La musa dimenticata: la storia di Hoffmann 1 di Emilia Cinzia Perri – Recensione

Buon pomeriggio lettori,
eccoci di nuovi qui a parlare di un nuovo libro che spero vi piaccia.
Quest’oggi vi parlo di un romanzo a fumetti, si avete capito bene, una graphic novel che s’intitola “La musa dimenticata: la storia di Hoffmann 1” scritta da Emilia Cinzia Perri con i disegni di Deda Daniels.
Ma andiamo a scoprire qualcosa di più su questo libro e su questo genere che ne dite?

 

 

Titolo: La musa dimenticata: la storia di Hoffmann

Autore: Emilia Cinzia Perri

Editore: Hazard

Genere: Graphic novel

Serie: Si

Pagine: 112

Data di uscita: 22 marzo 2018

Finale: Aperto

 

 

 

 

Una storia originale che omaggia Osanni Tezuka mettendo in scena i suoi personaggi tipici e dando loro una nuova vita e una rinnovata veste grafica. Non è un segreto, infatti, che il “dio dei manga” nelle sue opere utilizzasse come “attori” i personaggi di un suo personale cast, ritagliando di volta in volta per essi delle parti su misura.
In questa loro opera in due volumi, Emilia Cinzia Perri e Deda Daniels mettono Ochanomizu dal grande naso nel ruolo di mentore del protagonista Markus Hoffmann, quest’ultimo è un po’ Àtom e un po’ Kenichi, Acetylene Lamp indossa i panni di un avido commerciante mentre l’antagonista per antonomasia, Rock, interpreta il ruolo del suo affascinante quanto enigmatico figlio, una piccola Melmo diventa l’amica sbarazzina del protagonista, Adolf Kamil si trasforma nell’amico fidato e Ham Egg in un notaio ligio al suo dovere, mentre a Shunsaku Ban tocca la parte di Otto von Bismarck in persona.
E chi sarà la Musa dimenticata, il personaggio ispirato all’ancestrale Barbara e alla fatale Zephyrus? Ambientata nel secondo Ottocento fra Lubecca e Amburgo, “La musa dimenticata” è la storia di un artista e della sua ispirazione. Riuscirà il giovane Markus, insofferente alle regole, a trovare la sua strada nella disciplinata Germania dell’epoca bismarckiana?

 

 

Comincio col dire che questa è la prima graphic novel che ho letto e ringrazio immensamente l’autrice per averci contattate e per averci proposto questa collaborazione molto interessante.
La ringrazio non solo perchè si è presa il disturbo di spedirci entrambi i libri che formano questo romanzo a fumetti, a sue spese, ma anche perchè grazie a lei ho scoperto un nuovo genere bellissimo, un nuovo modo di leggere e di assaporare la storia.
Ognuno di noi naturalmente ha letto un fumetto quando era piccolo, anche io l’ho fatto, ma quest’opera è un qualcosa di più rispetto ad un fumetto.

Le caratteristiche infatti sono simili ai manga giapponesi, e nella prefazione l’autrice e l’illustratrice spiegano che hanno dedicato questo romanzo rivisitato ad Osanni Tezuka un grande scrittore di manga.
Non avendo mai letto niente del genere sono rimasta molto stupita, mi ha colpito che in poche righe di dialogo si riuscisse, anche tramite le immagini, a percepire così tanto delle emozioni e delle situazioni in cui si trovano i personaggi.
Una cosa che ho trovato assolutamente fantastica e che ho apprezzato molto è stata che alla fine del libro abbiamo inserito dei fatti storici attinenti all’epoca in cui si svolge il romanzo, ciò non solo ha spiegato in modo più chiaro la situazione in cui si muovono i personaggi ma ha fatto anche in modo che la storia risulti più chiara e reale agli occhi del lettore.
Altra nota positiva, riscontrata sempre alla fine del libro, è stata la piccola descrizione di ogni personaggio presente nell’opera, ciò mi ha permesso di conoscere meglio i personaggi e i loro caratteri, che magari nella graphic novel non erano molto evidenti.

 

La storia che hanno scelto mi ha attirato molto, non solo per i temi trattati, che in un certo senso possono essere anche attuali, ma mi ha appassionato molto lo stile semplice e diretto di questo genere di romanzo.
Adesso che l’ho scoperto di sicuro mi metterò alla ricerca di qualche altro romanzo a fumetti, sperando sempre naturalmente di incontrare una storia così intrigante come questa!
Prima di concludere volevo accennare un pò alla trama del libro che, come sempre delineerò soltanto senza approfondire per evitare eventuali spoiler.

Siamo nel 1867 a Lubecca, nella Germania del Nord. Il racconto si apre con un vecchio pescatore che cerca di pescare quando dei monelli gli rubano il pesce appena pescato. Quando il vecchio vede un bambino che cammina sulla battigia lo insegue minaccioso ed il bambino scappa di riflesso. Poco dopo però il vecchio pescatore attira il bambino con una zuppa fumante e riesce a scambiare due parole con lui. Fin da subito il bambino si dimostra molto permaloso, a tratti persino rabbioso ed orgogliosamente pronunicia il suo nome al vecchio pescatore dicendogli che si chiama “Markus e basta.”
Come si scopre in seguito il vecchio pescatore è Andres Hoffman pescatore dal passato misterioso, fin da subito intuisce ciò che lo accomuna a Markus.
Infatti il giovane Markus aveva tracciato dei disegni con un bastone sulla sabbia ed è qui che la vera storia inizia…

 

In quei segni incerti tracciati sulla sabbia, in quel carattere ribelle, il vecchio ha forse intravisto un talento degno di essere coltivato; decide perciò di prendersene cura. Riuscirà il giovane Markus, insofferente delle regole e della disciplina, a trovare la sua strada nella Germania di Otto von Bismarck?
Beh per saperlo non dovete far altro che leggere questa bellissima novella che io consiglio a tutti coloro che voglio una lettura interessante e rilassante.
Per esperienza dico che provare nuovi generi è sempre un’emozione unica!

 

Miniserie La musa dimenticata:
1- La musa dimentacata: la storia di Hoffmann 1
2- La musa dimentacata: la storia di Hoffmann 2

A presto,

                                                                                    La mia valutazione….


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