Ehi lettori,
E’ impossibile non parlarvi di questo libro perchè… nonostante è un genere che non leggo mi ha sorpreso, più di quanto io immaginassi. Sto parlando di un’antologia di racconti che mi ha colpito davvero tanto e che ho conosciuto grazie alla collaborazione con Il Taccuino Ufficio Stampa per Scrittori ed Editori, in questo caso il libro in questione è Incantesimi nelle vie della memoria di Giuseppe Gallato.
Titolo: Incantesimi nelle vie della memoria
Autore: Giuseppe Gallato
Editore: Caravaggio Editore
Genere: Racconti, Fantasy e Fantascienza
Serie: No
Pagine: 152
Data di uscita: 9 luglio 2018
Finale: Chiuso
Quando la notte spegne i riflettori della coscienza razionale, la mente è libera di condurci dove il nostro Sé più autentico, la nostra natura, può vagare per rigenerarsi. Ma questa rinascita non è un processo facile o scontato: è invece un viaggio epico in cui non mancano pericoli e ambiguità. È il significato alla base dei racconti di Giuseppe Gallato, storie dalle trame insidiose come il caleidoscopio dei sentieri dell’animo umano, che oscillano senza sosta tra le pulsioni più buie e le passioni più pure; storie che si sviluppano sul margine sottile di quella linea astrale-onirica dove condizionamenti psicologici, esperienze di vita e paure si fondono a vari livelli. Un confine inscindibile tra reale e irreale, mai nettamente distinto, che spesso rischia di disorientarci, ingannarci, confonderci.
Questo libro attraversa due mondi, ci porta a riflettere e allo stesso tempo durante la lettura ci si chiederà se stiamo sognando o e la realtà, il limite tra le due cose è davvero sottile e l’autore stesso non ci nasconde le due cose. Una raccolta di storie che attraversano due mondi, consapevoli che l’uno non esclude l’altro o gli stessi che si escludono a vicenda. L’autore ci regala storie a cavallo tra due limiti che si incrociamo e che alimentano il mondo dell’ossimoro di sogni reali e realtà sognate. Giuseppe Gallato ci trasporta in storie diverse ma che hanno tutti lo stesso filo conduttore, ogni storia è singolare, che ci conquista con piccoli dettagli consapevole che o si sogna o si trova nella realtà. Non è facile scrivere dei brevi racconti, farlo con la stessa intensità dell’autore eppure devo ringraziare Gallato e il Taccuino per avermi permesso di scoprire questo libro e questo autore. Ma andiamo a scoprire di più, entriamo nel fulcro della storia.
Le parti che ho preferito sono senza dubbio quel riferirsi a universi paralleli dove i protagonisti compiono viaggi astrali più o meno consapevoli. La notte è quel luogo dove risiedono sogni, speranze lo stesso luogo che spesso ci porta a sognare e ad allontanarci dalla realtà spesso pesante e opprimente. Questa frase ci rivela tanto, è un inizio rilevante perché il tempo che può essere limitato o illimitato e di certo non è facile riuscire a riportare su carta dieci storie con personaggi originali e che descrivono caratteri distinti gli uni agli altri. Ho voluto evidenziare l’inizio di questa recensione con questa frase perché è la stessa che si ripercorre più volte durante la lettura, un modo dell’autore di prepararci, anche se non lo saremo mai. Ci ritroviamo a vivere storie incredibili con personaggi in cui spesso ci riscontriamo e altri che ci rispecchiamo, emozioni e sensazioni che molte volte vanno in contrasto con l’altro e quelle domande pungenti che abbiamo sulla lingua. E poi… non c’è nessun modo migliore per iniziare questa storia parlando di un viaggio, lo stesso che Gallato ci fa fare attraverso le sue parole.
Questo libro ci porta in un mondo diverso, anzi in modi sconosciuti e che la lettura stimola a voler di più, questi brevi racconti non ci soddisfano a pieno perché le domande che nascono sono tante. Non ci soddisfanno perché si vuole sapere cosa succede, come si evolve la storia, anche se l’autore è riuscito a conquistarci in poche pagine e ci ha lasciato emozioni intense. Perché ho scelto questa frase? Perché secondo me racchiude gran parte quello che succede anche nella realtà, oggi e tropo spesso ci si lascia condizionare dalla società, si indossano maschere, ci si nasconde perché è la scelta più facile, ma lo è davvero? Incredibile è stato appassionarmi così tanto ai personaggi, innamorarmi di ogni scena con loro protagonista e provare rabbia, dolore, amore in tutte quelle scene scritte e sentite sulla pelle. L’ultima frase è quella che mi ha fatto riflettere, perché mi porta a chiedere cosa sia la follia, la persona che si dice folle è la stessa che lo è? Lo ammetto, questo libro mi ha portato a dubitare di me, mi sono sentita folle per certi versi e poi la differenza tra realtà e sogno è così sottile che si fa fatica a comprenderla del tutto. Che ne dite di questo viaggio?
Questo libro mi ha davvero lasciato tanto, l’autore ha scritto 10 racconti pieni di adrenalina, ci ha fatto sentire meno soli e ci ha trasportati in un mondo di pura fantasia. Un mondo che in un lampo è capace di trasformarci, di farci vivere un incantesimo e portandoci di fronte a due facce della stessa medaglia, senza fermarsi in quel posto che esso stesso crea. Di solito i protagonisti sono diversi, eppure in due racconti quali “incantesimi nelle vie della memoria” e “il settimo custode” hanno lo stesso protagonista, ovvero Terzo un viaggiatore che attraverso il sogno va alla ricerca della coscienza perduta della donna che ama, affermando che riesce a padroneggiare bene l’incantesimo perché è una forza potente come l’amore e… concorderemo tutti perché ci basti pensare alle fiabe/favole come cenerentola, la bella e la bestia, biancaneve eccc…
La frase che ho voluto evidenziare mi ha colpito perché penso che racchiude in poche parole l’essenza del libro, quello che l’autore ha voluto trasmetterci e quello che ha pensato nello stesso momento in cui ha creato questi racconti. Durante la lettura sono stata attraversata da numerose emozioni, l’una diversa dall’altra e seppure è stata piacevole ho trovato anche difficile continuala perché lo stile e il linguaggio è ricercato e ben strutturato tanto ogni tanto da farmi perdere nel discorso.
Sono sincera, non è una lettura che consiglio a tutto perché parlo per esperienza, nonostante mi è piaciuto il libro è stato difficile seguirlo come dicevo prima e, quindi è consigliato per tutte quelle persone che si ritrovano in questo genere e che vogliono provare ad allargare i loro orizzonti consapevoli che non è una lettura facile. beh, penso di avervi tenuto incollati per troppo, ma spero che vi piaccia e che vi va di lasciare qui sotto il vostro parere se l’avete letto.
A presto,