Buon pomeriggio lettori,
eccoci di nuovo qui, insieme a voi, per presentarvi un libro che ho avuto il piacere di leggere tramite la nostra collaborazione con la casa editrice Queen Edizioni.
Questo romanzo che s’intitola “Il protettore. Gli uomini del Nord” scritto da Elin Peer è il primo romanzo di una serie ambientata in un futuro molto lontano dal nostro.
Siete curiosi di scoprire qualcosa di più sul libro in questione? Allora non dovete far altro che continuare a leggere!
Titolo: Il protettore. Gli uomini del Nord
Autore: Elin Peer
Editore: Queen Edizioni
Genere: Fantasy Romance
Serie: Gli uomini del Nord #1
Pagine: 360
Data di uscita: 17 gennaio 2020
Finale: Autoconclusivo
400 anni nel futuro, gli uomini sono pochi e le donne governano il mondo. Eccetto per l’area conosciuta in passato come Canada e Alaska, che è abitata dagli Uomini delle Terre del Nord, un gruppo di uomini forti, che rifiutano il dominio femminile. Christina Sanders, un’archeologa e professoressa di storia, è affascinata dal passato. Come donna moderna dell’anno 2437 sa che le donne stanno meglio senza uomini, ma in cerca di avventura, prende una decisione impulsiva e si offre volontaria per un lavoro che nessun altro vuole. Dovrà condurre uno scavo archeologico nelle Terre del Nord, il posto più nascosto della terra, dove vivono quei mitici maschi che si dice siano brutali e pericolosi come gli uomini di cui Christina ha letto nei suoi libri di storia. Cosa accadrà quando Christina entrerà nel territorio degli uomini? Le consentiranno di fare il suo lavoro? E c’è qualche possibilità che la lascino andar via illesa? “Il protettore” è il primo libro nella serie romantica di Elin Peer, “Uomini del nord”.
Quando la Queen ci ha proposto alcuni romanzi da leggere e recensire sono stata subito attirata da questo libro.
Per prima cosa mi ha colpito molto il titolo e dopo aver letto la trama, beh non potevo fare a meno di leggerlo.
E quindi, che ne dite di venire a scoprire di più su questo libro?
La storia è ambientata 400 anni avanti, in un futuro e in un mondo molto diverso da quello in cui stiamo vivendo adesso. In questo lontano futuro gli uomini sono pochi e sono le donne che stanno al governo e che stanno nelle posizioni di comando.
Intorno al 2050 tra i paesi di tutto il mondo è scoppiata una Guerra Mondiale, precisamente si tratterebbe della terza, che viene poi ricordata come la Guerra Tossica. Questa guerra mise fine a la maggior parte della vita sulla terra e coloro che si salvarono , che erano perlopiù donne, dovettero creare delle nuove regole e un codice di condotta per evitare altre guerre e per risollevare la situazione in cui si trovavano i territori dopo la fine della guerra.
Il primo capitolo si apre con il sottotitolo “Vecchia San Francisco – Anno 2437”; la nostra protagonista è Christina una professoressa di storia ma anche archeologa, che nasconde dentro di sè, molto coraggio e molta voglia di avventura.
Sarà proprio lei, che d’impulso, si offrirà per condurre uno scavo nelle Terre del Nord, la patria dei Nuomini. Sono sicura che come io sono stata attirata da questa definizione, anche gli altri lettori, e pure la nostra protagonista Christina, su questi uomini.
Le Terre del Nord, e gli uomini che le abitano, sono molto diversi dal mondo di Christina, infatti loro si sono isolati nei territori tra l’Alaska e il Canada, per non sottostare alle nuove regole che governano il resto della popolazione rimanente.
Nel nuovo mondo l’armonia, la pace, la cultura regnano indiscusse e per evitare qualche conflitto che possa minare questi equilibri è stata bandita ogni emozione.
Christina, infatti, non conosce l’amore perchè per soddisfare qualunque esigenza dal “lato fisico” e “sentimentale” ci sono i sexy bots, robot creati per soddisfare qualunque tua esigenza.
Quando lei arriva nelle terre dei Nuomini, non sa cosa che cosa l’aspetta, ancora di più a causa di un disagio nelle comunicazioni, fa sì che capiscano che deve arrivare un archeologo uomo.
Quando Alexander capisce che l’archeologo che stavano aspettando è in realtà una donna, gli viene imposto di fargli da protettore, e tutti gli equilibri di quel mondo barbaro e maschile cominciano a traballare.
Ho apprezzato moltissimo questo romanzo dispotico e l’assetto che l’autrice ha cercato di creare nel mondo di Christina, infatti lì, gli uomini e le donne vivono liberamente senza etichette e l’aspetto monetario e societario dato dall’autrice mi ha incuriosito molto.
Rendere ogni persone unisex, sia per gli abiti indossati sia per le capigliature e, per la dedizione che gli uomini nel mondo di Christina mettono nella cura del proprio aspetto mi ha affascinata, ma allo stesso tempo l’autrice ci fa vedere l’altra faccia della medaglia; quella degli uomini del Nord, ancora molto barbarici e maschi alfa dove la guerra – e non la cultura- detta le loro vite.
E lì, le donne che sono poche, vengono custodite e protette come dei veri tesori.
La storia di Alexander e Christina è a tratti molto esilarante perchè lei non conosce le emozioni e, il galateo è tutto per lei, infatti, tutto ciò che le viene detto lei lo apprende e lo capisce in modo letterale; ma allo stesso tempo Alexander , o Roccia che è il suo soprannome, è molto volgare e, come lo definisce Christina, un vero “Buzzurro”.
C’è una cosa che hanno in comune: la lettura, infatti per quanto strano possa sembrare, questi uomini hanno tantissimi libri dei tempi antichi e molti dei quali, nel mondo di Christina, sono vietati in quanto etichettati di essere portatori di emozioni forti e sgradite.
Naturalmente l’avventura di Christina non finisce qui, la storia non vi annoierà perchè è ricca di avventura, di suspense e di nuove scoperte, inoltre la storia dei nostri due protagonisti ti coinvolge al punto che non riesci a staccarti dal romanzo leggendolo tutto d’un fiato.
Spero che la Queen Edizioni si affretti a tradurre gli altri libri di questa bellissima serie, perchè Elin Peer ha scritto ben dieci romanzi, ognuno con la propria storia cardine e io, come spero pure voi, dopo aver letto la storia non vedo l’ora di poterli leggere!
Come sempre vi lascio il mio parere sul romanzo che consiglio a tutti perchè come ripeto molto spesso non bisogna fissarsi su un solo genere, inoltre questo romanzo ne racchiude molti dentro di sè, e invito tutti voi a dargli una possibilità.
Vi assicuro che non ve ne pentirete!
Noi come sempre ci vediamo alla prossima recensione.
Una risposta a "Il protettore. Gli uomini del Nord di Elin Peer – Recensione"