Ehi lettori,
Questo non è un classico, ma è IL classico.
Tutti abbiamo letto questo libro e chi non l’ha fatto sa sicuramente qualche frase, qualche citazione del romanzo perchè…. Si sa… “L’essenziale è invisibile agli occhi”. Come dicevo, è impossibile non parlare di questo libro e non ricordare di non vivere quelle parole lasciate in fondo al tuo cuore.
Avete capito di cosa parlo? Ovviamente del “ Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupèry.
Titolo: Il piccolo principe
Autore: Antoine de Saint – Exupèry
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Narrativa classica
Serie: No
Pagine: 137
Data di uscita: 8 Gennaio 2015 (ristampa)
Finale: Chiuso
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È la storia dell’incontro tra un aviatore, costretto da un guasto ad un atterraggio di fortuna nel deserto, e un ragazzino alquanto strano, che gli chiede di disegnargli una pecora. Il bambino viene dallo spazio e ha abbandonato il suo piccolo pianeta perchè si sentiva troppo solo lassù: unica sua compagna era una rosa. Un libro che si rivolge ai ragazzi e “a tutti i grandi che sono stati bambini ma non se lo ricordano più”, come dice lo stesso autore nella dedica del suo libro.
Questo come dicevo all’inizio è il classico per eccellenza, è stato pensato come fiaba per ragazzi, pubblicata per la prima volta in inglese nel 1943 e successivamente in francese, poco dopo tradotta in altre lingue e diffusa in tutto il mondo. Ebbe e ancora tuttora ha un grande impatto, risulta essere uno dei libri più venduti al mondo e, che è riuscito e continua a conquistare tutte le fasce di età, indipendentemente da ciò. Il piccolo principe è diviso in 27 capitoli, che al suo interno ognuno di essi racconta una storia diversa e nei quali sono presenti dei disegni fatti con l’acquerello illustrazioni fatte dall’autore stesso.
Come dicevo ogni capitolo racconta una storia diversa, questo perché il nostro protagonista conosce diversi personaggi e in diversi pianeti, alcuni bizzarri e altri normali, ma questi sono alcuni dei fattori che ci hanno conquistato.
Antoine de Saint-Exupèry è un nobile francese appassionato di aviazione, difatti nel Piccolo Principe lo scrittore parla in prima persona e il protagonista della storia è un pilota di aerei che un giorno precipita nel deserto del Sahara.
Il narratore vede sopraggiungere un giovane fanciullo e i due poco dopo fanno amicizia mentre il pilota prova a riparare il velivolo il ragazzino gli chiede di disegnare una pecora e il narratore gli mostra un disegno che aveva fatto in gioventù: un boa che ha mangiato un elefante e che assomiglia ad un cappello. In poche righe Antoine De Saint-Exupery ha sintetizzato nel modo più semplice e poetico la profondità di un legame d’amicizia, dell’affetto per un altro essere vivente che dà significato e senso al mondo che ci circonda.
Il ragazzino racconta la sua storia e dice di essere un principe proveniente da un altro pianeta, l’asteroide B 612.
Il Piccolo Principe racconta all’aviatore di aver incontrato, sui vari pianeti, personaggi strani, i quali però gli hanno insegnato tante cose ed è da lì che parte questo viaggio attraverso le parole e i significati. Tra i suoi racconti c’è quello della volpa addomesticata, o quando Antonie osserva il cielo e ricorda il piccolo principe, ma penso che in questo caso tutti ci siamo potuti rispecchiare. Ognuno di noi ha una persona cara a cui è legato un pensiero, un oggetto, un luogo o un ricordo ed è attraverso esso che vivrà per sempre. Siamo noi, con i nostri sentimenti a dare forma al mondo e a colorarlo delle tinte che il nostro cuore ci suggerisce.
Ma il Piccolo Principe è molto di più, ci parla non solo di amicizia, ma ci fa riflettere sul senso dell’esistenza in generale e sul nostro stare al mondo, sull’importanza di non giudicare dalle apparenze e di riscoprire l’essenza delle cose.
In questo libro ci sono numerosi significati, importanti valori da trasmettere e che dovremmo fare nostri.
Perché questa frase? Quando l’ho letta ho provato tante emozioni, l’interpretazione è mista e ognuna di essa è quella corretta, tuttavia penso che quello che più mi ha affascinata è stato il significato che… un fiore possiamo ammirarlo, gioire per ciò che ci trasmette anche senza raccoglierlo, tenerlo tra le mani.
Può essere una banalità, ma quante volte ci siamo fermati davanti a un fiore e l’abbiamo strappato? Tante, ma con ciò abbiamo privato il fiore del suo habitat e a sua volta noi di vedere quella bellezza nell’intero complesso.
L’ho detto, questo libro ci lascia tantissime sottigliezze che, solo dopo averle lette riusciamo a comprendere.
Perché questa frase? Il significato è chiaro!
Gli adulti spesso vengono offuscati dalla frenesia della quotidianità, dal mondo e dai vari impegni, ma quanti si fermano a riflettere, a sorridere alla vita e a essere davvero felici?
Rari,sì, sono rare le persone che dicono un grazie senza un secondo fine, che dicono ti voglio bene senza ricevere nulla in cambio. Oh, ci sono fatti e parole che non sempre avvengono per il semplice fatto di regalare qualcosa, ma per avere un ricambio qualsiasi cosa esso sia.
Questo libro ci ha lasciato più cose di quante ne possedevamo all’inizio, ci ha aiutato a comprendere e a comprenderci, ci ha aperto un orizzonte e gli occhi perché talvolta sembra dimenticarcene e ci nascondiamo dietro ad un “io sono un adulto”.
L’avevo letto da piccola, l’ho riletto da grande e… beh, ho provato emozioni e sensazioni diverse, un attaccamento che non credevo possibile e un senso di pace che prima non possedevo. Vorrei poter dire tanto, ma non voglio privare voi di leggerlo o rileggerlo perché tutti almeno una volta nella vita dobbiamo farlo.
Questo libro è un classico che sentiamo a pelle, che ci porta a riflettere su argomenti che prima non avremmo dato attenzione. La trama è qualcosa di unico, racconta una storia dentro un’altra…. ci fa vivere, amare e sognare. Non è importante l’età perchè è un libro che si adatta ad ogni fascia di età, i piccoli hanno bisogno di sognare e i grandi hanno bisogno di tornare bambini.
Ci sono scenari che vanno vissuti, altri dimenticati e altri ricordati perchè… sarà anche un classico, ma è lo stesso che ti permette di crescere.
La saggezza di Antoine Saint-Exupéry va al di là di quanto le parole possono esprimerlo…
Non dovrei nemmeno dirlo ma… lo consiglio, consigliate e condividete….
Dovete e potete farlo 😉
A presto,
La mia valutazione…