Buona sera amici miei,
oggi vi parlerò di un libro che mi ha colpito con uno stile ironico, divertente e a tratti romantico che racconta una storia che tutti noi vorremmo vivere, ma a volte ci tocca solo sognare.
Beh, quest’autrice non ha bisogno di una vera e propria presentazione perchè molti di voi la conoscono e io l’ho scoperta solo di recente, ma… cavolo se adoro il suo stile!!!
Emozioni, sentimenti e tantissime cose da scoprire ci riserva l’autrice in questo libro perché nonostante tutto sa sempre come invogliarci e conquistarci nella lettura.
Di cosa sto parlando?
Beh, la recensione di oggi verterà sul libro di Hollywood Lies di Sonia Gimor edito da Dri Editore.
Titolo: Hollywood Lies
Autore: Sonia Gimor
Editore: Dri Editore
Genere: Contemporaneo
Collana: Spicy Romance
Pagine: 288
Data di uscita: 5 novembre 2020
Formati disponibili: ebook 2.99/ cartaceo 16,99 € circa
L’attore più sexy del mondo.
L’attrice che gli darà del filo da torcere.
Una passione irresistibile a mischiare le carte.
Los Angeles.
Hollywood.
Red carpet.
Abigail Wright sta per firmare un contratto milionario per il telefilm dell’anno.
Un’occasione irrinunciabile, se non fosse che il detestabile Nicolas Stevens sarà il suo partner.
Famosissimo, esattamente come la sua discutibile fama.
Odio reciproco, desiderio, sesso, flash puntati addosso…
Resta un’unica soluzione: recitare anche fuori dal set.
Un’insostenibile bugia.
Infinite giornate da passare insieme.
Cosa succede quando finzione e realtà si scontrano?
I presupposti ci sono? Ovvio che sì, Sonia Gimor non si smentisce mai.
Questa storia ci da tutti i presupposti per ridere, innamorarci e talvolta arrabbiarci, ma non è un romance se ciò non avviene. Se desiderate una storia romantica, divertente, che vi faccia sognare eccola qui: Hollywood Lies è fatta per voi. Un libro romantico, ironico e che nonostante si ha il cuore spezzato ci ha voglia di innamorarsi di nuovo, di vivere quella felicità e quel sogno.
Una lettura veloce, appassionante e che divorerete in pochissimi giorni perché crea assuefazione.
La nostra protagonista femminile è Abigail Wright, possiamo quasi dire che è nuova in questo ambiente, alle serate di gala, ai party preferisce le serate a casa, in pigiama a rilassarsi. E’ quella persona che non si reputa bellissima e bravissima attrice, anche se sa di esserlo, ha tantissime qualità, alcune di queste sono la riservatezza, il fatto che detesta mettersi in mostra, se può evita i flash e le telecamere pur se con il suo lavoro ne è in costante attenzione. Ha poche persone importanti nella sua vita, tra queste ci sono il suo manager e il suo gatto Oreste, ma le cose cambiano quando proprio Paul il suo manager la contatta è le comunicano che ha un favoloso contratto come protagonista per il nuovo film del regista John Lee.
Qual’è il problema? Sempre se c’è ne fosse uno… beh, sarà la co-protagonista di Nicolas Stevens, l’attore sexy che tutti vorrebbero al suo fianco e… persino il pensiero di Abigail non si discosta molto da quello degli altri, ma tutto cambia la sera in cui si conoscono.
Ebbene, dopo aver conosciuto la protagonista femminile, scopriamo quasi in contemporanea quello maschile, ovvero Nicolas Stevens. Il suo personaggio s’inquadra subito è bene, sicuro di sè, sa di essere bello e famoso e sa che il suo fascino non solo gli concede ruoli di alto livello ma anche l’avere nel suo letto tutte le donne che vuole.
Lui sa il fatto suo, magari non riesce a conquistare tutti, bensì con il sesso femminile non ha nessun scrupolo, tuttavia tra tutte c’è ne una che spicca per sapergli tenere testa. Magari Nicolas sa cosa vuole dalla vita, ama il sesso e non ne fa mistero, ma non ha ancora capito che soldi, successo è fama non lo rendono felice, anche se è ciò che ammette. La sua vita cambia quando durante una sera di gala incontra John Lee, il suo manager e Abigail, lo stesso momento in cui scopre che sarà lei la sua protagonista e la bellezza di quella donna non può essere paragonata alla sua lingua biforcuta. Sarà amore o odio?
Il loro primo incontro piuttosto che un incontro per conoscersi è più la prima battaglia, la stessa che da inizio a una vera e propria guerra. Lo stile dell’autrice mi ricorda molto alcune scrittrici italiane o anche straniere, ma ciò che penso è che il linguaggio e la struttura che ha adottato Sonia Gimor ha qualcosa che stravolge il lettore, che lo coinvolge talmente tanto da non lasciargli il tempo di fermarsi.
Il loro battibeccarsi lo notano anche i loro manager e la troupe di chi li segue, tanto che dopo degli eventi che mostrano quanto l’uno disprezzi l’altro hanno l’obbligo di essere attori anche al di fuori del set.
