La musa dimenticata 2 – La storia di Hoffmann di Emilia Cinzia Perri – Recensione

Buongiorno lettori,
eccoci di nuovo qui insieme per presentarvi un libro che ci è stato inviato dall’autrice per leggerlo e recensirlo. Non si tratta del solito romanzo ma un genere completamente nuovo e che va molto in voga adesso. Sto parlando di una graphic novel, QUI troverete la recensione della prima parte di questa storia.
Infatti oggi recensirò la seconda parte che s’intitola La musa dimenticata 2 – La storia di Hoffmann scritta come sempre da Emilia Cinzia Perri con i meravigliosi disegni di  Deda Daniels.
Andiamo a scoprire che cosa succede in questa seconda parte? Beh cominciamo!

 

 

 

 

Titolo: La musa dimenticata 2 – La storia di Hoffmann

Autore: Emilia Cinzia Perri

Editore: Hazard Edizioni

Genere: Graphic novel

Serie:

Pagine: 112

Finale: Chiuso

 

 

Sí conclude la miniserie originale che omaggia i temi e i personaggi del Dio del Manga Osamu Tezuka con una storia di crescita, drammi personali e traboccante di impeto artistico. La vita di Markus Hoffmann, testardo e indomito come molti dei protagonisti delle opere del mangaka, non è stata facile: e adesso, nella Germania bismarckiana sconvolta dalle rivolte popolari, il ragazzo dovrà decidere se sacrificare amicizie e amori per inseguire una carriera da pittore. Al suo fianco è infatti comparsa una inaspettata musa, una presenza sovrannaturale potente e affascinante in grado di realizzare i suoi sogni.., ma che porta con sé una terribile maledizione. Tra volti familiari dello star system e rivelazioni sconvolgenti, con il volume finale de “La musa dimenticata” Emilia Cinzia Perri e Deda Daniels dimostrano come Osamu Tezuka sia attuale e fondamentale ancora oggi.

 

 

Come ho anticipato poco fa questa recensione è la continuazione della storia, infatti questo libro è diviso in due parti, la storia riprende esattamente dal punto in cui ci eravamo fermati l’altra volta.
Naturalmente avviso i lettori che potranno trovare degli spoiler se non hanno letto il primo o il secondo libro di questa graphic novel.
Come sapete bene io e mia sorella cerchiamo sempre di evitare gli spoiler ma alcuni diciamo che sono imprescindibili dal parlarne con il libro.

 

All’inizio della novella troviamo Markus Hoffmann sulla spiaggia del suo paese natale che riflette sulla vita e sulla sua carriera.
Mentre riflette, ecco che tra le onde del mare appare una donna, che pian piano si avvicina a lui, che sorpreso rimane imbambolato a guardare questa creatura appena emersa dal mare.
Subito la ragazza si avvina a Markus e gli rivela che è la sua musa, lui confuso non sa che cosa fare, ma con uno sguardo agli occhi della musa rimane incantato e comincia subito a disegnare in modo molto frenetico, ed ecco che subito ne esce un capolavoro.
Preso dalla frenesia porta la musa in casa con se, ed è lì che lei gli presenta Tyche, che in definitiva rappresenta l’incarnazione del caso sia esso benevolo o malevolo a seconda delle situazioni in cui ti trovi.
Ed è qui che la storia di Markus prende una piega completamente diversa, Ondina, il nome che Markus da alla musa stravolge le sue decisioni. Da adesso in poi la sua inspirazione e il suo destino sono affidati a lei.
Rimane da scoprire se è stata una scelta giusta o no!

 

Però per inseguire la sua carriera Markus non lascia solo la sua città natale ma anche la sua fidanzata Klara, che con il cuore spezzato lo lascia andare.
Grazie alle sue doti di musa la carriera di Markus ha adesso uno slancio in più ma fin da subito si capisce che egli è completamente assorbito da ciò, non riesce a fare altro oltre che dipingere e dipingere.
Ma anche Ondina nasconde qualcosa del suo passato, ed è proprio la sua storia che cambierà per sempre la vita del nostro protagonista.
Ma starà a voi scoprirlo, io non vi posso mica raccontare sempre tutto no?

 

Anche in questo secondo volume la nostra storia è attraversata da un quadro storico, ben delineato e anche abbastanza delicato. Un’epoca, quella scelta dalle nostre autrici che alcune volte viene dimenticata e anche poco conosciuta, ma che riserva dei problemi che alcuni sono ancora tutt’ora presenti nella nostra epoca.
Con dei disegni sempre nuovi e l’introduzione di questi due nuovi personaggi la serie riesce a concludere la storia del nostro protagonista Markus Hoffman in un modo che non ci saremmo mai aspettati, lasciando dietro di sè quella sensazione che di solito si prova alla fine di un libro che ti ha colpito particolarmente.
Ma le autrici con un epilogo ad effetto cercano in modo molto marcato di chiudere il cerchio della storia.
In questo capitolo inoltre si capirà anche a scelta ed il significato che si nascondono dietro il titolo dell’opera che come sempre ricordo, non sono mai casuali e che si deve sempre fare attenzione, perchè è proprio tramite il titolo di un opera o di un libro che si racchiude il vero significato e la chiave con cui leggere la storia.
 

 

 

Come sempre consiglio il libro, in questo caso una ghaphic novel, agli appassionati del genere ma anche a chi vuole provare qualcosa di nuovo. Lo consiglio anche a chi non ha mai letto una storia simile prima, vi assicuro che non ve ne pentirete.

 

Noi come sempre ci rivediamo presto con una nuova recensione!

 


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