Buon pomeriggio a tutti,
nonostante le giornate sono ancora calde, pur se ci troviamo a settembre, noi siamo ancora qui, ma stavolta sto per commentare con voi il secondo volume della serie Blood Ties, ovvero “Innamorata di un vampiro” scritto da Jennifer Armintrout edito da Harlequin Mondadori.
Questo secondo volume sembra partire alla grande, riprende da dove ci eravamo lasciati ma stavolta conoscendo i personaggi ci troviamo con emozioni, sensazioni e avventure ancora più intense, il tutto racchiuso in un’atmosfera di mistero e suspense.
Titolo: Innamorata di un vampiro
Autore: Jennifer Armintrout
Editore: Harlequin Mondadori
Genere: Romance/Fantasy
Serie: Blood Ties #2
Pagine: 320
Data di uscita: 27 febbraio 2015
Finale: Aperto
Dopo essersi innamorata di Nathan e aver accettato l’idea di doversi nutrire di sangue, Carrie è convinta che la sua vita sia finalmente avviata verso una relativa tranquillità. Ma quell’illusione dura poco: all’improvviso, infatti, Nathan si trasforma in un mostro crudele. E come se non bastasse, a possedere la sua mente è una delle creature più potenti e malvagie che esistano, il Divoratore d’Anime. Come farà la giovane e inesperta Carrie a salvare lui e a non farsi uccidere da chi vorrebbe sterminare tutti i vampiri del mondo?
Come avevo anticipato prima, un inizio davvero promettente, ci sono state fatte delle promesse con la fine del libro e sembra che l’autrice li abbia rispettate, anzi è stata in grado di celare nel finale ancora più suspense.
Beh, so che lo avete notato…. Perché quel sembra? L’unica pecca che ho trovato è stato che non sempre mi era chiaro il punto di vista, mi sono sembrati dei capitoli un po’ confusionari per via di personaggi, ambientazioni, ma ovviamente nulla che riguardasse la scrittura perché quella è sempre impeccabile.
Adoro lo stile di Jennifer Armintrout è a parte la premessa ho trovato davvero il secondo volume incredibile.
Stavolta troviamo una Carrie che prende più coscienza di ciò che è, la vediamo venire a patti con se stessa ed è difficile per lei che era un dottore, che l’unico scopo era salvare delle vite vedere che lei stessa è morta, ma allo stesso tempo viva.
Nathan invece lo ritroviamo sempre al fianco di Carrie, ma anche lui sta lottando contro il suo passato, verso quel senso di colpa che lo affligge.
In tutto questo c’è da dire che dopo la fine del primo libro Nathan e Carrie hanno un momento per loro, per la loro storia e la loro intimità; sì almeno fin quando lui non diventa un mostro è scombussola la vita di tutti.
Una delle parti che ho preferito durante la lettura del libro sono proprio i piccoli spazi che sono stati dati a loro, un piccolo spiraglio di vita, di quotidianità ritagliata lasciando tutto il resto all’esterno, anche se solo apparentemente.
In questo capitolo Carrie e Nathan si trovano entrambi ad affrontare delle situazioni che non avevano messo in conto, pensavano di essere preparati ad affrontare Cyrus e il divoratore d’anime invece si trovano davanti un altro ostacolo del tutto impreparati.
Beh, a mio avviso questa barriera è quello che mi ha scioccato, non dico di più perché ci sono state altre scelte che mi hanno scombussolato, ma questa ha portato una ventata di freschezza e hanno posto il lettore di fronte a un’altra suspense.
Questa volta l’autrice ha voluto proprio giocare con i nostri sentimenti, perché non solo ci ha dato attimi di felicità con Carrie e Nathan solo per strapparceli subito dopo, ma si è presentata con una nuova situazione riguardante Cyrus.
Una scelta a mio avviso discutibile, almeno all’inizio perché lui non era un personaggio che preferivo nel primo libro.
