Buon pomeriggio lettori,
oggi vi voglio parlare di un romanzo, un nuovo genere che negli ultimi anni ha avuto ampio margine di crescita, che mi ha tenuta con il fiato sospeso dall’inizio fino alla fine.
Oggi vi parlo del romanzo Run Hide Tell di Francesco Cotti.
Titolo: Run Hide Tell
Autore: Francesco Cotti
Editore: Self – publishing
Genere: Techno/Thriller
Serie: Si, seguito di Strategie Alternative
Pagine: 278
Data di uscita: 1 Luglio 2018
Finale: Auto- conclusivo
Potete acquistarlo QUI
“Run Hide Tell” è la cronaca in tempo reale di un attentato ad un villaggio vacanze italiano. Il sistema di risposta antiterrorismo verrà sottoposto al primo vero test operativo in una situazione disperata dove numerosi elementi armati e ben coordinati prenderanno in ostaggio centinaia di turisti. Le UOPI della Polizia di Stato e le SOS ed il GIS dei Carabinieri saranno chiamati a neutralizzare la minaccia lavorando in sinergia. Con un ritmo degli eventi serratissimo il lettore sarà catapultato direttamente nell’azione e nelle procedure operative utilizzate dai nostri Reparti Speciali e dalle strutture mediche di soccorso per affrontare emergenze di questa natura. Situazioni dove conta il tempo, ma soprattutto la capacità di saper prendere decisioni eticamente strazianti. Dall’autore di Collera dal Mare e Strategie Alternative, un nuovo techno-thriller basato su scenari attualmente oggetto di studio da parte dei Reparti Antiterrorismo.
Ringrazio il Taccuino, l’Ufficio stampa di Bologna, per averci inviato il romanzo. Grazie alla loro collaborazione riesco sempre a scoprire nuovo tesori.
Run Hide Tell è la storia raccontata in tempo reale di un attacco terroristico, violento ed imprevedibile, contro un villaggio turistico italiano.
Questo romanzo è il seguito di Strategie alternative, che ha spianato la strada al secondo libro.
In questo romanzo viviamo le vicende raccontate dai vari punti di vista dei personaggi, le parole sono crude, molto spesso pesanti da digerire.
La storia ti coinvolge, ti fa trattenere il fiato insieme ai protagonisti, la tensione è alta mentre leggi e tu non riesci a staccarti dal romanzo perchè devi capire come finisce.
Run Hide Tell inizia con una tranquilla scena familiare, per poi scaraventare il lettore senza preavviso in un inferno di corpi insanguinati e di nera disperazione. La scelta di non dividere la narrazione in capitoli rende ancora più immediata e palpitante la vicenda, raccontata con ritmo frenetico e senza lasciare respiro.
La trama realistica viene arricchita dalle procedure delle forze dell’ordine.
Si vede la cura dei dettagli tecnici e per le concitate fasi operative dei Reparti Speciali di Polizia (UOPI) e Carabinieri (GIS e SOS), ma anche la competenza dell’autore su le procedure e i protocolli delle Forze Armate e dei reparti specializzati nelle grandi emergenze del 118 (PMA).
I personaggi che si susseguono sono molti, ma il protagonista indiscusso tra di loro resta, secondo me Alfonso cantore, militare, che cerca di salvare quante più vite possibili. E’ lui, che conosce le strategie che si attuano durante un evento del genere, che cerca di coordinare i sopravvissuti verso la salvezza.
In una corsa vertiginosa contro lo scorrere del tempo, i nostri protagonisti dovranno far fronte ad un’attacco terroristico ben organizzato e di alta portata.
I villeggianti, ma non solo loro, non si aspettano che durante una tranquilla mattinata in spiaggia, o in giro per il villaggio turistico, dei fanatici religiosi li attacchino.
Loro sono ben preparati, organizzati e pronti a tutto per la loro fede.
Con il suo romanzo Francesco Cotti ci invita a pensare, a riflettere, su una situazione altamente possibile ai giorni nostri. Cerca di andare a fondo all’animo umano, cercando di spiegare il perchè di quel gesto, il perchè di quelle determinate azioni.
Anche se io non ho letto il primo romanzo di questa miniserie, non mi sono trovata svantaggiata. Si possono leggere tranquillamente separati.
Vi avverto che questo romanzo ha un alta carica di adrenalina e una volta cominciato non si può smettere di leggere.
Come dicevo prima l’autore ha deciso di non separare il libro in capitoli, è ciò non fa che rendere la lettura incalzante, senza pause, ma con colpi di scena abilmente mescolati e tanta, tantissima suspense.
Concludo dicendo che Run Hide Tell prende il titolo dalle procedure di emergenza in caso di attacco terroristico in cui si insegna a scappare, nascondersi e allertare, in un difficile momento storico in cui tali nozioni dovrebbero purtroppo essere conosciute da tutta la popolazione italiana, ciò non nè ma grazie a questo romanzo ne veniamo finalmente a capo.
Serie
- Strategie alternative RECENSIONE QUI
- Run Hide Tell RECENSIONE QUI
A presto,
La mia valutazione…