci sono scene davvero crude e difficili da digerire.
Siamo stati partecipi di tanto, una famiglia che si unisce, un’altra che si spezza, un passato che viene a galla, dei debiti da pagare e due persone che lottano per quell’amore nato dall’odio.
Jethro ha dovuto affrontare tanto, dal passato ai sensi di colpa, dal dolore a venire a patti con se stesso, tuttavia il più grande cambiamento è avvenuto con l’amore e per l’amore. Sì, anche Nila ha avuto la sua dose di durezza, le sue difficoltà e non meno importanti o gravi rispetto a Jethro. Ehm.… Anche lei si è messa in gioco, ha imparato a conoscere i suoi limiti, le sue fragilità e la sua forza.
Hanno entrambi ottenuto una redenzione, in modo diverso e forse non del tutto completo, ma quel futuro adesso non sembra più tanto lontano.
Il finale? Tanta roba, ma soddisfacente e malinconico, anche se uno spiraglio è stato lasciato.
Pepper Winters ha saputo colpire il lettore, è stato in grado di trascinarlo con sé per 6 libri mantenendolo interessato e attratto alla storia con la voglia di scoprire e non mollare.
È finita? Chissà, ma voi rimanete con noi.
La mia valutazione…