Cosa è cambiato? Diciamo non molto, ho continuato a non gioire per il suo personaggio, ma scelte, decisioni e situazioni mi hanno portato ad avere una visione diversa di lui. Questa è una di quelle parti – che dicevo prima- che mi ha sconvolto, una scelta forse azzardata ma di certo che ho trovato non del tutto originale perché potevamo aspettarcelo ma decisamente sorprendente.
Curys ancora una volta si trova quasi al centro della storia, stavolta per lui tutto è cambiato è questo suo nuovo atteggiamento, è quello che mi ha stupito, ho provato pathos per lui, rabbia ma anche un certo senso di dolcezza, strano a dirsi per me.
Beh, come si è capito non era tra i miei preferiti, tuttavia ho reputato che è stato un personaggio coerente con chi era nel primo libro, anche se le cose per lui sono cambiate. un personaggio che è legato a lui è la Topolina, o meglio la donna che gli fa compagnia e si prende cura di lui, un soprannome che lui le ha affibbiato e che, io nel parlare di lei ricordo.
All’inizio mi sembravano quasi disgustose queste scene, soprattutto per il modo in cui Cyrus reagiva con lei, quel suo modo di ragionare, ma lentamente ho iniziato a vedere le cose da un’altra prospettiva. Non dirò mai di amare Cyrus, però ammetto che quello che gli è successo non è giusto, meritava anche lui una seconda possibilità, l’ha avuto ma qual è stato il costo?
Succede di tutto, soprattutto quando il Nathan che tutti amano e conoscono è stato, ma non è solo questo il problema che tocca Carrie e Max. Ebbene sì, ritroviamo vecchi personaggi come Max che stavolta è più presente, la sua storia lentamente si sta costruendo e ci lascia senza parole perché nonostante tutto giri intorno a Carrie e Nathan e Cyrus i personaggi secondari hanno il loro spazio. Ammetto che forse sarò di parte, io amo il personaggio di Max, successivamente e molto tempo dopo anche quello di Bella e qui li ritroviamo entrambi.
Hanno uno scopo comune, tutti si uniscono per salvare Nathan, ognuno di loro per motivi diversi, ma è vero? Quanto durerà questa pace temporanea? Ci sono milioni di domande che il libro ci porta a fare, nello stesso modo in cui ci lascia con il fiato sospeso.
Ci troviamo di fronte un’altra coppia con problematiche di coppia e che pur non volendolo si trova ad affrontare qualcosa più grande di loro. Quello che ho pensato e che Jennifer Armintrout non piace la gente felice, perché due coppie su due stanno passando le pene dell’inferno solo perché si amano.
O l’amore è una condanna a morte oppure amare significa dolore, non so quale delle due è peggio. Max e Bella si trovano solo all’inizio, una relazione che è già iniziata con tanti alti e bassi, con litigi e opinioni e modi di agire diversi, ma quello che mi è piaciuto sin dall’inizio è il loro battibeccarci, quel provocarsi e un secondo dopo guardarsi con gli occhi di chi non sta dicendo la verità su quel rapporto.
Ancora una volta la giovane vampira dovrà salvare Nathan con l’aiuto di Max e non solo; l’autrice stavolta ha messo davvero tanta carne sul fuoco, emozioni bellissime e rapporti in crescita come quello di Max e Carrie, come l’inizio per Max e Bella e un evolversi per Carrie e Cyrus e infine Nathan.
Il mistero s’infittisce? Ovvio, non poteva essere diversamente ma per saperne di più dovete leggere il libro o aspettare la mia recensione XD
Blood Ties series:
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Il bacio del vampiro RECENSIONE QUI
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Innamorata di un vampiro RECENSIONE QUI
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l’ora dei vampiri RECENSIONE QUI
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cuore di vampiro RECENSIONE QUI
3 risposte a "“Innamorata di un vampiro” di Jennifer Armintrout – Recensione"