Recensione (spoiler) di Spider-Man: Far from Home

Ben ritrovati a tutti,
ecco come inaugurare per la prima volta la sezione recensione film e non c’è niente di meglio che iniziare con l’ultimo arrivo in casa Marvel.  Vi avevo già anticipato nelle uscite al cinema che sarei andata a vederlo e che presto sarebbe arrivata anche la recensione e quindi… Eccomi. Ho dovuto prendermi del tempo per analizzare tutto, ma non potevo fare a meno di parlarne con voi. Sono senza parole perché questo film è stato ai livelli degli altri della casa Marvel e molto altro in più.
Prima di iniziare a fare polemiche come ho già scritto nel titolo dell’articolo ci saranno presenti spoiler, ovviamente cercherò di dimensionarli ma chiunque non ha visto il film sconsiglio vivamente la lettura, salvo che non desideri scoprire di più sul film senza averlo visto.
Ho le mani che battono frenetici sulla tastiera, la testa piena di mille idee e non ho la velocità per scrivere tutto quello che voglio in pochissimo tempo, ma… Ehi, c’è la farò 😉

 

Sono passati otto mesi dalla battaglia finale contro Thanos e dopo gli eventi di Avengers: Endgame e scopriamo tutto quello che è successo e cosa è avvenuto ai personaggi che erano stati cancellati. Questa ammetto che è stata una parte davvero sensazionale, ma quello che mi ha colpito, o forse no, è stato Peter Parker che confessa a Ned, il suo migliore amico di essere innamorato di MJ e del suo piano per conquistarla.
Sicuramente vi chiedete dove sta la svolta, ammetto che l’ho pensato anch’io ma alla fine del film ho visto il quadro generale e … Beh, è tutto il film la svolta perché si passa dal dolore della morte di Tony Stark che rimane sempre presente, dai dilemmi adolescenti come le prime cotte, la gita scolastica, alla vita di Peter di essere Spiderman e di dover lottare ancora una volta il male.
Non c’è stata nessuna nota dolente, ho amato ogni più piccola cosa che è stata fatta, mi sono commossa e non mi vergogno a dirlo in più di ogni occasione, ho vissuto sulla pelle questo film e ho sentito di farne parte come fan.

 

 

Dicevamo… Peter e la sua classe parto per Venezia, ma lui è intento a lasciarsi alle spalle la vita da superore, vuole essere un ragazzo normale, conquistare la ragazza che gli piace e vivere l’esperienza di una gita scolastica, ma non tutto va come lui vorrebbe. Dopo aver rifiutato le chiamate di Fury le cose si mettono male ( e direi anche che è normale, vi immaginate a rifiutare una chiamata dal capo in persona?), tanto che alla fine viene convocato ( o preso in ostaggio) da lui stesso in persona dicendo che il mondo ha bisogno di Spiderman.
Una delle cose che mi ha spezzato il cuore è vedere cosa ha causato la morte di Tony per Peter è questo è uno dei dettagli che è stato sempre presente per tutto il film, ma li ci arriverò in un secondo momento. Dopo che Nick Fury ha avuto l’attenzione di Peter i due si ritrovano a collaborare anche con un altro uomo Quentin Beck, l’eroe arrivato da un altro mondo e che tutti hanno soprannominato Mysterio. Lui è un uomo rimasto solo, lo stesso che ha sacrificato tutto per il mondo e per dare la caccia agli Elementali (fuoco, aria, acqua e terra), mostri giganteschi che hanno distrutto il suo pianeta e ora si trovano sulla terra.
Ammettiamolo, ci ha ricordato Tony, il suo fare e il suo essere “vicino” a Peter, ma in realtà chi è davvero lui? Per chi ha letto i fumetti non è un mistero, ma per noi lo è stato, non posso credere a ciò che la Marvel ha ideato e con quanta facilità lui è entrato nei cuori di tutti, forse perché proprio come Peter avevamo bisogno di riempire quel vuoto, no? Vediamo che i due grandi pilastri come Nick Fury e Maria Hill si troveranno a dirigere una piccola squadra formata da Spiderman – e  dal suo non essere pronto per indossare quel costume-  e Quentin in veste di Mysterio.
La battaglia che i due dovranno affrontare non è facile, sono stati messi in gioco vite, sentimenti e ricordi ma alla fine Peter riuscirà a confessare il suo amore a MJ? Riuscirà a sconfiggere gli Elementali e salvare ancora una volta il mondo?
Beh, tantissime domande a cui non posso rispondere, anche se ammetto che voglio aggiungere qualcosa. Vi ho presentato il quadro generale, ma ora voglio soffermarmi sulle relazioni di Peter con gli altri personaggi, con caratteristiche cui prima ho sorvolato per attenzionare solo dopo.
Iniziamo!  

