“Se io fossi un angelo 3” di Stefano Centrone – Recensione

Buon pomeriggio lettori,
oggi sono felice e allo stesso tempo triste di annunciarvi il libro di cui parleremo oggi. Felice perché l’autore in questione ha fatto un bellissimo lavoro, un omaggio a un grande uomo e ci ha permesso di riflettere e soprattutto sognare di nuovo; e sono triste perché questo è l’ultimo libro della trilogia e quindi anche il nostro ultimo appuntamento con l’autore.
La recensione che ho scritto per voi, è del libro “Se io fossi un angelo”  di Stefano Centrone, edito da Edith Edizioni con il terzo e ultimo volume.

 

 

 

Titolo:  Se io fossi un angelo 3

Autore:  Stefano Centrone

Editore:  Edith Edizioni

Genere:  Narrativa

Serie: Se io fossi un angelo#3

Pagine: 147

Data di uscita: 2014

Finale: Aperto

 

 

 

 

 

Uno dei tre volumi dedicati al grande Lucio Dalla, morto il 1 marzo del 2012. Una raccolta completa di tutti i suoi testi musicali, edita da ‘Edith Edizioni di Reggio nell’Emilia’.

 

 

Oggi parlerò dell’ultimo volume della trilogia di Se io fossi un angelo, anche se questi libri non possono essere considerati una vera e propria trilogia o anche semplicemente raccolta perché è tutto al di là di quello. Sono stata felice di leggere questi libri e, con quest’ultimo si chiude il capitolo dedicato a Lucio Dalla e… e ammetto che mi mancherà, almeno alcuni degli insegnamenti, le frasi d’effetto e quei temi che rispecchiano spesso la mia – nostra – personalità, anche se difficilmente lo ammetteremo. L’autore Stefano Centrone anche stavolta ha realizzato un piccolo progetto che tutti i fan e non del cantautore hanno apprezzato, ci ha portato nel mondo della musica nel modo più originale possibile.
Andiamo a dare un’occhiata su quello che accennavo prima 😉

 

Avevo già anticipato che, indipendentemente dal genere, ovvero vuoi che sia canzone o poesia hanno entrambe in comune che ognuna di esse rispecchia parti di noi, sentimenti, emozioni o momenti in cui ci siamo rivisti. Questa frase mi ha colpito perché non solo ha un immenso significato ma anche perché ci fa pensare che non tutte le lacrime sono piene di dolore, alcune nascono dalla gioia e dalla felicità. Questo volume tratta di tanti temi, proprio come i precedenti, ma a mio avviso in questo ho riscontrato più canzoni che parlassero di vita, amore, felicità e anche dolore, ma quelle sensazioni che non ci scrolliamo di dosso e che ci emozionano anche quando ci feriscono. Ehm… so bene che è una contraddizione, ma noi persone umani siamo fatti anche di questo ed è inutile mentire. Per me questa frase è come una melodia che mi ha accompagnato, che mi ha fatto scoprire cosa significa guardare un tramonto, osservare una lacrima che scende dagli occhi e finisce sul viso e talvolta incrina il cuore e altre lo emoziona. Una lacrima può avere tante sfaccettature, vissuta diversamente ma è sempre parte di noi, della nostra anima e spesso dobbiamo fidarci perché magari ci riserverà qualcosa di cui ancora non conosciamo l’esatto valore.

 

 

E poi ci sono quelle frasi che ti fanno chiedere cosa stai leggendo veramente e, questa frase proposta è una di quelle. Beh, sono le stesse frasi che ti fanno riflettere e ti portano a chiedere se c’è qualcosa che tu non stai davvero ascoltando, che non ti senti dentro o che immancabilmente ti trasforma. Questa citazione penso che è quella più azzeccata per descrivere la vita, non possiamo mentire, ci siamo sentiti tutti così contraddittori verso un momento, una persona o persino noi stessi e… non vogliamo dirlo ma è bello quando qualcuno ci capisce o, semplicemente scrive quelle parole che sentiamo dentro e non sappiamo come esternarle. La vita è una scalata, l’importante non è la vista che troviamo raggiunto il promontorio ma il percorso che facciamo, beh qualcuno l’ha detto eppure noi continuiamo a non crederci, a fermarci lungo la strada e a chiederci dove ci porterà. La paura più grande a volte è vivere, sì, perché sappiamo di poter soffrire, di scontrarci con i dolori e con un amore che può rimanere come finire e quindi cosa fare? Bella domanda, io lo sto ancora scoprendo…

 

 

