“L’importanza di chiamarti amore” di Anna Premoli – Recensione

Buongiorno,
sono troppo eccitata e non perché vado al mare, o sono finiti gli esami, ma perché vi parlerò di una delle mie scrittrici preferiti. Sapete, ci sono tante bravissime scrittrici italiane che meritano di essere lette, recensite e che se ne parli, tuttavia spesso come capita – anche a me- si tende a volgere lo sguardo altrove e prendere gli autori stranieri. Oh, ovviamente non che sono contraria, ma spesso si elogiano gli stranieri quando in realtà noi ne abbiamo di scrittrici o scrittori che meritano. Beh, dopo il mio grande sproloquio che, sicuramente non vi interessava, vi presenterò il libro di oggi.
La recensione si tinge di rosa con Anna Premoli e il suo romanzo “L’importanza di chiamarti amore” edito da Newton Compton Editori.

 

 

Titolo: L’importanza di chiamarti amore

Autore: Anna Premoli

Editore: Newton Compton Editori

Genere:  Romance

Serie: No

Pagine: 315

Data di uscita:  26 Maggio 2016

Finale: Auto conclusivo

 

 

 

 

Giada sa bene di essere una ragazza dal carattere piuttosto difficile, quindi non si stupisce affatto di trovarsi in una fase della propria vita nella quale non va d’accordo quasi con nessuno. Con il suo ragazzo storico la situazione è appesa a un filo e del rapporto con i suoi genitori… meglio non parlare. Ma Giada ha un obiettivo ben preciso: laurearsi con il massimo dei voti e il prima possibile. Il resto dei problemi può passare in secondo piano. Così credeva, almeno finché lo stage presso una prestigiosa società di consulenza di Milano non la mette di fronte a quello che per lei è sempre stato il prototipo dei ragazzi da evitare come la peste: Ariberto Castelli, fiero rappresentante del partito delle camicie su misura e dei pullover firmati. E tra loro c’è un precedente molto imbarazzante che potrebbe crearle qualche complicazione che non aveva assolutamente messo in conto…

 

 

Perchè compare Anna Premoli?
Perchè è una garanzia, non delude mai e ogni storia racconta qualcosa che ci fa sentire sempre sulle stelle.
Il suo parlare di amore è come respirare, ogni personaggio lo fa suo, fa trasparire emozioni e sensazioni che sono sempre al di là di quanto tu ti possa immaginare.
Per chi ama l’amore, le storie d’amore e vuole uno stile ironico, comico e a tratti sarcastico questo è il libro che fa per voi. È la storia di Ari e Giada, due persone completamente diverse che alla fine finiscono per ritrovarsi.

 

Giada è complicata, ma nel suo sa essere determinata, è piena di pregiudizi e vive in una relazione in cui non ci crede nemmeno più lei pur se lui è un ragazzo fantastico. Quello che subito ci appare della nostra protagonista e che ha un carattere forte, difficile e che solo se sei sua amica puoi riuscire a sopportarla, anche se dipende dalle persone perché alla fine anche quella più dura ha un cuore dolce, basta solo riuscire ad abbattere quelle barriere che Giada in cui si è premurata di barricarsi per non essere ferita e riuscire a laurearsi con il massimo dei voti. Il suo personaggio è davvero bello, diciamo che non sempre mi sono rivista in lei, ma l’ho capita più volte di quanto lei stessa lo facesse. Mi ha divertito tantissimo, una ragazza senza peli sulla lingua, che le cose non le manda a dire e se la trovi in una giornata nera meglio starci lontana, e poi vediamo un altro lato suo, quello premuroso, affidabile, leale e dolce, anche se questo sembra andare in contrasto con tutto il resto. La sua vita sembra procedere bene, il tutto cambia quando si ritroverà a fare uno stage presso la più prestigiosa società di consulenza di Milano.

 

 E se abbiamo incontrato Giada e c’è ne siamo innamorati, aspettate di vedere Ariberto Castelli, il nostro protagonista maschile che, sicuramente è un osso duro e darà del filo da torcere alla nostra Giada. Ariberto o Ari per gli amici, è testardo, caparbio e proprio non digerisce i no e questo non fa che portarlo a scontrarsi con lei. sono due caratteri nettamente diversi, sembrano l’uno l’opposto dell’altro o, almeno è quello che vogliono farci credere. Le cose si complicano quando anche Ariberto si trova a fare lo stage nella stessa società di consulenza di Milano di Giada e… dal primo giorno si scontrano, attorno a loro aleggiano scintille e passione, la stessa che spesso li travolgerà ma non li spingerà mai ad attraversa quel confine, lo stesso che si erano posti.  Il problema non è tanto che lavorano insieme, ma che entrambi si detestano, hanno un precedente molto imbarazzante e sono due caratteri forti che vogliono prevalere e questo non li porterà molto lontano, anzi non farà altro che spingerli nella stessa direzione causando danni. Ma si dice che non tutto il male viene per nuocere.

 

Quello che mi ha conquistato è sicuramente lo stile ironico, i battibecchi di Giada e Ariberto, le emozioni che seppure a volte nascoste o sentito sulla pelle e i brividi nel leggere un’incredibile storia d’amore fatta di realtà, quotidianità e non di pura fantasia come le fiabe.
Perché dico questo? Beh, magari sarà anche un po’ romanzato, ma la storia che la Premoli ci ha raccontato di Giada e Ariberto è la stessa che può succedere ad ognuno di noi, quella in cui ci possiamo rispecchiare, in cui ci sentiamo chiamati in causa. Ok, prometto non volerlo ammettere ma tutti abbiamo avuto quel ragazzo che ci snobbava, o che non mollava l’osso finché non raggiungeva il suo obiettivo e, beh… siamo state tutte quella ragazza che lasciava tutto il resto in secondo piano focalizzandosi solo sugli obiettivi posti, che non voleva distrazione e che alla fine pur essendo dura si lasciava ammorbidire.
Avete capito cosa intendo? E un romanzo, lo so ma parla anche di tutte quelle situazioni cui non facciamo fatica a rispecchiarvi, sentimenti ed emozioni che viviamo o abbiamo vissuto sulla pelle.  Giada e Ariberto mi hanno davvero portato in un altro mondo, ho riso tanto quanto mi sono commossa.
Mi hanno lasciato tanto e ci sarebbero molte scene che volevo portare alla vostra attenzione, ma mi spiace che non possa farlo perché andrei a rovinare la vostra suspense e questo è un libro che va gustato in ogni più piccolo particolare.
Sarò cattiva, ma credetemi che non ve ne pentirete.
I nostri due protagonisti hanno davvero quello che serve per far appassionare il lettore, niente di meno è della Premoli che stiamo parlando.
Il suo stile è sempre impeccabile, sarà anche una storia diversa dalle precedenti, ma mi ha fatto innamorare come prima o forse anche più di prima.

 

A presto,

                                                                                      La mia valutazione…


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