 

 

Fremevo dalla voglia di iniziare con questi due personaggi, anche se in realtà sarebbe meglio dire con il suo ricordo, ma credetemi che era quello che attendevo con più ansia. Dopo la fine di Avengers Endgam e sapendo che ci sarebbe stato il secondo film di Spiderman volevo sapere cosa sarebbe successo. Ho avuto le mie risposte, in parte ovviamente, ma mi hanno lasciato lacrime, brividi sulla pelle, un buco nello stomaco e tanta nostalgia.
Questo è stato un film tributo a Tony Stark, lo abbiamo visto ovunque, in qualsiasi forma ci ha sempre accompagnato. Ammetto che l’unica pecca, forse non proprio, è stata quella di non vedere davvero Peter parlare con Tony. Sapevo che la sua morte avrebbe influenzato la sua vita, è stato il primo a credere in lui, a dargli una possibilità e in questo film si è visto quanto la sua morte lo abbia straziato.
Non immaginavo di poter vedere un ragazzino così distrutto, vederlo insicuro e con quella voglia che lo contraddistingue venire meno. E quando ho sentito dirgli voglio essere un ragazzo normale, che fa una gita e che dice alla ragazza che gli piace ciò che prova mi è sembrata un’altra persona, la stessa che continuava a dire di non esser e un eroe o che era solo un amichevole spiderman di quartiere. In questo film si è visto quante cose sono cambiate, quanto Tony fosse importante per Peter e quanto il suo personaggio è cresciuto.
Ho amato diverse scene, i suoi monologhi, il suo dimostrarsi sempre migliore e anche le debolezze, quella forza di non riuscire ad essere l’eroe che tutti conoscono e amano.
Dicevo una pecca, non so perché ma mi aspettavo che quando lui salisse sul tetto di quel grattacelo dove ci sta il murales di Tony ammetto che lì, in quell’esatto momento lui si rivolgesse a Tony e avrebbe fatto un monologo chiedendo cosa fare, come comportarsi ecc… una piccola pecca, ma che non ha deluso le mie aspettative perché questo è stato un omaggio a Tony, al suo rapporto con Peter e lo vediamo quando gli lascia i suoi occhi, in cui più di un’occasione mi è sembrato un piccolo Tony Stark. Oh, lo so ne ha di strada da fare, ma mi ha conquistato.

 

 

Beh, parlando di uno dei pilastri non potevo non farlo con gli altri due della vita di Peter, anche se forse un po’ marginali, ma stavolta ci hanno davvero dato tante emozioni.
Vediamo che sia Happy che May erano stati cancellati e ritornano dopo 5 anni, molte cose sono cambiate, più di quante né avremmo immaginato ma la cosa non ci ha dato fastidio anzi ci ha fatto piacere e ridere.
Happy è lo stesso uomo di sempre, leale, affettuoso e che con il suo umorismo da un tocco in più in ogni rapporto e; non mi sorprende che lo vediamo al fianco di Peter dato che lo era anche con Tony.
Ovviamente il suo lavoro è diverso, ma pur sempre impegnativo, alla fine parliamo sempre di essere il braccio destro di due supereroi. Le scene che mi hanno emozionato sono state quelle di  Peter e Happy sull’aereo  alle prese con il suo costume e quando Happy gli consegna gli occhiali che Tony aveva riservato per lui.
Le emozioni sono state tante e poi se a queste li intrecciamo con la cara zia May il divertimento non manca. Ammetto che immaginavo la zia andare fuori di testa dopo che scopre il segreto di Peter, invece lo appoggia, lo consiglia e lo supporta come esempio mettergli il costume in valigia quando parte per la vacanza.
Il loro rapporto si è visto poco, ma ammetto che è stato bello vederli lavorare insieme, esserci e supportarsi e ho sorriso tantissimo nei momenti comici tra questi tre.
Le emozioni non sono finite, soprattutto nel finale ma mica posso svelarvi tutto 😉

 

 

Ok, ammettiamolo che Peter è il solito classico ragazzo imbranato che non riesce a farsi avanti, ma ehi… mica MJ gli rende le cose facili. Già nello scorso film avevo visto piccole scintille, ovviamente in questo ne vediamo di più, le cose sono più concentrate tanto che Peter rivela a Ned il suo piano per confessare a MJ che gli piace e… sarebbe stato tutto perfetto se non si fosse mezzo di mezzo il cattivo di turno. 
Adoro Peter, è impossibile non volergli bene, vederlo impacciato, imbarazzato e così buffo in quella relazione cui auspica tanto ma che non riesce a farsi avanti, dall’altra parte MJ è la classica ragazza che non tiene a freno la lingua, che ti dice tutto ciò che vuole e se ne sta sulle sue, ma che con uno sguardo ti stende. 
Il trailer ci ha dato davvero tantissimi spunti, ci ho pensato a lungo è quello che il film ci ha regalato è stato davvero tantissimo.
Le loro scene, così come quelle con i compagni di classe mi hanno divertito tantissimo, quel filone ironico e comico non si è perso, nemmeno nel finale nemmeno durante una delle scene più clou per loro come coppia.
Ammetto che mi sarei aspettato qualche dialogo in più, qualcosa che li mettesse più vicini, ma pensandoci a mente fredda penso che è stato perfetto così. Abbiamo visto i due farsi avanti, conoscersi come mai prima d’ora, rischiare la vita e alla fine esserci l’uno per l’altro.
Ok, non sarà stata la storia di Tony Stark e Pepper Potts, ma essendo che sono adolescenti e che hanno appena iniziato a frequentarsi mi piace molto come hanno svolto la situazione.
Le scene tra MJ e Pter sono state eclatanti, ovviamente  le mie preferite sono quando si trovano sul ponte e lei afferma che Peter è spiderman, alla fine della battaglia e il finale finale che mi ha lasciato felice e molto sorridente. In questo caso, non dimentichiamo il rapporto di Ned e Peter, non hanno avuto tantissime scene come nel primo film, ma pur se in minor parte anche lui ha fatto la sua parte e poi… sappiamo bene che senza Ned  Peter farebbe più casini, anzi li ha fatti.
Ogni superore ha bisogno del suo braccio destro che gli guarda le spalle, lo sappiamo , ogni film o serie tv con i superori lo dice quindi…
😉