Così, leggendo un libro, ascoltando la musica, guardando la tv c’è quella frase che ti colpisce per le parole dette, anche se inizialmente non ci si cura veramente del suo significato e poi, magari mentre passeggiamo, siamo a letto o facciamo qualsiasi attività ci ritroviamo a pensarle. E… beh, sicuramente direte e quindi? Quante volte ci fermiamo a riflettere davvero su una frase che ci ha colpito? Quanto ci fermiamo per analizzare cosa ha scaturito l’attenzione verso quella frase? A volte basta poco, sono delle parole sentite, o frasi che ci portiamo dentro senza accorgercene e quando ne abbiamo bisogno ecco che loro tornano nelle nostri menti. Questo libro è una scoperta infinita, mi sono rivista in queste parole più volte di quanto io stessa volessi ammettere e continuo a chiedermi che cosa mi ha davvero stregato, così mi fermo e ci penso. Lucio Dalla è stato un grandissimo cantante, posso dire lo stesso di Stefano Centrone che ha avuto l’idea di riportare “in vita” le sue canzoni, e a me di avermi dato la possibilità di leggerli. E mi chiedo… cosa faremmo se potessimo fermarci per un attimo? Quando ho letto questo testo è stata la cosa a cui ho pensato, ma ancora oggi non riesco a darmi una risposta che mi soddisfatta, che sia vera perché…. Cavolo, un attimo è troppo corto e breve per dire cosa fare, o anche solo per pensarci. E voi? Sareste in grado di rispondere a quella domanda?

 

 

A volte nella vita capita di avere la fortuna di incontrare quella persona che diventa il nostro punto di riferimento, la stessa su cui possiamo fare affidamento sempre, che ci fa essere persone migliori, coraggiose e che ci trasforma in quello che vorremmo essere, ma per cui non abbiamo il coraggio. Penso che quella persona non debba essere per forza qualcuno che ci sta accanto sempre, potrebbe essere uno scrittore, un cantante, chiunque che porti in noi quel cambiamento di cui abbiamo bisogno, quel coraggio che non troviamo ma che sappiamo di avere. È difficile cambiare, migliorarsi, trasformarsi…. È un percorso della vita più doloroso perché è lo stesso che ci fa mettere tutto in discussione, che ci fa prendere decisioni non del tutto razionali e che talvolta ci fa soffrire. Cambiare significa anche crescere e, a volte è quello che ci serve. La persona di riferimento può anche essere qualcuno da toccare, di carne e ossa che ci sta vicino e ci dice di essere coraggiosi, di vivere e lasciare che gli altri decidono per noi, di lottare e prenderci ciò che vogliamo. Ehm… penso che è chiaro quanto questa frase mi ha colpito, quanto le sue parole mi sono entrate dentro e mi sono rivista in tutto ciò, quanto mi ha permesso di riflettere e cercare in me il significato di quelle parole. Questo verso è profondo, intenso e racchiude in sé esperienza, vita, amore e tante sfumature che la vita ci offre, che spesso non accogliamo e altre che ci aprono a una visione diversa. La vita è nostra, dovremmo rispettarla e vivere come vogliamo e non come altri vogliono e quindi se c’è bisogno di qualcuno che ci dia il coraggio che ben venga. Siamo umani che spesso hanno bisogno di una spinta.

 

 

È vero, ci sono attimi nell’universo che dimentichiamo e ci perdiamo, un po’ perché impossibile seguire tutto, altri perché siamo troppo concentrati e altri ancora perché spesso viviamo con la frenesia di dover essere ovunque e fare di tutto. Questo libro mi ha fatto apprezzare i piccoli momenti, le riflessioni durante le lunghe assenze, i dolori e la felicità e infine, mi ha fatto ricordare che possiamo essere felici, anche se non lo crediamo possibile. Dobbiamo ricordaci di vivere per noi, cerchiamo di non dimenticare e perderci pezzi di vita che non tornano indietro, che rimangono solo se lo vogliamo e di non sentirci soli perché per quello abbiamo una lunga vita per farlo. Bellissima la frase conclusiva di questo verso che vi ho riportato “non ci saranno limiti di spazio né di tempo”, ma è possibile? Me lo sono chiesta e non ne sono sicura, ma anche questo dipende da noi. Il destino potrà anche essere scritto, ma siamo noi a decidere il verso che prenderà la vita, poi ci sono momenti, persone che dobbiamo vivere e incontrare e non tutti andranno bene e rimarranno, ma vivere significa anche questo. Dobbiamo approfittare di ciò che la vita ci riserva, bello e brutto, ogni esperienza è fatta per imparare qualcosa, anche quella più dolorosa.

 

Un libro davvero bellissimo, ma a mio avviso ci sarebbero qualche parte che dovrebbe essere rivista, più che altro come aspetto esteriore perché capisco che ogni canzone è stata fatta in ordine cronologico, ma non è stato proprio bello da vedere quelle parti dove diceva che il testo della canzone non era stato trovato.
Al di là di ciò è stato meraviglioso leggere questa trilogia, ritrovarsi nelle parole di Lucio Dalla, riportata e vissute come omaggio dal grande Stefano Centrone e del suo incredibile lavoro.
Un messaggio che ha vari significati, ognuno da interpretate personalmente e soggettivamente, ma sicuramente quello di vivere e di sentire quelle parole non soltanto ascoltarle. 
La vita sarà anche una scalata, ma c’è tanto da emozionarsi durante il percorso è sicuramente la vista sarà anche mozzafiato, ma ricordiamoci come ci siamo arrivati e cosa abbiamo vissuto.
A presto,

La mia valutazione…

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