Come presentarvi questo libro?
Con due semplici parole…. Crea assuefazione.
E’ un libro che dire l’ho divorato non rende nemmeno bene l’idea perchè sembra riduttivo, ma le pagine si sfogliano e corrono veloci perchè tu da lettore vuoi sapere. Vi parlo di un libro che l’autrice stesso ci ha proposto, ovvero “Private Relations “ di Nina Brooks
Titolo: Private Relations
Autore: Nina Brooks
Editore: Self publishing
Genere: romance
Serie: Si
Pagine: 442
Data di uscita: 2018
Finale: Aperto
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Sullo sfondo di una patinata Los Angeles, Tia, aspirante organizzatrice di eventi, comincia a lavorare per una delle più importanti agenzie del settore. È un sogno che si avvera, ma la strada è tutt’altro che in discesa. Dovrà adeguarsi alle regole di quel mondo che l’ha sempre affascinata, e una volta dentro capirà che, spesso, i compromessi sono l’unica scelta possibile.
Tra champagne, party esclusivi e personaggi eccentrici, Tia riuscirà ad affermarsi?
Relazioni ambigue, rivalità, ma soprattutto un’attrazione proibita, e forse per questo così travolgente, accompagneranno la sua ascesa.
Ho amato i protagonisti, le scene, i momenti con i personaggi secondari e tutto l’ambiente che li circonda.
Era la prima volta che leggevo il libro di questa scrittrice e mi sono ritrovata – più volte di quanto vorrei ammettere- nelle sue parole, nel suo modo di descrivere emozioni, sentimenti e scene intense e profonde.
Lo so, è giovane, è si è auto pubblicata, ma quando questo è sinonimo di cattiva scrittrice? Reputo che la sua intraprendenza sia stata fantastica, ammiro per aver avuto il coraggio di spingersi oltre ed essendo così giovane in questo campo ha fatto un lavoro strepitoso.
L’ho letto con la consapevolezza di essere self publishing, ma devo dire che non mi ha deluso, anzi ho notato tante qualità che meritano per poter entrare nel grande mondo dell’editoria.
Tiana è quel personaggio in cui tutte noi ci possiamo identificare, è quella ragazza della porta accanto, la stessa che vorresti avere da supporto quando dovresti sostenere un colloquio di lavoro. La prima impressione che ho avuto su di lei è stata quella di una donna forte e determinata e questo durante la lettura non è mai venuto a mancare. Una delle scene più belle e penso anche esemplari è stata quella iniziale, il suo tenere testa all’uomo che le fa il colloquio, più che altro perché penso che una volta nella vita siamo state lei. Adoro Nina Brooks perché ha toccato il tema lavoro e colloquio in modo reale, vero e ironico, uno stile che di certo non mancherà per tutto il libro, ma che rende il lettore ancora più appassionato. Tiana ha un fidanzato, un uomo che la ama e con cui sta bene, eppure se si guarda con gli occhi critici qualche pecca ci sta, non è tutto rose e fiori ciò che si vede.
Il nostro secondo protagonista è Ryan, un uomo con la testa sulle spalle, un lavoro che ama e una fidanzata, ma le cose cambiano. Il suo buongiorno arriva tutto colorito sale e pepe perché una ragazzina non proprio alla moda farà un colloquio per lavorare nella sua azienda. Ebbene sì, è proprio la nostra Tia, difatti Ryan diventerà il suo capo, uno di quelli senza peli sulla lingua e che critica non solo per rafforzati ma anche per migliorati. È un uomo affascinante e che sa di esserlo, determinato e pretende che le cose vengono fatte in un certo modo, ma spesso di troverà a scontrarsi con Tia e spesso anche con Shiley il suo braccio destro. Beh, se qualcuno dice che non esiste l’amicizia tra uomo e donna direi di rivedere la questione perché… Il rapporto, l’amicizia che lega Shiley e Ryan è qualcosa di unico, non solo come capo e impiegata, ma va al di là del posto di lavoro. Ryan innamorato è ben diverso dal solito ragazzo che siamo abituati a vedere, ama Melanie, vivono insieme e hanno dei progetti, ma anche qui le cose possono sembrare perfette talvolta però basta che si guardi con occhi diversi per capire che qualcosa manca, che qualcosa si era già spezzata ancor prima di…
Dicevamo… i protagonisti, Tia e Ryan, sono qualcosa di unico, le loro storie sono ben strutturati, i caratteri ben delineati perché sin da subito si ha un buon pathos con loro.
In tantissime scene sono stata combattuta se arrabbiarmi o meno, ma alla fine non l’ho fatto perchè una delle tantissime cose che ho apprezzato in questo libro e che le vicende si siano svolge con calma, magari troppa, ma è proprio quello che loro e noi come lettori meritiamo.
E’ stata una storia studiata, vissuta man mano e ci ha lasciato il tempo di innamorarmi e sentirli quasi vicino. Io ho davvero amato questa scelta, penso che una delle cose più belle e far sì che i protagonisti hanno uno sviluppo con il tempo.
È vero, molti potrebbero non essere d’accordo sulle scelte dell’autrice, perché ci sono delle decisioni forse un po’ contro “morale” se così vogliamo dire, ma in realtà sono eventi che succedono tutti i giorni. Cosa cambia? Beh, il modo in cui l’ha affrontato la scrittrice che, senza dubbio è stato in modo rispettoso e curandone ogni dettaglio. Questo è quel libro che si legge quando si sta male, quando si vuole rimanere soli o quando si vogliono fare due risate. Si legge perché la lettura ci fa stare bene ed è proprio il caso di Private Relations. Parlando comunque dei nostri protagonisti, Tia e Ryan, creano quel legame che è strano, buffo, comico ma loro sono anche questo, certo succede di tutto e quando sono pronti a fare un passo avanti che succede?
Non posso dirlo perchè il libro ci lascia con il fiato sospeso.
Un finale davvero degno ma che senza dubbio merita una conclusione.
Aspetterò l’uscita del prossimo libro, che spero avvenga presto perchè già mi divora non sapere, necessito sapere perchè… Sì!
Ottimo libro, lettura piacevole e scorrevole e…
Beh, se non mi credete leggetelo 😉
A presto,
La mia valutazione…