 

 

E infine parlerò del rapporto tra Peter e Quentin, uno dei rapporti che mi è piaciuto ma mi ha un certo senso fatto rabbia, anche se il termine è troppo forte. Mi è piaciuto vedere che qualcuno si preoccupasse per Peter, che riuscisse a capirlo, ma allo stesso tempo mi ha dato fastidio perché per me quel ruolo spettava e spetta solo ed esclusivamente a Tony.
Si, si lo so che lui non c’è più, ma per quanto mi sono piaciute le loro scene mi ha fatto male vedere un altro supereroe che si prendesse cura di Peter. Ehm… lo so, il discorso non fila, ma ehi… io amavo il rapporto tra Peter e Tony e sempre l’amerò e quindi chiunque voglia prendere il suo posto mi fa male.
Pur se lo sappiamo tutti che nessuno potrà mai prendere il posto di Tony Stark perché era ed è unico e insostituibile. Visto dal punto di vista obiettivo sono state bellissime le loro scene insieme, anche se non tutto mi quadrava, ma sono stata felice per un minuto che Peter avesse una spalla su cui piangere, la stessa che lo appoggiava e gli diceva che poteva fare la scelta che lui reputava giusta, anche se ciò significava non partecipare alla  missione.
Sapete cosa ho imparato dagli eroi? Beh, può essere forte quanto vuoi la tua voglia, il desiderio di una vita normale, ma alla fine finirai per fare la cosa giusta anche se ciò significasse mettere da parte la tua vita, l’amore e la famiglia. L’abbiamo imparato da Tony, Captain America e tantissimi superori Marvel e DC.
Vi dicevo che qualcosa non mi quadrava e… beh, ragazzi/e Quentin era troppo perfetto per essere vero, ma mai mi sarei immaginata di vedere la genialità di scrittori, sceneggiatori e Marvel creare un film dentro un film.
Mi ha scioccato scoprire chi fosse in realtà Quentin, quale fosse il suo scopo e cosa voleva ottenere, mi ha spezzato il cuore così come ho visto le lacrime sul viso di Peter quando ne è venuto a conoscenza, ma… alla fine i buoni vincono sempre. Forse dovremmo dire quasi sempre.
Mysterio è davvero un cattivo con la C maiuscola, mi ha messo paura e il suo carattere e la sua storia è stata creata davvero in modo impeccabile tanto da farci cascare tutti. La seconda parte del film ci sono state scene si suspense, intrigo, mistero e tantissima azione e adrenalina, tanto da non riuscire più a capire dove mi trovassi e cosa stesse succedendo. Un film come dicevo al livello dei precedenti e di altri taggati Marvel.

 

 

La vittoria è avvenuta ma a quale costo? Beh, questo lo scopriamo sicuramente nel finale e nelle due scene dopo i titoli di coda, scene che mi hanno messo ansia, confusione e disperazione, ma… che allo stesso tempo mi hanno dato la speranza di un altro film Spiderman e chissà… magari anche qualcun altro Avengers? Sogniamo, forse no!
Cosa stavo dicendo? Ah, giusto, il finale! È stato emozionate quanto terrificante, ma passato un giorno comincio a ideare le mie teorie, penso che molti di queste scelte hanno un quadro generale e che non tutti i mali vengono per nuocere. E poi… seppur vero finale mi ha scioccato perché ha esposto tutto dall’altra parte penso alla serie tv Arrow e alla stessa scelta fatta. È vero, non è stato facile, ma alla fine il mondo a bisogno di un superore, anche se prima lo denigra, lo addita e subito dopo ci crede e ci spera.
Dopo una tempesta arriva la quiete, anche se noi siamo ancora nella fase antecedente a tutto questo.
Ci vediamo alla prossima recensione e, se vi va condividete con me le vostre teorie, magari riusciremo a indovinare la trama del prossimo film di Spiderman 😉

 

A presto,


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