Salve booklovers,
oggi vi voglio parlare di un libro particolare, che ci è stato proposto dall’Ufficio Stampa, Il Taccuino di Bologna.
Il romanzo in questione è L’apprendista bardo di Federico Leonardo Giampà.
Ma andiamo a parlarne più a fondo
Titolo: L’apprendista bardo
Autore: Federico Leonardo Giampà
Editore: Bookabook
Genere: Fantasy/storico
Serie: No
Pagine: 258
Narrazione: terza persona
Data di uscita: 29 Novembre 2018
Finale: Aperto
Potete acquistarlo QUI
Conte per legame di sangue, bardo per istinto del cuore: il giovane Raymond affronta un viaggio dalla sua Provenza a Parigi attraverso una Francia devastata dalla carestia, scontrandosi con la necessità di scegliere tra responsabilità cavalleresche e passione musicale, tra razionalità e magia, tra il dovere e l’amore. Non sarà solo: il maestro bardo Luc, costretto da una maledizione nella forma di uccello, lo guiderà e lo inizierà alla musica magica e al potere delle parole. In un labirinto di sentieri, personaggi e leggende l’apprendista Raymond dovrà districarsi tra luci e ombre dentro e fuori di sé, per decidere infine se seguire il proprio destino, oppure riscriverlo.
In questo libro che spazia dal fantasy al romanzo storico, non si intrecciano solo i generi letterari ma anche la storia che Federico Leonardo Giampà ci vuole raccontare.
Siamo nell’anno mille, in pieno Medioevo, ci troviamo nella regione della Provenza, in Francia, e facciamo la conoscenza del nostro protagonista Raymond, il figlio del conte di Provenza.
Ma Raymond è molto più di questo, è molto più di un titolo nobiliare, ma per scoprire qualcosa di più su di lui dovete leggere il libro o al meglio continuare a leggere questa recensione!
Raymond ha sedici anni, e sta studiando per diventare un cavaliere, il problema che sta alla base della sua vita è che lui non vuole essere un cavaliere, perchè non è la sua passione e ancora di più non ha la stoffa per esserlo, cosa che gli viene fatta continuamente notare da suo cugino Gilles, che al contrario di Raymond è il perfetto prototipo del cavaliere medievale.
Ed è proprio per questo motivo che Raymond dopo l’ennesimo fallimento decide improvvisamente di partire, di scappare da quella vita che gli va stretta, e di esplorare il mondo per diventare un bardo.
Viene aiutato da Luc, un bardo che a causa di un incantesimo è stato trasformato in una gazza, e costretto a restare in quella forma fin quando il processo non sarà invertito.
Ed è qui che cominciano le vicende del nostro protagonista, che in cambio degli insegnamenti di Luc cercherà di invertire la sua maledizione.
In questo libro si intrecciano la favola, le giostre, la magia e la natura che si connubia con la musica e l’arte del cuore.
Al centro di questa storia c’è la natura che entra in relazione con gli uomini, uomini come Raymond, che attraverso la musica si correla ad essa, la rende viva e ristabilisce un legame con un passato ormai spezzato al giorno d’oggi.
In questo romanzo la chiave sono le descrizioni dettagliate, che permettono al lettore non solo di immedesimarsi nella storia, ma di riuscire ad evocare quelle scene, tramite l’immaginazione, facendo sì che il tutto risulti più reale ai nostri occhi.
In un continuo crescendo, caratterizzato da personaggi forti e caratterizzati in modo superbo le avventure di Raymond, l’apprendista bardo, si compiono.
Durante il loro viaggio incontrano Ivano, un giovane dell’età di Raymond, che al contrario suo non vede l’ora di essere cavaliere e di andare a Parigi per la giostra.
E per concludere la compagnia c’è Ric, un troll delle caverne, che nasconde un animo da viaggiatore
Ma è a Parigi che i loro destini si compiono.
E’ stata indetta una giostra, aperta a tutti i nobili, che si sfideranno e il vincitore avrà la mano della principessa di Francia.
E’ per questo che Raymond è fuggito dalla Provenza, ma vuoi il destino o il fato, è lì che si ritrova ad andare insieme alla compagnia di amici più improbabili.
Ed è sempre lì che Raymond si innamora, di chi non vi rivelerò, perchè un pò di suspense nei romanzi è sempre amata.
Concludo questa recensione dicendo che la storia raccontata in questo romanzo ci incoraggia a oltrepassare i nostri limiti, a sognare in grande e a lottare fino in fondo, fino alla fine, per ciò che si desidera. Inoltre vi voglio lasciare una piccola perla tratta dal romanzo, ricordatevi:
“Per un cuore valoroso nulla è impossibile”
A presto,
La mia valutazione…
