“Il mio Andrea” di Cristina Crì – Recensione

Ben ritrovati gente,
oggi grazie a una collaborazione stretta con la stessa autrice vi parlerò di un libro che avevo letto qualche tempo addietro e che, è ritornato nei meandri della mia mente e che voglio condividere con voi. E’ vero, la nostra autrice è giovane,  in un settore che ha sicuramente degli ostacoli e con una storia non facile, ma ecco che lei spicca.
Vi parlerò del libro “Il mio Andrea” di Cristina Crì.

 

 

 

Titolo:   Il mio Andrea

Autore:  Cristina CrI

Editore:  Self publishing

Genere:  Erotico

Serie:  Il mio Andrea #1

Pagine: 140 

Data di uscita: 12 novembre 2018 

Finale: Aperto

 

 

Cristina Crì è un architetto ed una scrittrice italiana ma prima di tutto è una donna innamorata. Innamorata della propria famiglia, del proprio lavoro, della vita. Innamorata del suo Andrea. Al suo lavoro d’esordio, Cristina Crì sorprende il pubblico con un romanzo autobiografico di profonda introspezione, portando il lettore nei difficili meandri dell’amore incestuoso.

 

 

Ho iniziato a leggerlo partendo dal presupposto che fosse un romanzo erotico, questo non mi frena perché sono il tipo di lettrice che mi piace sperimentare i diversi generi e mi apro alla possibilità che venga stupida leggendo un genere che di solito non prediligo. L’autrice utilizzato un linguaggio semplice in determinati momenti, scene e più ricercato e strutturato in altre, cosa che rende più piacevole la lettura non dovendo legger e un testo troppo elaborato e quindi pesante.
Quello che senza dubbio mi ha colpito è stato il livello descritto delle scene erotiche, i sentimenti che trasparivano, le emozioni provate e quei dettagli che non sempre notiamo , ma che quando qualcuno c’è li fa notare ci sorprendono. Devo dargli atto alla scrittrice che ha iniziato una bella storia, struttura e sviluppata davvero bene lascia noci coinvolgere nelle vite di Cristina e Andrea.
Cristina  è una donna affermata, un avvocato, una moglie e una madre premurosa, si potrebbe dire che al sua vita è perfetta, tuttavia all’apparenza perché se si guarda con attenzione si nota quanto nulla di ciò corrisponde. La sua esistenza sarebbe perfetta se fosse con Andrea, la sua vera anima gemella, un legame forte nato sin dall’infanzia che continua anche nell’età adulta. Cosa c’è a complicare il tutto? Sicuramente il matrimonio, successivamente quel legame di sangue che dovrebbe rappresentare una barriera, ma che in realtà gli ha permesso di essere più uniti che mai.  Il loro rapporto non è solo fisico, per via del sesso, di tanto sesso, del piacere che a vicenda si danno, degli esperimenti che i due provano, ma anche sentimentale, quella connessione che non trovano con nessun’altro se non con lui.
Andrea, il suo personaggio ammetto che non è stato molto chiaro, capisco mote sue scelte, ma non so perché non abbia scelto di lottare per avere lei, anche al di là della parentela. È un uomo, me lo immaginavo con più grinta, coraggio e che prendesse le sue decisioni, invece spesso si è dimostrato debole e come se non bastasse colui che non sa cosa vuole o che dovesse esserci Cristina per dire cosa fare, come farlo, quando e come e con chi.  Davvero speravo che riuscisse ad essere più uomo ma forse è solo un momento, essendo che il libro è il primo di un trilogia, magari il suo carattere sarà sviluppato meglio dopo.
L’autrice ci ha portato man mano nei vari rapporti di Cristina e Andrea, abbiamo attraversato la loro infanzia, adolescenza e siamo arrivati nell’età adulta, facendoci vedere una coppia e una storia d’amore a 360°. Il libro ha delle pecche, mi spiace perché credo che meriti tanto, ma è anche un romanzo che andrebbe rivisto e migliorato. Intanto se le ripetizioni sono giuste e potrebbero essere accettate se contestualizzate bene, nel nostro caso erano troppe e troppo spesso, fin tanto che diventava fastidio. Inoltre se le scene descrittive erano ben strutturate questo mancavano per quanto riguarda i sentimenti e le emozioni che, a mio avviso avevano bisogno di più spazio e più introspettive per far capire meglio determinate scelte. Inoltre l’autrice toccava diverse tematiche, vari problemi legati a questo rapporto che non doveva esistere e mi aspettavo che avesse un contesto più ampio, tuttavia su questo punto lascio correre perché essendo una trilogia sicuramente sarà sviluppato meglio dopo o, almeno lo spero. E infine, un’altra pecca è che i dialoghi sono davvero pochi, talvolta ben dislocati altri essenzialmente no e, quindi questo sarebbero un altro fattore che spesso rendeva difficile la lettura. E quindi?
La storia ha del potenziale, penso che debba essere rivisitata e avere un approfondito editing, inoltre mi viene da chiedere cosa l’autrice ha voluto esprimere perché non sempre è chiaro e inoltre, vedendo Andrea e Cristina da lontano non si ha una bella considerazione, sopratutto se estrapolati dal contesto.
L’autrice è alla prime armi e questo sicuramente è un inizio, ma va tessuta meglio questa sua vena creativa perchè le idee non le mancano e nemmeno l’intensità.

 

A presto,

La mia valutazione…

voti2

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