Sarebbe più facile a dirsi che a farsi, ovviamente Nicholas e Abigail trovano anche lì un modo per litigare, ma su una cosa sono d’accordo: c’è attrazione tra di loro.
Se da una parte Nicholas cederebbe tranquillamente e si lascerebbe andare a quello che il destino ha in serbo per lui, dall’altra parte Abigail non ci pensa nemmeno, conosce il suo partner, il suo ruolo di playboy incallito e non si lascerebbe coinvolgere da qualcosa che potrebbe incrinare la sua immagine.
La vicinanza li porta a conoscersi, a litigare ma anche a scoprirsi e dietro di loro non si nasconde solo un passato ma anche segreti, bugie e difficili verità.
Abigail ha un carattere solare, a tratti esuberante ma non stona mai con quello che conosciamo all’inizio e di quello che poi vediamo alla fine, stupisce e coinvolge il lettore tanto da dare un messaggio positivo perchè lei ci fa notare che il mondo di Hollywood, dell’essere attori è un ambiente falso, che porta gente prevenuta, che giudica e che si lascia ingannare da una stupida foto o da situazioni che coinvolgono parti che non rientrano nell’accordo.
Abigail non ha un carattere così duro verso quel mondo in cui si trova lei perchè è snob, ma dietro ad ogni parola e gesto è nascosta la reale motivazione, cosa che il lettore scoprirà pian piano.
Nicolas, beh, il suo personaggio sembra essere subito chiaro al lettore, ma poco dopo le prime pagine ci si rende conto che in realtà il suo comportamento è solo una maschera, perchè è più facile fingere che essere se stessi e venire poi giudicati. E’ arrogante, altezzoso, dice di sapere sempre tutto e si gode la vita tra sesso, party ed esclusività, ma quello che gli manda davvero è sentirsi importante per qualcuno. Oh, non è da solo, al suo fianco troviamo difatti Ian, titolare della palestra dove si allena e il suo migliore amico e poi c’è la madre che l’ha cresciuto che è stata vittima dei tradimenti del padre.
Il passato è sempre in agguato, entrambi i protagonisti cercano di nasconderlo, ma prima o poi viene a galla, con esso fragilità e vulnerabilità. Ma cosa succede quando sia Nicolas sia Abiagil si rendono conto di ciò che provano per l’altro?
Ho già anticipato prima che non ci sono solo i nostri protagonisti, come si sa dietro a delle grandi menti c’è ne sono altre più piccole. Nicolas e Abigail sviluppano la loro storia legate a quelle di altri personaggi, secondari seppure importanti che, non distogliono l’attenzione da quelli principali anzi l’arricchiscono ancora di più.
Sonia Gimor sa conquistare il lettore, o va a mille e all’ora, oppure ci presenta i personaggi, ci stuzzica lentamente, ci fa abituare a loro, ci fa innamorare poi colpo finale…. Una delle cose che la contraddistinguono è il suo stile ironico comico che fa amare ancora di più la storia.
Le battute tra i protagonisti, ma non solo, sono divertenti, pieni di ironica, comicità e sarcasmo e ciò che c’è li fa adorare di più sono quei battibecchi che in qualche modo ci fanno sentire vicini a noi, o che ci portano a chiederci… ma da dove è nata questa frase, perchè e/o come?
Questo libro ha una visione a 360° gradi perchè abbiamo i due punti di vista, difatti, i capitoli si alternano tra Nicolas e Abigail, senza però risultare pesante, anzi arricchendo ancora di più la storia che l’autrice sta raccontando. Parlando dei capitoli, un dettaglio che secondo me lo rende ancora più bello è quello della sacleta di inserire all’interno di ogni capitolo alcune frasi, citazioni prese dal mondo del cinema, o proveniente da qualche film. Beh, potrebbe essere un fattore banale, invece ‘ho trovato perfetto, ricercato e azzeccato.
La trama non è ricercata, bensì semplice, ben costruita e ogni personaggio ha un suo perchè, un modo di essere, come farlo e ciò che doveva trasmettere. L’epilogo in qualche modo è quel tocco che vogliamo sapere come lettori, che non ci fa smettere comunque di sognare perchè siamo lettori e tutto ciò che vogliamo è sapere di più.
Pensiamo sempre che lavorare per il mondo dello spettacolo sia facile, si guadagna tanto e si fa poco, ma in realtà è molto più di così e la cosa non ci è nuova perchè basti pensare alle interviste che fanno alcuni attrici o attori.Una delle cose che mi è rimasta in mente sono alcune interviste al cast di Grey’s Anatomy, Arrow o serie tv del genere, agli attori della Marvel che, seppure ricchi e famosi ci fanno capire che a volte per fare quella parte, essere quel determinato personaggio si deve cambiare città, essere lontani dalla famiglia, lavorare anche 12 ore sul set e fare orari impensabili.
Che dire?
Sonia Gimor non si smentisce mai!!
Consiglio questo libro, ma anche tutti gli altri che ha scritto perchè sa come invogliare il lettore nei suoi libri, come farci innamorare, ridere e arrabbiare perchè un lettore è tutto questo, prova milioni di emozioni nello stesso momento.
Volete sapere di più?
Andate a leggere il libro, non ve ne pentirete 😉
La mia valutazione…