Il casale dei sogni perduti di Lisetta Renzi – Recensione

Buongiorno readers,
oggi vi voglio presentare un libro che mi ha colpito inizialmente per il titolo, che è molto suggestivo e che già da solo ti inizia a raccontare la storia. Come dicevo ho cominciato a leggere il libro e mi sono davvero innamorata dell’ambientazione.
Ma andiamo a parlarne meglio. Il romanzo di oggi è Il casolare dei sogni perduti scritto da Lisetta Renzi ed edito da leggereditore.
Siete pronti a partire insieme a me in un viaggio davvero indimenticabile accompagnati da questo fantastico libro? Se è così, andiamo a conoscerlo meglio!

 

 

 

Titolo: Il casale dei sogni perduti

Autore: Lisetta Renzi

Editore: Leggereditore

Genere: Romance

Serie: No

Pagine: 304

Data di uscita: 18 aprile 2018

Finale: Autoconclusivo

Le case ci trasmettono emozioni e rappresentano il carattere di chi le abita: a insegnarlo a Isabel, inglese di padre italiano, è stata Ada, l’amata prozia presso il cui casale in Toscana ha trascorso le estati della sua infanzia: lei le ha insegnato l’amore per l’estetica e l’architettura. A trent’anni, però, Isabel conduce una vita molto diversa da quella che aveva sognato da bambina: lavora come controller in una prestigiosa banca londinese, ha una relazione con un manager di successo e vive in un lussuoso loft, razionale e ordinato come la sua stessa esistenza. Quando però la prozia muore lasciandole in eredità l’antico casale di famiglia, Isabel è costretta a fare i conti con un passato doloroso che ha condizionato le sue scelte… Tutto nella vecchia dimora di infanzia, ogni stanza, ogni oggetto, ogni profumo, la rimette in contatto con la parte più autentica di sé, inducendola a ricercare i suoi vecchi sogni e la vera felicità che ormai credeva per sempre perduti…

 

 

Come dicevo nell’introduzione il titolo del romanzo fa già da introduzione al tema e all’ambientazione principale del libro. Ma partiamo dal principio.

 

La nostra protagonista è Isabel una trentenne in carriera che vive a Londra, ma ha anche origini italiane o almeno metà, è fidanzata e la vita le va bene.
Ed ecco che un giorno, che lei pensava fosse come gli altri gli cambia tutto, la sua vita viene completamente stravolta; dopo aver scoperto il tradimento del suo fidanzato con una collega del suo ufficio.
Poco dopo tempo riceve anche la telefonata con la notizia della morte della sua prozia Ada, e la notizia è accompagna da una convocazione per l’apertura del testamento.
Allora Isabel decide di partire per la Toscana e ritornare nei luoghi della sua infanzia dove è stata felice e dove la prozia le aveva fatto capire che poteva essere davvero se stessa.

 

La storia inizia nel 1925, in Toscana, ci troviamo precisamente in Val D’Orcia dove sarà per lo più ambientato l’intero libro, qui incontriamo Maria che sta riflettendo sul suo futuro e sulle sue scelte di vita da adesso in poi.
L’autrice ci riporta al presente, da Isabel e al suo arrivo in Toscana. Ciò che ancora non sa è che il casale non è solo suo, infatti sua zia Ada ha lasciato metà casale a Neri.
Neri, il co-protagonista di questa storia, è l’attuale Conte di Torrelupo, ma è anche il primo amore di Isabel da ragazza, e lei non sa ancora che lo sta per rincontrare dopo tutti questi anni.

 

Per la definizione dei personaggi e il ruolo che l’interpretano diciamo che questo romanzo non è originale ma anzi piuttosto simile ad altri romanzi rosa. Neri, lo possiamo definire, il classico bello e arrogante invece Isabel è l’eroina, o protagonista, confusa e indecisa che non ha ancora deciso cosa fare della sua vita.
Ciò che più attrae nella lettura del libro, non è la storia d’amore tra i due protagonisti che fa da contorno, anche se devo dire che a me non è dispiaciuto per niente, è l’ambientazione che davvero attira nella lettura del libro.
Infatti l’autrice tramite il suo racconto ci fa visitare questo pezzetto di mondo che è la Toscana, in particolare come dicevo prima i territori della Val D’Orcia.

 

Il punto focale della storia è proprio il casale nel bel paese che è Torrelupo. Qui i nostri protagonisti riusciranno a far emergere vecchi ricordi, che ci faranno capire il legame che avvolge Neri e Isabel, questo legame risale fino al 1925 dove inizia la nostra storia.
Lo stile di scrittura dell’autrice è semplice e molto scorrevole, la lettura viene agevolata da questo aspetto e quindi risulta molto fluida, io non ho impiegato molto tempo a leggerlo, tra una pausa e l’altra ci ho messo meno di cinque ore ciò naturalmente è dovuto al fatto che l’ho letto tutto d’un fiato perchè non sono riuscita a staccarmi dal libro!
I personaggi non sono tantissimi e sia quelli principali che quelli secondari sono stati ben strutturati e ben caratterizzati.- Naturalmente sui due co-protagonisti l’autrice si sofferma di più.

 

 

Ho apprezzato come sempre vedere come l’autrice sia riuscita a far “crescere” i personaggi, la loro crescita non è stata solo personale ma anche l’accettazione di chi si è davvero, e ciò che vogliono, nella loro vita, Neri e Isabel.
Oltre, come dicevo nell’introduzione al titolo, la seconda cosa che mi ha colpito del libro è stata la trama, che secondo me diventa un altro punto di forza del romanzo. Ormai capita sempre più spesso in tantissimi libri che la trama sveli troppe informazioni o quasi tutta la vicenda del libro, invece questa trama ti attira, ti incuriosisce e non ti svela niente!
Questo romanzo è un’esplosione dei sensi, Lisetta Renzi ci parla di passioni e d’amore, per la natura, per la buona tavola e per l’architettura e l’arte.
Quando l’autrice descrive il casale lo fa in modo magistrale tanto da far venire la voglia di fare un biglietto del treno/aereo e di andare a visitare questi posti e di soggiornare in un casale simile a quello della storia.
Il personaggio che più mi rimarrà nel cuore è di sicuro la prozia Ada anche se essenzialmente lei non c’è tramite i ricordi e le memorie dei protagonisti e degli altri personaggi si riesce ad apprezzarla ed ad immaginare il personaggio.
Mi sono ritrovata spesso a farmi trascinare da delle storie e anche questa volta è successo.
Questo romanzo, che in parte può sembrare una favola moderna riscritta, visto che lei non ha un titolo e lui è un conte, ma che nasconde molti più aspetti e sfumature di quanto non possa sembrare alla prima occhiata.

 

Consiglio il romanzo a tutti, a chi vuole passare qualche ora leggendo un libro rilassante e piacevole e a chi vuole invece viaggiare restando comodamente seduta a casa sua.
Io naturalmente vi do appuntamento alla prossima recensione!

 

La mia valutazione…

 


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